Lightyear – La Vera Storia di Buzz è il nuovo film d’animazione creato da Disney e Pixar dove conosceremo le vere origini del famoso space ranger di Toy Story. La regia di Lightyear è affidata a Angus MacLane, regista e storico animatore Pixar, mentre la produzione è a cura di Galyn Susman, produttrice di Toy Story: Tutto un altro mondo. Tra i doppiatori più noti troviamo Chris Evans nei panni di Buzz e Taika Waititi in quelli di Mo Morrison.
Lightyear vs. Lightyear action figure
In questa nuova opera conosciamo il film da cui è trattata l’action figure di Buzz regalata a Andy in Toy Story. Di conseguenza, tra di personaggi sono presenti alcune differenze a livello di caratteri e comportamenti, infatti, questo nuovo protagonista va ad approfondire lo space ranger che già conoscevamo e abbiamo amato. Buzz si ritrova ad affrontare temi maggiormenti maturi come il peso delle proprie responsabilità e quello del tempo che passa, ma dovrà anche imparare a fidarsi degli altri e fare un passo indietro quando ci sarà la necessità . Ciò non significa che non lo vedremo in alcuni momenti comici e soprattutto scopriremo alcune sue fisse. Buzz si dimostra, quindi, molto più articolato rispetto alla sua controparte plasticosa, ma si rifà spesso a essa.
Per gli amanti di Star Wars, sarà più probabile cogliere alcuni riferimenti visivi, ma anche certi comportamenti e caratteristiche di Buzz che rimandano a Luke Skywalker, l’eroe della saga cinematografica. Possiamo affermare che lo space ranger non è inferiore alla sua precedente versione, ma un’adatta evoluzione conforme anche al mondo cinema, visto appunto che si tratta di un protagonista di una pellicola.
Un mondo nuovo di personaggi
Attorno a Buzz saranno presenti anche nuovi personaggi che non appartengono al mondo di Toy Story e, per questa ragione, inediti. Infatti, l’opera narra un’avventura degli space rangers in un misterioso pianeta che purtroppo si rivela ostile. Buzz tenta di scappare via con la sua astronave, la quale ospita sotto ibernazione una grossa popolazione, ma finisce per danneggiare il trasporto che non riesce più a ripartire. Da questo momento in poi il nostro eroe dovrà cercare un modo riuscire a fuggire da questo mondo sperduto. Vieniamo, quindi, bombardati da personaggi, tra quelli più importante a coloro che svolgono le funzioni comiche. E abbiamo anche un simpatico gatto arancione di nome Sox che accompagnerà Buzz, proprio come R2-D2 lo faceva con Luke in Star Wars.
Non c’è però da preoccuparsi poiché sono tutti ben inseriti e scritti in maniera coerente con l’opera e hanno tutti una loro funzione ben precisa all’interno del prodotto. In modo particolare, coloro che affiancano Buzz, sono personaggi interessanti, divertenti e permettono l’immedesimazzione da parte dello spettatore.
L’inclusivitÃ
In Lightyear – La Vera Storia di Buzz alcune tematiche appartenenti alla comunità LGBTQ+ e non solo vengono affrontate in maniera pertinente e bilanciata con la storia narrata. I topic sono presenti in un modo naturale e organico, comprensibile da tutto il pubblico. E’ un passo importante per Pixar/Disney che stanno approfondendo sempre di più questi argomenti. Permettendo a una fetta di pubblico di avere la propria rappresentazione e aprendo strade per nuovi prodotti che vogliono riportare queste tematiche.
Considerazioni finali
Lightyear – La Vera Storia di Buzz è un atto d’amore verso il nostro space ranger preferito, una rappresentazione più matura, ma anche assolutamente divertente ed entusiasmante. La storia ci lascia incollati sulla sedia. Una narrazione che apre le porte per un sequel o addirittura una trilogia!
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