Defending Jacob è la miniserie di Apple TV+ basata sull’omonimo romanzo di William Landay. La serie segue le vicende che coinvolgono Andy Barber (Chris Evans), un assistente del procuratore distrettuale la cui vita viene sconvolta quando suo figlio Jacob (Jaeden Martell) è indagato per l’omicidio di un compagno di classe. Andy e sua moglie Laurie (Michelle Dockery) fanno di tutto per provare l’innocenza del figlio.
Se non sapete di cosa stiamo parlando o se vi siete persi gli altri episodi della serie, trovate qui recap e recensione dell’ultimo episodio.
Il recap dell’episodio 1×06 di Defending Jacob, “Wishful Thinking”
L’episodio 1×06 di Defending Jacob inizia con Joanna e Andy che si dirigono in tribunale per analizzare il telefono di Ben Rifkin, da poco ritrovato. L’analisi non fornisce particolari risultati, in quanto sul telefono non viene rinvenuto niente che possa fare chiarezza sulla morte del ragazzo. La stessa mattina, Joanna dice ad Andy che qualcuno ha trovato il nuovo profilo di Jacob sui social media, su cui il ragazzo aveva postato un meme che lo ritraeva nei panni di Patrick Bateman in American Psycho. Andy torna a casa e, in preda alla rabbia e al panico, affronta il figlio. Il post potrebbe infatti essere usato contro di Jacob nel processo, per provare che il ragazzo fosse consapevole della sua colpevolezza. Jacob, spaventato, cancella l’account. Nel frattempo, la verità sull’identità del padre di Andy trapela alla stampa e lo scoop appare su tutti i notiziari.
Matt McGrath chiama nuovamente Andy nel cuore della notte, ma questa volta trova il coraggio di parlare. I due si incontrano in un diner, e Matt gli racconta la verità su Leonard Patz – storia che il giorno successivo racconterà anche al procuratore distrettuale e alla polizia. Matt racconta di come Patz lo avesse pagato per palpeggiarlo e come, quando Matt aveva voluto smettere, Patz gli avesse confessato di non aver più bisogno di lui perché aveva incontrato Ben. Viene emanato un mandato di perquisizione per l’appartamento di Patz, ma la perquisizione si rivela inconcludente.
Il mistero della Lincoln blu
Una sera, mentre Andy porta fuori la spazzatura, nota una vecchia Lincoln blu parcheggiata in strada. Entra in casa per chiedere a Laurie se l’avesse già vista in giro, lei risponde di no ma, quando i due tornano in strada, l’auto è sparita. Il mattino dopo, mentre fa jogging nel quartiere, Laurie si spaventa quanto la stessa Lincoln blu la segue da vicino. Riesce a scappare ma non a vedere chi fosse il conducente.
Con il passare dei giorni, anche Andy inizia a perdere il controllo. Aspetta Patz fuori dal suo posto di lavoro, lo segue in auto e lo tampona ad un incrocio. Affronta quindi Patz in strada, urlando che è stato lui a uccidere Ben ma questo, impaurito, scappa.
E la teoria del “murder gene“?
Qualche giorno prima dell’inizio del processo, Andy e Laurie hanno un ultimo incontro con la Dott.ssa Vogel, che gli comunica l’esito delle sue analisi: Jacob non avrebbe il “murder gene“, che in realtà si trasmetterebbe da parte materna, ma avrebbe una predisposizione a comportamenti violenti, tendenze antisociali e scarsa empatia.
Quella sera, quanto i Barber tornano a casa, la Lincoln blu è di nuovo fuori dalla loro abitazione. Andy allora afferra una chiave inglese dal bagagliaio e affronta l’uomo alla guida della Lincoln. Quando gli chiede cosa voglia l’uomo fa finta di non capire, ma poi dice ad Andy: “Prenditi cura della tua famiglia, Barber” – dimostrando di conoscerlo eccome.
Passano quindi anche gli ultimi giorni che separano Jacob dal suo processo, e l’episodio si conclude con i Barber che si dirigono in tribunale per la prima udienza.
Recensione dell’episodio 1×06
Defending Jacob subisce un’altra battuta d’arresto con l’episodio 1×06. Forse una di troppo, per essere una miniserie di otto episodi.
Nell’episodio precedente la serie sembrava averci regalato un cambio di passo e un’accelerata nella narrazione. Bene, tutti i progressi di trama fatti nell’episodio 1×05 sono stati annullati o vanificati questa settimana. Ricordate le indagini di Andy che avevano riportato a galla lo smartphone di Ben? Sullo smartphone non viene trovato nulla. E invece tutto il crescendo relativo alla teoria del “murder gene“, che aveva spinto Andy ad un confronto con il padre, dopo decenni? Nope, il “murder gene” si trasmette da parte materna, tutto inutile. E cosa mi dite del cliffhanger su Matt, il ragazzino vittima di Patz? Buco nell’acqua anche quello.
Un episodio di occasioni sprecate
Guardare quest’episodio è stato fisicamente frustrante. A livello di trama, non sappiamo ancora nulla di più sulle indagini sull’omicidio di quanto non sapessimo alla fine dell’episodio pilota. Il personaggio della Dott.ssa Vogel ha ormai fatto il suo corso e, in quello che doveva essere l’episodio rivelazione sul profilo di Jacob, non aggiunge quasi niente al quadro che abbiamo su di lui. Anche la difesa legale di Jacob non è pervenuta, in quest’episodio: siamo praticamente arrivati al processo e, a meno di una confessione spontanea da parte di terzi, non ci sono prove che scagionino Jacob o uno straccio di strategia difensiva. Laurie sembrava avviata su un arco in crescita, ma in questo episodio fa un passo indietro e torna a rimbalzare in preda al panico. Troppo poco, per essere il terzultimo episodio.
Non abbiamo grandi informazioni neanche sull’udienza davanti alla Grand Jury, che funge da escamotage per il racconto di Andy. Perché Andy sta testimoniando? Perché appare sempre più stanco e frustrato mentre va avanti nel suo racconto?
Mancano ormai solo due episodi: il prossimo tratterà il processo, e poi ci sarà l’epilogo. La paura è che vedremo accadere cose out of the blue, e che siano queste a portare la trama sui binari diretti alla conclusione, non le azioni dei protagonisti fino a questo punto. Sperando che non sia questo il caso, aspettiamo il prossimo venerdì per vedere il nuovo episodio su AppleTV+.
Continuate a seguirci su NerdPool.it per tutti gli sviluppi della serie!
Scopri di più da NerdPool
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.