Marvel Comics ha pubblicato la prima serie tutta dedicata a Yelena Belova e intitolata White Widow #1, dove l’amata anti-eroina che fa il suo debutto in un fumetto tutto suo, dopo aver avuto ruoli chiave in New Avengers, Secret Avengers, Winter Guard e in vari capitoli della storia di Natasha Romanov in Black Widow. Prendo quindi una pausa dalla “narrazione mutante” per una schematica riflessione su questa nuova run di cui ho letto il primo numero in lingua originale.
Dopo l’ultimo capitolo nella nota run di Kelly Thompson su Black Widow nel 2020, la Belova si è confermata come una delle alleate più importanti della Romanov, svolgendo un ruolo cruciale nella conclusione della serie. Qui Yelena torna con carattere per raccontare un nuovo capitolo della sua storia, ponendosi come punto focale indiscusso.
Come sempre è anche fondamentale mettere ben a fuoco il team creativo. White Widow #1 è scritto da Sarah Gailey, vincitrice del premio Hugo e candidata al premio Nebula. Il fumetto è illustrato da Alessandro Miracolo, un artista chiave per la Dynamite che ha lavorato su personaggi iconici come Red Sonja, Dejah Thoris e Vampirella. Il colorista Matt Milla, con una carriera di oltre vent’anni alla Marvel e lunghe collaborazioni su serie leggendarie come The Amazing Spider-Man, X-Factor, Daredevil e Captain America, completa il team creativo.
Tutto ha inizio con un flashback nel recente passato della Belova, dove compie un’assassinio elaborato con l’aiuto della sua allieva Marthe. I loro piani vengono rovinati da nientemeno che Steve Rogers, che spinge Yelena a cambiare la sua vita. Nel presente, nella piccola città di Idylhaven, Yelena conduce una vita tranquilla in un luogo tranquillo, ma il suo passato sta per scontrarsi con il futuro e la pace non può durare a lungo.
Penso che White Widow #1 sia coinvolgente e ben scritto. La Gailey padroneggia tutti gli aspetti narrativi e di caratterizzazione dei personaggi regalando un debutto godibile per la serie. Ho già sottolineato come la Belova sia il fulcro del fumetto e questo numero dedica del tempo a costruire uno scenario complesso e avvincente per lei, creando una base solida per la sua storia di auto-realizzazione.
Torno di nuovo sottolineare come sia fondamentale analizzare tutti i prodotti Marvel Comics per poter scoprire, o riscoprire, interesse per la contemporaneità. Ancora una volta serve uscire dalle proprie letture “comfort” per potersi ricredere. Se tutto questo non bastasse, sappiate che questa serie ospiterà dei personaggi Marvel molto… illustri!
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