Deadpool & Wolverine: perché Thor piange? Il regista dice: “Non lo so, c***o”.

Per citare una certa canzone di Madonna, “La vita è un mistero/Life is a mistery”. Uno dei più grandi misteri di Deadpool & Wolverine è sicuramente: Perché Thor piangeva per Deadpool? Nemmeno Shawn Levy, che ha diretto il film Marvel pieno di camei, conosce la risposta.

Quando Wade Wilson (Ryan Reynolds) viene portato alla Time Variance Authority – un’organizzazione al di fuori dello spazio e del tempo che monitora il multiverso – Mr. Paradox (Matthew Macfadyen) gli mostra schermi televisivi che mostrano alcuni dei momenti più eroici e iconici della Sacra Linea Temporale (Terra-616, l’ambientazione principale del Marvel Cinematic Universe).

La carrellata dei più grandi successi del MCU include il saluto di Capitan America (Chris Evans) in Captain America: Il primo vendicatore, gli eroi più potenti della Terra che si riuniscono per la prima volta in The Avengers del 2012 e il potente Dio del Tuono Thor (Chris Hemsworth) che piange mentre Deadpool muore tra le sue braccia. Aspetta, cosa? (Potete vedere la battuta di Deadpool “perché Thor piange” nello spot TV ufficiale qui sotto).

“Cos’è quello?” Wade chiede di vedere un filmato riproposto da Thor: The Dark World del 2013 (dove era il fratello adottivo di Thor, Loki, al posto di Deadpool). “Quello è Thor? Perché Thor sta piangendo?”. Mr. Paradox interrompe immediatamente la trasmissione, lasciando agli spettatori il dubbio se si trattasse di uno scorcio di una linea temporale alternativa o di eventi che devono ancora accadere (potenzialmente nella conclusione della Saga del Multiverso, il film diretto da Anthony e Joe Russo Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars).

“Devo essere onesto con voi, volevamo davvero fare un film che non fosse una preparazione per un altro film o un sequel di qualcosa. Kevin [Feige] non ha mai insistito affinché servissimo una storia ulteriore”, ha detto Levy a Entertainment Weekly. “Mi è stato chiesto, per esempio, perché Thor piange. La risposta è: Non lo so, c***o. Nessuno lo sa, ma di sicuro mi piacerebbe essere l’uomo che aiuta a scoprire il perché”.