Belle ed effimere come fiori di ciliegio. Sono le protagoniste di tanti manga e anime che hanno segnato la nostra vita e che sono raccontate da Beatrice Lorenzi nel libro Il cammino dei ciliegi edito da Il Saggiatore. Un breve volume che ci racconta i diversi lati dei personaggi femminili, protagonisti e non, di tante storie di ieri e oggi. Ripercorriamole insieme nella nostra recensione.
Le tante donne dei manga
L’immaginario giapponese offre tanti tipi di donne e ragazze che sono cambiate ed evolute nel corso dei decenni. Dalla Principessa Zaffiro di Osamu Tezuka alle maghette come Sailor Moon giungendo alle guerriere di L’attacco dei giganti. Idol, scienziate, ragazze comuni, magiche o non ma che sono riuscite ad emozionarci, insegnandoci dei valori, facendoci piangere o divertire. Ne Il cammino dei ciliegi ripercorriamo alcuni di questi personaggi vedendo come la rappresentazione femminile sia cambiata negli anni, offrendo nuove visioni e diversi tipi di ragazze e donne grazie a opere manga di diversi generi.
Il compito di Beatrice Lorenzi non era facile ma lei ci prova e in parte riesce nel raccontare personaggi femminili amati da molti lettori – anche maschi. Credo però che avrebbe giovato nell’essere più precisa sotto diversi punti di vista. Si raccontano le trame delle opere citate, ma non sempre sono chiare. Forse si voleva evitare di fare troppi spoiler, forse perché alcune opere sono lunghe e complesse da raccontare. In alcuni punti sarebbe stato meglio parlare dell’opera pensando a chi non l’ha letta, raccontando la storia in maniera semplice ma precisa.
Dall’altra trovo che alcuni personaggi avrebbero meritato maggiore spazio quando invece sono stati glissati pur avendo una loro importanza. Cito, ad esempio, i film di Hayao Miyazaki con i suoi diversi personaggi femminili o la madre di Rossana/Sana de Il giocattolo dei bambini.
Mancati confronti
Si avverte quando l’autrice conosce molto bene le opere di cui parla, che sicuramente apprezza e ama come L’attacco dei giganti, Chainsaw Man, One Piece, Death Note. Di altri manga si avverte la poca conoscenza e il poco approfondimento. In un libro che si proponeva di raccontare personaggi femminili in manga e anime di diverse epoche e generi, alcune opere erano non solo da citare ma da dargli il giusto spazio.
Inoltre sarebbe stato anche più bello collegare maggiormente opere del passato con altre più recenti, come accade con Le rose di Versailles/Lady Oscar e Innocent di Shinichi Sakamoto. Un confronto molto interessante e che non mi sarei aspettata, ma collega due diversi modi di intendere e raccontare la femminilità in due manga ambientati nello stesso periodo storico.
Il difficile cammino dei ciliegi
Ho anche apprezzato che per alcuni amati shonen si sottolinei come i personaggi femminili siano stereotipati o poco caratterizzati pur avendo molto potenziale (Nami e Nico Robin in One Piece o la povera Sakura di Naruto). Dopotutto Il cammino dei ciliegi dimostra che pur avendo fatto molti passi in avanti nella rappresentazione femminile, c’è ancora strada da fare. In tal senso credo che sottolineare le mancanza di un’opera non significhi per forza sminuirla pur amandola e apprezzandola. Anzi, si possono usare queste questioni per dare maggiore forza alle nostre argomentazioni.
Penso alla parte dedicata a Dragon Ball e all’importanza del personaggio di Bulma dove si intuisce l’affetto dell’autrice verso questa serie e il suo personaggio femminile più importante. Credo però che tralasciare le problematicità di questa serie sia una grave mancanza – anche perché sono stati sottolineati i problemi e le questioni più scabrose di altre serie shojo che a mio parere erano evitabili.
Parlare a tutti e nessuno
Difficile capire a chi si indirizza Il cammino dei ciliegi. Abbraccia indubbiamente una tematica ampia e interessante che può piacere a vecchi e nuovi lettori di manga. Il linguaggio spesso aulico è però un limite per magari dei ragazzi giovani che possono non conoscere alcuni termini usati. C’è da dire che però la varietà e la sola citazione di tanti titoli manga (quasi tutti pubblicati in Italia) offre dei buoni spunti di lettura. Avrebbe giovato una bibliografia dei titoli citati, e delle fonti delle citazioni presenti nel testo e delle opere che l’autrice ha usato per informarsi.
Peccato il mancato approfondimento di molti manga/anime e del tema generale della rappresentazione femminile in queste opere. Per queste mancanze il libro risulta sì scorrevole, ma lascia poco al lettore, sopratutto se è un lettore forte che già conosce molti dei manga e dei personaggi trattati. Dall’altra il linguaggio e le numerose imprecisioni lo rendono non facilmente apprezzabile da nuovi lettori che vogliono approfondire i loro manga preferiti e altri. Quello dei ciliegi è un cammino con un po’ di inciampi anche se si presenta bello come un petalo che ondeggia nel vento. Ma, come questo petalo, rimane effimero e volatile.
Ringraziamo la casa editrice Il Saggiatore per averci fornito una copia de Il cammino dei ciliegi per poterlo recensire in anteprima. Vi ricordiamo che il libro è disponibile dal 26 settembre. Voi pensate di recuperarlo e qual è il vostro personaggio femminile preferito? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire Nerd Pool per essere sempre aggiornati sui manga e anime che amate!
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