Dalla sua uscita, a marzo 2020, DOOM Eternal ha ottenuto consensi praticamente unanimi in ogni dove. L’adrenalinico, brutale e dannatamente divertente fps di id Software e Bethesda (qui trovate la nostra recensione) si è guadagnato a pieno diritto il titolo di capolavoro nel suo genere, ed è senza dubbio uno dei migliori videogiochi dell’anno. Ora giunge per lui il momento di espandersi con quello che è il primo DLC dedicato alla campagna single player, la prima parte dell’espansione che ne conterà una seconda la quale andrà a chiuderla, dal titolo The Ancient Gods Part 1.
Dopo sette mesi dal lancio accogliamo quindi il primo tassello del supporto post-lancio di DOOM Eternal, che abbiamo giocato ed analizzato per voi, ed eccovi la nostra recensione di The Ancient Gods Part 1, come sempre made in NerdPool!
Di antichi Dei, nuovi Demoni e Serafini
The Ancient Gods Part 1, ottenibile tramite il pass anno 1 di DOOM Eternal, la Deluxe Edition dello stesso o acquistabile anche come episodio stand-alone (non è quindi necessario possedere il gioco originale per averlo), riprende esattamente da dove la campagna principale del titolo era terminata, con tanto di riassunto degli eventi accaduti finora. Pur non puntando sulla trama, la quale rimane poco più di un pretesto per falcidiare orde di demoni (anche se la lore costruita dal team di sviluppo è piuttosto vasta e complessa), vi consigliamo di saltare i prossimi paragrafi e saltare direttamente al sottotitolo successivo se non avete finito il gioco e volete evitare indesiderati SPOILER.
Alla fine della corposa campagna principale il nostro Doom Slayer è riuscito a mettere fine alla corruzione messa in atto dai Maykr, uccidendo la loro Khan e fermando l’invasione demoniaca che essi stavano guidando contro la Terra. Ma la guerra è tutt’altro che finita, infatti i demoni stanno ora minacciando il regno celestiale di Urdak, ed in nostro eroe per contrastarli parte alla ricerca del Serafino, una misteriosa figura del suo passato, che si narra abbia avuto un ruolo nel conferimento degli enormi poteri a disposizione del Doom Guy.
Con queste premesse si apre la prima parte di The Ancient Gods, la quale ci porterà a viaggiare attraverso tre livelli densi di azione, a scatenare la furia del nostro feroce distruttore di demoni e altre creature infernali, mai così minacciose ed ostiche da affrontare come in questo DLC.
Squadra (infernale) che vince non si cambia
Diciamolo subito, questo primo contenuto aggiuntivo non apporta alcun reale cambiamento o upgrade alla formula ludica ed al comparto tecnico di DOOM Eternal, il quale era già in entrambi gli ambiti decisamente eccezionale, ma sposta ancora più in alto l’asticella del grado di sfida, proponendo un tripudio di ferocia, un buffet di carneficine e scontri in cui ogni mossa dovrà essere calcolata ma allo stesso tempo eseguita in pochi millesimi di secondo, soprattutto ai livelli di difficoltà più elevati.
In The Ancient Gods Part 1 inizieremo con tutti i potenziamenti e le armi del Doom Slayer sbloccati (tranne il crogiolo del quale dovremo fare a meno), ed eliminando la componente della crescita del personaggio id Software ha ben pensato di buttarci addosso sin dall’inizio ogni genere di creatura a disposizione senza troppi complimenti, buttandoci letteralmente nella mischia.
Aggiungendo all’equazione una tendenza a proporre location più ridotte in cui affrontare queste feroci orde infernali, elemento questo che aumenta sensibilmente la difficoltà degli scontri e spinge il giocatore a pianificare strategie ben mirate, potete farvi bene un’idea di cosa il team americano abbia in serbo per noi.
A tutto questo si aggiungono alcuni nemici ed insidie aggiuntive, come le torrette demoniache, le quali si ritraggono se mirate troppo a lungo senza sparare nella loro direzione, costringendovi ad agire velocemente, oppure veri e propri spiriti i quali possono prendere possesso di altri demoni potenziandoli di molto, e possono essere sconfitti solo grazie ad un’arma specifica mentre sono in forma i ncorporea.
Prossimamente su DOOM Eternal…
Come accennavamo poc’anzi questo contenuto aggiuntivo non apporta miglioramenti di sorta al comparto tecnico di DOOM Eternal, limitandosi a confermare la bontà del lavoro fatto dal team sul gioco, con il potente idTech 7 che dimostra ancora una volta di essere un motore grafico eccezionale e versatilissimo, noi abbiamo testato il gioco su PlayStation 4 Pro e le prestazioni sono state sempre eccezionali, con 60 fps fissi ed una risoluzione in 4K quasi nativi (1800p upscalati).
The Ancient Gods Part 1 può vantare una longevità che varia dalle 4 alle 6 ore di gioco, in base al livello di difficoltà assegnato, un risultato soddisfacente alla luce del fatto che è attesa una seconda e conclusiva parte. Data la sua natura frenetica, iperveloce e votata al PC gaming sarebbe stato bello se il team avesse implementato la possibilità di utilizzare mouse e tastiera anche su console, speriamo in un’aggiunta futura, anche per la campagna principale ovviamente.
In definitiva se avete amato DOOM Eternal questo contenuto fa assolutamente per voi, mantenendo intatta la formula di gioco studiata da id Software e bilanciata alla perfezione da un level design sempre di alto livello, un comparto tecnico sontuoso, e persino una trama che, seppur accessoria, dona qul pizzico di profondità all’ambientazione e alla lore dell’intera saga che di certo non guasta, con tanto di cliffhanger finale che aumenta l’hype per la seconda parte del contenuto aggiuntivo.
Insomma, un ennesimo colpo riuscito per id Software e Bethesda, se non si fosse capito.
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