Tra i moltissimi universi alternativi, o Elseworlds, creati da DC Comics nel corso degli anni, possiamo trovarne per tutti i gusti. Nell’ultimo periodo, uno di questi è riuscito a ritagliarsi uno spazio speciale nel cuore di appassionati e della critica: Batman Cavaliere Bianco. L’universo creato da Sean Gordon Murphy si è distinto da tutti gli altri sin da subito; un’estesa opera di world building unita alla naturale evoluzione dei personaggi hanno reso Batman Cavaliere Bianco un successo. Questo ha portato al continuo della saga con Il ritorno del Cavaliere Bianco e Cavaliere Bianco Beyond, dove Murphy continua la sua costruzione del mondo e i personaggi si evolvono ulteriormente nel tempo. Ora, si aggiunge un nuovo pezzo a questo mondo con l’arrivo di Batman Cavaliere Bianco: Generazione Joker. Questo nuovo capitolo è scritto da Sean Gordon Murphy, Katana Collins e Clay McCormack, mentre i disegni sono della superstar italiana Mirka Andolfo.
Il ritorno del padre
Jackie e Bryce, i due figli di Harleen Quinzel e Jack Napier, hanno scaricato una I.A. di loro padre all’interno di un drive a vapori di cobalto in grado di proiettare un ologramma della I.A. L’uomo che non hanno mai realmente conosciuto, ma che conoscono come Joker, decide di portarli a scoprire alcuni luoghi importanti come la casa dov’è cresciuto e la sua tomba. Per farlo, si interfaccia alla macchina di Batman, mentre questi è via; il suo aiuto è richiesto dall’FBI per il caso del nuovo metaumano comparso, mentre a Gotham restano gli agenti Stewart e Prince.
Una volta scoperta la fuga dei propri figli, Harleen è costretta a chiedere il rientro di Bruce Wayne, ma questo gli viene negato, toccherà a Stewart e Prince recuperare Jackie e Bryce. Ma una madre diventa implacabile quando i suoi figli sono in pericolo, così decide di tornare a vestire i panni di Harley Quinn e si mette alla loro ricerca. Sulla sua strada trova Neo Joker che, inaspettatamente, decide di aiutarla. Comincia così una sorta di caccia all’uomo, dove ogni inseguitore ha i propri interessi nel voler trovare i ragazzi e l’I.A. che nasconde ancora dei segreti incredibili.
Tratto differente
In Batman Cavaliere Bianco: Generazione Joker Sean Gordon Murphy delinea la storia, mentre Katana Collins e Clay McCormack si occupano della sceneggiatura. Entrambi gli autori conoscono bene l’universo del Cavaliere Bianco perché le loro doti sono già state apprezzate rispettivamente in Harley Quinn e Red Hood (in Italia presentato all’interno di Cavaliere Bianco Beyond). I loro testi sono semplici, efficaci e si divertono nel presentare, o ripresentare, i personaggi di questa intrigante realtà alternativa.
La persona chiamata a raffigurare la sceneggiatura è Mirka Andolfo, la terza superstar italiana che presta le proprie doti all’universo di Murphy. Il suo lavoro su questa serie risulta completamente diverso da quello a cui siamo abituati, le linee sono meno sinuose e più spigolose. Questo perché l’artista richiama espressamente il tratto dello stesso Murphy, dando continuità artistica al mondo del Cavaliere Bianco.
Non un semplice spin-off
Batman Cavaliere Bianco: Generazione Joker decide di concentrarsi sui figli di Harley Quinn e Joker, lasciando da parte il crociato incappucciato. Nonostante questo titolo possa sembra un semplice spin-off, in realtà , non lo è affatto. Questo perché, nonostante l’assenza di Batman, l’opera di world building e la costruzione della storia a più ampio spettro prosegue con ogni pagina, spesso in maniera imprevedibile. Intrighi, macchinazioni, azione, e la nuova rappresentazione di personaggi conosciuti dell’universo DC rendono Batman Cavaliere Bianco: Generazione Joker un must assoluto per tutti gli amanti del più ampio Elseworld mai realizzato.
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