NerdPool.it Serie TV Watchmen 1x02: "Martial Feats of Comanche Horsemanship" - la recensione

Watchmen 1×02: “Martial Feats of Comanche Horsemanship” – la recensione

La prima puntata di Watchmen, “It’s Summer and We’re Running Out of Ice”, è stata per certi versi sorprendente. “Martial Feats of Comanche Horsemanship“, secondo episodio della serie HBO, risulta, per quanto possibile, ancora più sorprendente del pilot. Ecco la nostra recensione:

L’articolo contiene alcuni spoiler sulla prima puntata di Watchmen, quindi se non avete ancora visto il primo episodio, non andate oltre.

Watchmen 1×02: “Martial Feats of Comanche Horsemanship

La seconda puntata della serie HBO non perde la bussola e punta senza troppi giri di parole sugli stessi elementi del pilot. La conferma arriva dall’importanza che viene data al personaggio di Angela Abar (Regina King), che, al momento, si conferma protagonista assoluta di Watchmen. La struttura imposta da Damon Lindelof è chiara, e risulta vincente. Mentre arrivano già alcune risposte ai quesiti del primo episodio, come il perchè i poliziotti sono costretti a mascherarsi, le domande che ci lascia la puntata di questa notte sono molte.

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PROLOGO

Il prologo della puntata che ci porta ai primi anni del 19° secolo, è collegato in qualche modo all’omicidio di Carwford. Quello che vediamo è ancora un mondo che non conosce supereroi, e gli afroamericani sono visti come cittadini di seconda classe, diventanto un vero e proprio strumento della propaganda tedesca durante la Grande Guerra.

Tutto questo si collega all’uomo sulla sedia a rotelle che abbiamo visto nel primo episodio, che ha conservato con molta cura il volantino con la scritta “Watch over this boy. Nel corso della puntata la rivelazione del particola legame con Angela è quasi spiazzante. Questa e un’informazione che, come dicevamo, apre a molte altre domande, così come il modo bizzarro in cui l’uomo riesce ad “evadere”.

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Un flashback sul passato di Angela ci mostra come gli attacchi ai poliziotti, e il suo legame con Crawford, hanno portato le forze dell’ordine a portare le maschere. Interessante mostrare al pubblico lo show televisivo “American Hero Story” dedicato ai Minutemen, in questo caso a Giustizia Mascherata. Questo show potrebbe rappresentare ciò che i “Racconti del vascello nero” erano per il fumetto di Watchmen, ossia, un racconto nel racconto, ma potrebbero essere anche parte integrante della trama.

Ozymandias

Continua anche la trama parallela che riguarda Veidt, in cui viene confermata la natura artificiale dei suoi servitori. Ozymandias sembra ossessionato dal passato, risultando spesso fuori di sè, con atteggiamenti infantili che lo portano a perdere più copie dei suoi servitori.

La storia del figlio dell’orologiaio rievoca la trasformazione di Osterman nel Dr. Manhattan, vero tarlo di Veidt. Questo legame sembra essere il motivo della “pazzia” di Oazymandias, che al momento è molto lontano dalla figura sicura e fiera di sè vista nell’opera di Moore.

Curiosità e riferimenti al fumetto

In questa puntata troviamo altri riferimenti al fumetto. Uno dei più riusciti è quando davanti ad un’edicola il propietario parla con il distributore dei quotidiani, e un passante. del fenomeno delle piogge di calamaretti che continua a livello globale senza una spiegazione logica. Anche nel fumetto abbiamo visto più volte questa scena.

C’è anche spazio per un riferimento anche a Mothman, un altro supereroe della formazione classica, quando vediamo i “moths” (le falene) che provano a fare foto e riprese sulla scena di un crimine. Topher, figlio adottivo di Angela, gioca con una costruzione chiamata Magna-Hattan Blocks  in grado di rimanere sospesi in aria, chiaro riferimento al dottor Manhattan.

Martial Feats and Comanche Horsemanship“, il titolo dell’episodio, fa riferimento ad un quadro dipinto da George Catlin, che si trova nella casa del commissario Crawford.

Considerazioni

Watchmen continua a risultare credibile anche in questo secondo episodio. Sarebbe inutile ricordare quanto Lindelof stia trattando un fumetto che è considerato da molti intoccabili. La “novità” sta però nel portare le dinamiche del fumetto in un sequel, attingendo il più possibile, ma sempre rispettando l’opera cartacea. Per quanto Alan Moore, e i più assidui amanti della sua opera, possa essere contrario alla serie e a qualsiasi cosa riguardi Watchmen al di fuori dei suoi 12 capitoli, HBO ha probabilmente trovato la via giusta per continuare nel modo migliore una storia amata da molti lettori.

Qui sotto trovate la nostra recensione NO Spoiler del primo episodio:

Sinossi di Watchmen 1×02 “Martial Feats of Comanche“:

Mentre Angela rivive ricordi ossesionati di un attacco alla sua famiglia, trattiene un uomo misterioso (Lou Gosset Jr.) che rivendica la responsabilità dell’omicidio più recente di Tulsa. Altrove, viene eseguita una rappresentazione originale per un pubblico di ONE.

La programmazione italiana è partita dal 21 ottobre in v.o., alle 3.00 e alle 21.15 su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV. Dal 28 ottobre, alle 21:15 ci sarà l’episodio della settimana precedente doppiata in italiano. Mentre continuerà la contemporaneità con gli Stati Uniti nella notte tra la domenica e il lunedì. Ecco com’è stata presentata Watchmen da Sky:

Dopo Lost e The Leftovers, in contemporanea con gli Stati Uniti e in esclusiva per l’Italia arriva su Sky e NOW TV la nuova e attesissima serie HBO creata da Damon Lindelof, trasposizione dell’acclamata graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons. Ambientata in un mondo alternativo in cui i supereroi sono considerati dei fuorilegge, la serie trae ispirazione dalle vicende narrate nel fumetto. Nel cast Jeremy Irons, Regina King e Tim Blake Nelson; insieme a Lily Rose Smith, Yahya Abdul-Mateen II, Andrew Howard, Dylan Schombing, Adelaide Clemens, Frances Fisher, Louis Gossett Jr. e Don Johnson.

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Watchmen continua a risultare credibile anche in questo secondo episodio. Sarebbe inutile ricordare quanto Lindelof stia trattando un fumetto che è considerato da molti intoccabili. La "novità" sta però nel portare le dinamiche del fumetto in un sequel, attingendo il più possibile, ma sempre rispettando l'opera cartacea. Per quanto Alan Moore, e i più assidui amanti della sua opera, possa essere contrario alla serie e a qualsiasi cosa riguardi Watchmen al di fuori dei suoi 12 capitoli, HBO ha probabilmente trovato la via giusta per continuare nel modo migliore una storia amata da molti lettori.Watchmen 1x02: "Martial Feats of Comanche Horsemanship" - la recensione