Durante Lucca Comics & Games 2022 abbiamo avuto l’occasione di parlare con Yi Yang, fumettista cinese ormai attiva nel settore da diversi anni e che quest’anno ha presentato la sua seconda opera da autrice completa, Deep Vacation, disponibile per Bao Publishing. Ecco cosa ci ha raccontato…
Siamo qui con Yi Yang, autrice di Easy Breezy e Deep Vacation per Bao Publishing. Benvenuta su NerdPool.
Yi: Ciao a tutti!
È uscita da poco per Bao Publishing la tua seconda opera come autrice unica, Deep Vacation. Non è propriamente un seguito di Easy Breezy, ma presenta gli stessi protagonisti. Quando è nata l’idea di realizzare un’altra avventura ambientata nello stesso universo narrativo?
Quando ho terminato la lavorazione di Easy Breezy ho subito pensato di voler realizzare un “semi-seguito”, sentivo che i personaggi avevano ancora qualcos’altro da raccontare, io li amo molto e volevo proseguire la loro storia.
Quindi significa che hai già in mente altre storie con gli stessi protagonisti? Potremo rivedere Yun Duo cresciuta?
Ahah, questa è una bella domanda. Tutti mi hanno chiesto se farò anche il terzo volume…secondo me sì, forse non a breve, ma potrebbe arrivare. E vedere la piccola Yun Duo cresciuta sarebbe una bella idea, anche io sarei curiosa di sapere come evolverebbe, è il sole di Easy Breezy.
Nella nostra recensione abbiamo detto che in Easy Breezy i personaggi si fanno trascinare dalle vicende, mentre in Deep Vacation sono loro a buttarsi in situazioni problematiche, in particolare Yang Kuaikuai. Possiamo vedere un’evoluzione dei personaggi in questo senso?
Yang Kuaikuai in Easy Breezy può sembrare quello più maturo, mentre in Deep Vacation torna a essere adolescente grazie all’amicizia con Li Yu, creatasi proprio durante il viaggio di Easy Breezy. Ognuno ha i suoi problemi da affrontare, come Yang Kuaikuai che dovrebbe uscire un po’ dal suo mondo privato, molto chiuso, per ritrovare un posto dentro la società.
All’interno delle tue storie c’è qualcosa di autobiografico o di legato alla tua infanzia e adolescenza in Cina?
Assolutamente sì, perché anche se io non sono nessuna dei miei protagonisti, tutti i personaggi sono ispirati ai miei ex compagni di classe o ai miei cugini. Nella storia sono tutti un po’ sopra le righe, ma li ho creati a partire da persone reali, anche per il modo in cui gestiscono la loro vita, che ricorda molto la mia generazione e come eravamo noi ai tempi delle scuole medie in Cina, dove sono cresciuta. Perciò mi è venuto molto naturale anziché creare personaggi da zero.
Il tuo stile di disegno è molto particolare. A chi t’ispiri per le tue storie? Hai alcuni autori o opere di riferimento?
Sicuramente tra i miei autori di riferimento ci sono Taiyo Matsumoto, veramente un grande maestro per il suo disegno, e il regista di animazione Masaaki Yuasa, che mi ha fatto capire come usare le prospettive per saltare fuori dalla solita gabbia. Invece per il mio modo di narrare sto ancora prendendo un sacco d’ispirazione da Naoki Urasawa. Deep Vacation è una storia un po’ più lenta rispetto a Easy Breezy, in questo caso ho pensato alle storie di Urasawa che riesce senza tanta azione a portare un’atmosfera e un’ambientazione da brividi… sono invidiosa di come riesca a farlo, è davvero un genio!
Una curiosità di carattere più editoriale: come mai le onomatopee sono state lasciate in cinese senza tradurle? È una scelta personale o un’idea pensata insieme alla redazione di Bao?
In realtà è stata una mia scelta sia perché da un punto di vista tecnico mi viene più naturale scriverle in cinese, sia perché esteticamente sembrano incastonarsi nel mio stile. Soprattutto perché, quando disegno, immagino le scene in cinese. Anche senza traduzione, credo che i lettori riescano a sentire il suono. Osservando la scena già si può immaginare un’onomatopea e non ho mai pensato di trasporle in italiano. L’importante è che funzionino nel contesto.
Una domanda invece su Luce e Cosmo, nuova uscita per SaldaPress. In questo caso ti sei occupata dei disegni mentre la storia è di Isaak Friedl. Avevate già collaborato su Aiuto!, uscito per Bao nel 2016. Com’è stato tornare a lavorare con lui?
È stato molto diverso, intanto perché quando è uscito Aiuto! io frequentavo ancora l’Accademia di Belle Arti a Bologna e Isaak si era appena laureato. Invece ora lui è padre di due bambini e io sto lavorando su tanti progetti e in diversi ambiti. Eravamo totalmente concentrati sulla realizzazione di quella storia perché avevamo tanto tempo a disposizione. Negli ultimi due anni entrambi abbiamo dovuto conciliare vari impegni, ma lavoriamo sempre molto bene insieme perché ci assomigliamo e riusciamo a capirci subito. Non lavoravamo insieme da Aiuto!, ma abitando entrambi a Bologna ci vediamo spesso e quindi è stato come riprendere a fare un esercizio insieme.
Recentemente c’è stato un grosso boom di manga e anime. Pensi che in futuro possa accadere lo stesso per il fumetto cinese?
Personalmente, vedo molti fumettisti cinesi della mia età che cercano di portare le loro storie all’estero. Soprattutto, oggi è più semplice perché i giovani crescono a contatto con fumetti di tutto il mondo, mentre quando ero piccola era più difficile arrivare a conoscere i prodotti internazionali. Secondo me, in un futuro non troppo lontano, potremo iniziare a vedere qualche cambiamento.
Ultima domanda. Che cosa rappresenta per te Lucca comics and Games? Puoi raccontarci un piccolo aneddoto dalla tua esperienza?
Per me Lucca significa innanzitutto difficoltà a fare tutto. Muoversi è complicato, poi ci sono tantissime cose che quando sei un visitatore non riesci a fare, e immaginate come possa essere quando sei qui anche per lavorare: non solo per vedere le mostre o andare agli eventi, ma anche incontrare i colleghi!
Ringraziamo tantissimo Yi Yang e Bao Publishing per questa intervista! Trovate già sul sito la nostra recensione di Deep Vacation e Easy Breezy.
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