NerdPool.it Fumetti Issunboshi - Recensione

Issunboshi – Recensione

Dopo il successo della campagna Kickstarter, arriva anche in Italia Issunboshi, la prima opera dell'animatore Ryan Lang!

Nel mondo ci sono tantissime storie inesplorate, racconti del folklore popolare molto spesso sconosciuti che necessitano di essere tramandati. Per queste nuove trasposizione, non esiste miglior formato che il fumetto perché mostra l’immaginario in una versione appetibile a tutti. Proprio dalla volontà di raccontare queste storie, nasce Issunboshi, il primo fumetto di Ryan Lang che, dopo una grandiosa campagna Kickstarter, arriva in Italia grazie a Edizioni BD.

Una favola popolare

Gli dei, dopo aver creato il mondo, utilizzano la grande lancia Ame no nuhoko, per agitare i mari. Una singola goccia rimane sulla lama e, quando questa cade, nasce la prima isola, destinata a diventare poi parte del grande arcipelago del Giappone. La forza impressionante di quest’arma porta le divinità a prendere una decisione: dividerla in quattro parti per evitare che venga utilizzata per scopi malvagi. L’asta negli alberi, l’impugnatura un fiore, la lama una roccia, mentre la parte più importante, lo spirito, non può trovare rifugio in qualcosa di fisico e continua a vagare. Questo finché non sente che un oni si impossessa degli altri frammenti, allora lo spirito prende una decisione: realizzare il desiderio di una giovane coppia di avere un figlio e, grazie ai suoi poteri, diviene quel bambino tanto agognato, con un unico difetto: è alto quanto un pollice!

- PUBBLICITÀ -

Una sera, Issunboshi sta parlando con suo padre che lo spinge a viaggiare per il mondo, quando vengono attaccati da un tengu, un servo dell’oni che ha i rimanenti pezzi della Ame no nuhoko. Questa creatura prende Issunboshi e lo vuole portare dal suo padrone, ma il giovane riesce a liberarsi e, da quel momento, comincia il suo viaggio per sconfiggere il grande demone.

Folklore animato

Issunboshi è la prima opera di Ryan Lang come fumettista, ma non come disegnatore perché l’autore americano ha già partecipato come animatore a moltissimi film di successo. Proprio questo suo trascorso nel mondo animato si nota immediatamente nel suo stile di disegno, impossibile non riconoscere alcuni elementi caratterizzanti degli ultimi film animati Disney nella sua opera. La scelta dell’autore di utilizzare una scala di grigi anziché colorare completamente le pagine, si rivela incredibilmente vincente perché restituisce quel feeling di storia nipponica senza snaturarla nonostante sia una rielaborazione fantastica.

- PUBBLICITÀ -

Fantasia al potere

Come spesso accade, Issunboshi riprende una storia del folklore popolare e la rende propria, dandogli una nuova connotazione, in questo caso, spiccatamente fantasy e avventurosa. Il viaggio dell’eroe è mostrato molto bene, ben rappresentato e sicuramente evocativo. Nonostante la sua lunghezza, il fumetto scorre velocemente e regala grandi emozioni ma, probabilmente, avrebbero giovato pagine extra dove poter rappresentare altri incredibili esseri dell’immaginario fantastico del Sol Levante. Un ottimo esordio quello di Ryan Lang, che lascia ben sperare per il suo futuro da fumettista.


Scopri di più da NerdPool

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

- PUBBLICITÀ - spot_img
Issunboshi è un ottimo retelling di una delle migliori storie del folklore giapponese che Ryan Lang riesce a fare suo sotto ogni punto di vista. Splendidi disegni in scala di grigio sono capaci di donare quel feeling tipico della cultura nipponica alla quale questa graphic novel deve moltissimo. Purtroppo non tutti gli spiriti del Sol Levante vengono mostrati e questo rende, in parte, l’opera troppo breve che sicuramente avrebbe giovato di più pagine, ma questo mal si associa all’idea iniziale di fumetto autoprodotto grazie a Kickstarter. Sicuramente un’ottima prima prova per questo talentuoso artista.Issunboshi - Recensione