Sono passate quasi due settimane dall’introduzione di Ricochet, l’anti-cheat di Call of Duty Warzone. I cheater, dopo due anni dal debutto del Battle Royale di Activision hanno trovato strada spianata senza un vero e proprio controllo. Vediamo quindi se il programma sta effettivamente facendo il suo lavoro.
Ricochet, l’anti-cheat di Call of Duty Warzone, è stato rilasciato, sui server europei, il 15 dicembre e sta portando miglioramenti nel gameplay. I giocatori stanno rilasciando feedback sorprendentemente positivi riguardo il funzionamento del software. Dopo il debutto della Stagione 1, Ricochet è stato attivato e il primo impatto nella community è stato più che soddisfacente.
Dopo infatti due anni dal debutto di Call of Duty Warzone, le lobby spopolavano ormai di hacker e cheater pronti per rovinare le nostre partite. Tra i giocatori più leali passava anche l’idea di abbandonare il gioco da quanti imbroglioni ci fossero, ricordate infatti l’hashtag FIXWARZONEita?
Successivamente alle miriade di segnalazioni abbiamo finalmente Ricochet; sebbene il gioco abbia i suoi problemi, legati soprattutto a Caldera, sembra che il problema dei cheater sia in via di risoluzione. Escludendo i vari bug di Call of Duty Warzone, il gioco è tornato giocabile e molti degli hacker non sono più presenti.
Due settimane dal debutto di Ricochet sono ancora poche per poter giudicare il software ma dai primi feedback sembra funzionare.
La vostra esperienza su Warzone è migliorata? Avete incontrato dei cheater? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti e continuate a seguirci su NerdPool.it.
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