Due figlie e altri animali feroci è un libro che è stato pubblicato la prima volta una decina di anni fa e mai più ristampato, tanto è vero che tanti fan di Leo Ortolani ne chiedevano di continuo la ripubblicazione, anche per la difficile reperibilità . Molto intelligentemente la Bao ne ha curato un’ottima nuova edizione in formato cartonato, che fra l’altro sta parecchio bene accanto agli altri volumi dell’autore della casa editrice, come Cinzia e CineMAH. A differenza di questi però “Due figlie…” è un libro quasi del tutto scritto, con l’inserto di divertenti pagine fumettistiche (alcune disegnate appositamente per questa nuova edizione). Potremmo definirlo un diario epistolare. Leo racconta i primi mesi vissuti da genitore adottivo. Infatti una decina d’anni fa lui e la moglie Cate volarono fino in Colombia (dove restarono parecchi giorni!) per adottare le loro figlie Johanna e Lucy Maria, all’epoca di 4 e 3 anni. Dalle lettere che Leo inviava in Italia agli amici e parenti, per aggiornare della situazione, è nato questo libro.
Inutile dire che si ride e parecchio. Vengono narrate le varie vicessitudini che possono dare due bimbe adorabili ma un pochino pestifere. E si racconta di due adulti che si ritrovano a dover essere mamma e papà . Leo riesce a far ridere (e si ride veramente di gusto) anche solo con le pagine scritte, e non è affatto facile. Ci ha fatto venire in mente certe spassose esagerazioni iperboliche di Paolo Villaggio o Stefano Benni, ma l’umorismo di Leo Ortolani ha aperto davvero una nuova via in Italia. Comunque nell’opera non mancano anche i momenti commoventi, vedi l’inizio, o la “dichiarazione d’amore” verso la fine.
In definitiva un volume altamente consigliato!
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