Oggi è il giorno in cui si celebra il Papà, il genitore che per quanto riguarda i figli maschi, ma molte volte anche per le figlie femmine, ci impara ad usare gli attrezzi, dal giardinaggio ai lavori di casa. L’idraulico d’emergenza, elettricista se serve, falegname, muratore e tutto fare di casa, dove in caso di emergenza non ha paura di sporcarsi le mani ed intervenire per salvare la situazione.
Il super eroe per tutti i bambini, che viene sempre a salvare la situazione, che sia un insetto troppo grande o un peso troppo arduo da sollevare per la mamma. Il Papà è colui che quando serve, interviene e vi prende per mano per condurvi verso la soluzione migliore che il momento richiede. Hollywood, molto spesso ci ha regalato perle che raccontano la storia di Papà coraggiosi e che devono rimboccarsi le maniche per la famiglia, di seguito la Top 5.
La Top 5 dei film per la festa del Papà:
5. MRS. DOUBFIRE – MAMMO PER SEMPRE
Un grandissimo Robin Williams è il protagonista di questo film che entra di diritto nella nostra Top 5. In Mrs. Doubtfire, troviamo Williams che interpreta un attore divorziato che si traveste da governante per stare vicino ai suoi figli, e non abbandonarli. La pellicola affronta temi importanti quali il divorzio, la separazione tra due genitori e sottolinea gli effetti che hanno su una famiglia.
Una film che sottolinea come una scelta drammatica quale il divorzio tra due genitori, può essere superato se entrambi remano nella stessa direzione anche rimanendo separati. Quando accade, non è mai una bella scelta, sia per la famiglia che per i figli, che sono quelli che di più soffrono la separazione. L’importante è unirsi e cercare di superare le divergenze, perché l’amore, soprattutto quello di un padre per un figlio vince su ogni cosa, spingendo anche a travestirsi da governante britannica.
4. LA RICERCA DELLA FELICITA’
C’è una frase usata anche nella Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America, scritta da Thomas Jefferson nella quale elenca i diritti inalienabili dell’uomo: la tutela della vita, della libertà e la ricerca della felicità. Proprio questa ultima frase è usata per il titolo della pellicola che vede protagonista Will Smith, “La Ricerca della Felicità”. Un viaggio in un periodo nero e buio che un padre ha dovuto affrontare prima diventare un imprenditore milionario.
Il film si ispira alla vita di Chris Gardner, che dopo aver divorziato dalla moglie e dopo svariati investimenti sbagliati, si ritrova senza lavoro e con il figlio da dover crescere da solo. Emblematica è la scena della metropolitana, durante la quale si inventa un gioco per convincere il figlio a dormire nel bagno della stessa, in quanto non ha una casa dove andare. Ispirato all’incredibile storia vera di Gardner, questa pellicola ci dimostra che l’amore di un padre per un figlio va oltre ogni limite, facendosi forza pur di non deludere il piccolo.
3. CAPTAIN FANTASTIC
Viggo Mortensen è un papà che ha deciso di crescere i suoi 6 figli lontano dalla civiltà e dalla modernizzazione e dallo sviluppo continuo della società. In Captain Fantastic, dopo che la moglie si è trasferita in città a causa di un disturbo bipolare dell’umore, Ben decide di trasferirsi fuori città. Quando giunge la notizia che la donna si è suicidata Ben è costretto, suo malgrado, a lasciare la vita che si era creato nei boschi per affrontare il mondo reale, fatto di pericoli ed emozioni che i suoi figli non conoscono.
Questo cambio drastico di vita porta la famiglia ad incorrere a diversi problemi, e Ben ad iniziare a riconsiderare il suo ruolo da padre e tutto quello che aveva fatto fino a quel momento. Dall’educazione scolastica a quella civile, Ben ci ha messo anima e cuore per cercare di trasmettere dei valori ai suoi figli, cercando di tenerli lontani dalla vita troppo materialista alla quale i giovani sono abituati. Grazie ai suoi sforzi, i figli capiscono il valore degli sforzi fatti dal padre, ma anche Ben si ammorbidisce permettendo ai ragazzi di vivere la loro vita, insieme ai loro coetanei.
2. LA VITA E’ BELLA
Semplicemente Roberto Benigni, superbo e straordinario. Con la sua interpretazione di Guido Orefice, è riuscito a vincere il premio Oscar come miglior attore protagonista. Deportato insieme alla sua famiglia in un campo di concentramento nazista cercherà in tutti i modi di proteggere il figlio dagli orrori dell’Olocausto. Il modo migliore per non far spaventare suo figlio è quello di inventare un grande gioco a punti, nel quale dovranno affrontare prove pericolose per vincere il tanto ambito premio finale.
Sicuramente un esempio perfetto per la festa del papà, perché come sappiamo Guido salva il figlio al termine del film, facendolo nascondere quando stanno per arrivare gli americani ed i nazisti decidono di uccidere gli ultimi ebrei rimasti, tra questi anche Guido, che si sacrifica per il piccolo Giosuè. Il bambino esce allo scoperto quando entrano i soldati con il carrarmato che crede essere il premio del grande gioco, per un finale che è rimasto indelebile nella memoria di molti.
1. BIG FISH – LE STORIE DI UNA VITA DI UNA VITA INCREDIBILE
Le storie vanno ereditate di padre in figlio, che le tramanderanno ai loro figli, l’eredità dei racconti e delle avventure del padre del protagonista e la loro importanza è al centro di Big Fish – Storia di una vita incredibile. Tim Burton ci racconta una favola dark, con molti riferimenti “Burtoniani”. Ewan McGregor interpreta un giovane Edward Bloom, che vive molte avventure lontano da casa. Avventure che racconta al figlio Will, cresciuto proprio con i racconti del padre. A lungo andare il ragazzo iniziò ad odiare, perché portavano il papà a non essere a casa mentre lui cresceva, e chiedeva la sua presenza e non le sue storie.
Il film ruota proprio intorno alla narrazione ed all’importanza delle favole e dei racconti nella crescita dei bambini, cosa che Will ha evitato con suo figlio, perché il padre lo ha portato ad odiarle. Quando però Edward ha un infarto, chiede al figlio di raccontargli il finale della sua vita, un ultimo desiderio prima di lasciare questo mondo. In difficoltà, Will immagina e racconta a suo padre di un’audace fuga dall’ospedale al fiume vicino, dove tutti quelli che Edward ha conosciuto in passato, arricchendolo di incredibili esperienze, sono lì per salutarlo.
Nel finale Edward muore soddisfatto sapendo che Will finalmente capisce il suo amore per la narrazione, e, al funerale, il figlio e la nuora sono sorpresi quando tutte le persone delle storie di Edward arrivano alla commemorazione, sebbene ognuna appaia in una versione leggermente meno fantastica di quella descritta. Will, comprendendo finalmente l’amore di suo padre per la vita, trasmetterá le storie di Edward a suo figlio.
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