I giocatori di una certa età ricorderanno Lego Racers per PS1 e N64 e i suoi seguiti Lego Racers 2 e Drome Racers. Lego Racers 2, in particolare, si distingueva per la combinazione di gare standard e sezioni open-world, che permettevano ai giocatori di esplorare cinque mondi tematici. Lego 2K Drive potrebbe non avere un vero e proprio legame con quest’ultimo titolo, al di là della proprietà su licenza che i due giochi condividono, ma a volte abbiamo avuto la sensazione che questo sia ciò che la serie Lego Racers sarebbe potuta diventare se fosse proseguita nel corso dei decenni.
L’editore non è esattamente noto per i titoli di corse – 2K Drive del 2013 è un’eccezione – ma i ragazzi che ci hanno lavorato, Visual Concepts, hanno un passato nei giochi di corse, quindi questo “successore spirituale” di LEGO Racers ci ha davvero incuriosito.
Conquistiamo la Sky Cup
Il gioco prevede che i giocatori guidino nelle varie aree di Bricklandia, un mondo a tema Lego in cui numerosi corridori cercano di vincere l’ambita Sky Cup (un trofeo che fluttua letteralmente in alto nel cielo). Per conquistare la Sky Cup, i giocatori devono prima vincere tre grandi Gran Premi, ai quali possono accedere solo dopo aver ottenuto un certo numero di bandiere in altre gare minori. L’obiettivo, come in ogni titolo di corse, è quindi quello di esplorare ogni area, affrontando sfide e missioni secondarie fino a raggiungere il livello sufficiente per partecipare alle gare e guadagnare bandiere.
La trama del gioco è generalmente banale, ma è arricchita da una sceneggiatura leggera che offre il tipico senso dell’umorismo che ci si aspetta da un gioco Lego. Ogni tanto qualche battuta fa un buco nell’acqua, ma forse, essendo indirizzato ad un pubblico più infantile, noi adulti potremmo non apprezzare appieno. Ci ha fatto piacere vedere i rivali delle varie zone, tutti con una personalizzazione diversa e con uno stile unico; sconfiggerli sarà un piacere.
Ogni ambiente è costruito per lo più in Lego e la conformazione delle varie strutture ha proprietà simili a quelle già viste in Forza Horizon. Il 90% degli oggetti e costruzioni, presenti nel mondo di gioco, può essere infatti facilmente attraversato con il nostro veicolo, causando una distruzione senza precedenti.
Anche le auto sono, ovviamente, fatte di mattoncini Lego e, mentre è possibile sbloccare una buona quantità di veicoli precostruiti (dalle auto da corsa standard a cose meno convenzionali come un tagliapizza guidabile o un enorme hamburger), è anche possibile costruire le proprie auto, mattoncino per mattoncino.
Assembliamo le nostre auto!
La creazione dei vari mezzi avviene con una modalità di costruzione davvero ben fatta. Si sceglie la partenza da una selezione di telai di base dove si possono poi posizionare i singoli blocchi Lego, proprio come si farebbe nella vita reale. Questa modalità è sorprendentemente dettagliata: i singoli mattoncini possono essere colorati a piacimento, si possono usare tanti tipi di mattoncini, come i Technic, e si possono aggiungere dettagli tipici dei Lego, come le piccole fiamme e le piante che spesso troviamo nelle costruzioni reali. È anche possibile determinare la posizione del pilota.
Guidabilità Pad alla mano
Indipendentemente dal fatto che si utilizzi un’auto già pronta o se ne costruisca una propria, la manovrabilità dei mezzi è un po’ pesante, richiede certamente un po’ di pratica e di tempo per abituarsi. Questo non è un vero e proprio “problema”, solo che la guidabilità è diversa da quella a cui si è abituati con altri giochi di corse (e soprattutto con il genere kart, al quale questo gioco è chiaramente destinato). Questa maneggevolezza pesante fa sì che Lego 2K Drive ponga l’accento sul pulsante del freno più di quanto ci si aspetterebbe da un gioco del genere. Se si tiene premuto il freno mentre si accelera si inizia la derapata. Abbiamo notato però che le derapate sono sicuramente divertenti da eseguire ma, d’altro canto, a differenza di altri tioli, non abbiamo un boost per derapate perfette. Pertanto, dopo un paio di ore di gioco, ci è stato subito chiaro che per vincere forse è meglio non derapare.
Battaglia all’ultimo… giro
Durante il nostro gameplay, abbiamo potuto notare che il gioco è caratterizzato da una componente che potrebbe essere abbastanza frustrante per alcuni giocatori. Nella maggior parte dei giochi di corse (non simulativi), è facile raggiungere la prima posizione, ma si deve lottare costantemente contro gli avversari che magicamente accelerano per raggiungerci. Lego 2K Drive, invece, fa l’esatto opposto, ovvero: ci scarica in fondo al gruppo e rende il raggiungimento del primo posto una vera e propria battaglia fino all’ultimo giro, difficilmente riusciremo ad avere un vantaggio significativo dal secondo classificato. Per alcuni giocatori quindi potrebbe essere fastidioso, ma in questo modo si dà almeno la sensazione al giocatore di essere riuscito a superare tutte le avversità e a ottenere una vittoria all’ultimo secondo, anche se in fondo si sa che probabilmente è stata artificiale (naturalmente, i giocatori più giovani potrebbero non accorgersene e pensare che ogni gara sia un epico testa a testa).
Microtransazioni
Se a livello di gameplay non abbiamo grossi problemi, questo non accade con le ricompense che riceviamo ad ogni vittoria. Il negozio del gioco ci permette di acquistare una miriade di altri veicoli Lego. Questi possono essere acquistati con la valuta del gioco, oppure, come è consuetudine di 2K, si possono comprare con soldi reali delle monete, che possono poi essere utilizzate per acquistare altra valuta. Dopo 10 ore di gioco avevamo a malapena abbastanza valuta per acquistare una sola auto, e come detto poco sopra, nel negozio ce ne sono davvero tante. Chi di noi vuole essere completista o semplicemente desidera più auto nel garage, dovrà dedicare centinaia di ore oppure sborsare denaro. Speriamo che 2K corregga questa problema e limiti l’uso di soldi reali per acquistare oggetti ingame.
Conclusione
A parte questo problema, Lego 2K Drive è un gioco di corse molto divertente, con un buon senso dell’umorismo e una modalità di creazione dei veicoli sorprendentemente approfondita. Durante i test pre-uscita del titolo, è venuto alla luce un grave bug per i giocatori PS5 del titolo, riguardante i file di salvataggio. In breve: riprendere il gioco sospeso dopo aver messo la PS5 in modalità riposo, non viene notificato lo stato offline come fanno altri giochi permanentemente online. Questo comporta un non salvataggio dei dati e, una volta ristabilita la connessione, viene forzato un ricaricamento dei dati al precedente salvataggio in cloud. Quindi i file offline non verranno sincronizzati con quelli in rete e materialmente butteremo via minuti se non ore di gioco. 2K sta già indagando in merito alle varie segnalazioni e a breve dovrebbe far uscire una patch correttiva. Nel complesso come dicevamo è un titolo davvero godibile indirizzato prevalentemente per un pubblico più giovane, ma anche noi “adulti” possiamo avere la nostra dose di divertimento.
Avete già provato Lego 2K Drive? Cosa ne pensate di questo titolo? Fateci sapere la vostra esperienza qui sotto nei commenti e continuate a seguirci su Nerdpool.it
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