Un’opinione molto diffusa a Hollywood è che i film con protagonisti i supereroi non siano vero cinema, ma solo un surrogato. E, molto spesso, questo argomento viene trattato dagli attori stessi, specialmente quelli del MCU. Stavolta, è toccato a Chris Evans, il Capitan America cinematografico, nel corso di un’intervista con The Hollywood Reporter.
Secondo molti, il metodo di storytelling utilizzato dal MCU è ormai vetusto e da anni non viene aggiunta qualche concreta novità . Evans, però, ritiene che questo non rende i relativi film meno speciali:
Ora magari potremmo essere un po’ troppo abituati alla struttura, per cui penso che sia facile catalogarli come tutti film dello stesso tipo. Ma penso davvero che si distinguano. E il calibro del talento che attraggono ne è una testimonianza.
Uno dei grandi critici del genere supereroistico è stato addirittura Martin Scorsese, che definì quel tipo di film “non cinema”. In particolare, il famoso regista dichiarò:
Potrebbe essere considerato cinema per i bambini che vedono quei film, ma io non capisco. O almeno lasciami dire così: ne ho visti uno o due, è abbastanza. Perché è sempre la stessa cosa, sai?
In ogni caso, nonostante il parere di Scorsese, Evans ha tirato fuori un punto importantissimo: attori di grande talento recitano in questo tipo di film. E, sempre di più, il MCU non è un trampolino di lancio per personaggi giovani, ma un punto di arrivo per grandi figure.
E voi? Cosa ne pensate? Siete d’accordo con il parere di Scorsese o trovate giusta la difesa di Evans? Fatecelo sapere nei commenti!
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