Da sempre, miti e leggende influenzano percezioni e credenze, e Fiabe Coreane di Im Bang, pubblicato da Il Saggiatore, è una raccolta di storie che si pongono sul confine tra realtà e fantasia, creando un confine etereo su cui tutti possiamo sostare e riflettere.
Trama
I racconti contenuti all’interno di Fiabe Coreane sono storie brevi, che spaziano dall’amore giovanile e impulsivo tra Charan e Keydong, al viaggio di Chang in una misteriosa e paranormale grotta a contatto con le divinità. Ma non solo, Fiabe Coreane darà spazio alle storie delle leggendarie volpi, creatura mitologica conosciuta anche come Kitsune nella cultura giapponese e che ritorna in vari episodi di questa raccolta di storie ambientate negli anni più affascinanti e antichi, della Corea. Nel libro saranno presenti non solo creature mitologiche o paranormali, ma le storie brevi presenti, avranno sempre un tessuto legato ai sentimenti e/o a un insegnamento che la “fiaba” vuole insegnare, attraverso storie d’amore, legami famigliari, o viaggi spirituali, riguardanti anche la ricerca di sé.
“Si guardavano spaventate, dicendo: che cosa è successo? chi sei?”
Recensione
Il Viaggio in cui il lettore si tuffa in Fiabe Coreane, lo riporta inevitabilmente nel passato. Negli anni più antichi e affascinanti della Corea, colma di leggende e insegnamenti. Infatti, la lettura prosegue con un ritmo veloce, se non frenetico, a causa delle storie brevi che raccolgono circa 5-15 pagine per racconto, che si incentra prettamente su ciò che si fantasticava e credeva all’epoca; fiabe riguardanti fameliche e seducenti volpi, la passione e la disperazione di storie d’amore, e viaggio spirituali.
Fiabe Coreane è un libro dal ritmo frenetico ma estremamente divertente e che offre spunti di riflessioni, che a volte è possibile “vedere” solo grazie e storie che si pongono sul limite della realtà e della fantasia. I racconti presenti portano come protagonisti delle loro pagine, una sceneggiatura in cui molti di noi, tutt’oggi, possono ancora rispecchiarsi, sognare o provare un senso di inquietudine; Perché le fiabe di questa raccolta, sopravvissute ad anni e anni di storia, realizzate in un periodo in cui il confine tra reale e irreale o surreale, era ancora più labile di quanto possa essere oggi, serviva a far riflettere e in un certo modo educare chi le leggesse. Perché, funzionanti a volte non solo come tramite per sogni e speranze, o riflessioni, avevano la funzione anche di spaventare coloro che avrebbero potuto commettere un passo falso all’epoca; e grazie a questo, il lettore avrebbe provato pressione o inquietudine nel commettere un errore.
Quindi, le fiabe di questa raccolta, sono degli insegnamenti che provengono da lontano, che servono a farci sognare, sperare, imparare e conoscere la cultura dell’epoca il meglio possibile attraverso le pagine che ci faranno scorrere nella nostra mente, gli scenari, le ambientazioni, le sensazioni e sentimenti che si volevano trasmettere. Offrendo insegnamenti e avvertimenti, illustrando tramite l’uso delle parole, cosa era ritenuto giusto o sbagliato in quegli anni e come ci si sarebbe dovuti comportare in certe situazioni se non si voleva essere puniti da divinità, da una sorta di karma.
Fiabe Coreane possiede anche delle illustrazioni che danno vita alle creature mitologiche narrate nelle pagine, a oggetti e/o situazioni presenti nel libro.
Il libro potete trovarlo QUI
L’autore
Im Bang, nato nel 1640, fu discpolo di Song Si-yol, uno dei primi scrittori coreani conosciuti. Nel 1719, alla ragguardevole età di settantanove anni, divenne governatore di Seul e allo stesso tempo ricoprì la carica di segretario di gabinetto. I suoi scritti sono stati a lungo venerati in Corea e la sua fama è sopravvissuta attraverso i secoli.
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