NerdPool.it La rivoluzione in casa DC... Riparte dai Gorilla!

La rivoluzione in casa DC… Riparte dai Gorilla!

James Gunn preme sull'accelleratore della creatività!

Molte sono le aspettative intorno al nuovo direttivo della DC comics: composto da Peter Safran e James Gunn, pronti forse a rivoluzionare la distinta concorrenza, imprimendogli nuove idee e quindi nuova linfa vitale. Tutto potrebbe tuttavia partire dai dei… Gorilla? Scoprimolo insieme!

Il Twet

James Gunn seguitissimo sui social, si è servito di Twitter per un piccolo grande annuncio, ma prima una premessa “storica”. Durante la Silver Age (1970-1985), stato posto un limite al numero di Gorilla che potevano essere rappresentati negli albi ogni mese. Si sa che la DC ha una lunga tradizione a proposito di Gorilla umanoidi: Monsieur Mallah, Gorilla Grodd, Ultra Humanaite e Congo Bill. Gunn ha detto di voler superare questo limite, rompendo ogni barriera posta all’immaginazione degli scrittori. Un simile annuncio, ci fa pensare che ciò possa essere l’inizio di una nuova fase più sperimentale: in cui la DC tenterà di ampliare il parco personaggi, rendendolo ancora più vario, lasciando spazio alle idee degli autori contemporanei. Non ci resta che scoprirlo leggendo tanti fumetti! Ma prima un breve approfondimento su una lunga storia d’amore…

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Dc e Gorilla una lunga storia d’amore

Dobbiamo risalire al 1951, per rintracciare su Strange Adventure 8, il primo Gorilla su una copertina di un albo DC. Questo gorilla come nel più classico dei cliché era vittima di un esperimento andato male. Nel 2000 l’ex editor DC Julius Swartz, spiegò come la presenza di Gorilla umanoidi sulle covers aumentasse le vendite. Tale trend rimase solido per poi crollare nel 1968, anno di uscita dell’originale “Il Pianeta delle scimmie”. A trainare le vendite forse la duplice natura tragica dei personaggiI: uomini nell’animo ma dal corpo scimmiesco. Come detto tale trend si è esaurito ormai da tempo. Ma con la comparsa di: Gorilla Grodd e Solvar nel serial di Flash, Ultra Humanite in Star Girl, Charlie il Gorilla nel serial Peacemaker dello stesso Gunn, un vecchio trend potrebbe rinverdirsi. Non dimentichiamoci infatti che Gunn è un grande conoscitore e lettore della DC, che frequenta sin da ragazzo sugli albi cartacei. Che per proiettarsi nel futuro la DC abbia bisogno di guardare al passato?


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