Cameron si è recentemente espresso in merito al ciclo di produzione ultradecennale del sequel di Avatar in un’intervista con Deadline.
Prima di tutto, ho fatto spedizioni oceaniche profonde per alcuni anni. Poi, quando abbiamo preso sul serio la realizzazione [del sequel di] Avatar, abbiamo scritto quattro sceneggiature; ci sono voluti un paio d’anni. Poi abbiamo dovuto progettare i film. Quindi quello che stiamo cercando di fare è una specie di front-load dell’intero processo, in modo da poterli inserire nel mercato a distanza di due o tre anni, quindi una volta tornati, torneremo per restare, giusto? Così puoi rivisitare il mondo e i personaggi a una cadenza regolare, giusto? È così che si gioca, se crei un mondo persistente, le persone lo vogliono di nuovo e lo vogliono ancora. Quindi, questo è il nostro piano di gioco.
Il lungo sviluppo di Avatar: La Via dell’Acqua non è stato economico, se ci basiamo sul budget stimato del film. Fonti vicine alla produzione hanno recentemente affermato che il prezzo del sequel del film risulta compreso tra i 350 ed i 400 milioni di dollari, notevolmente superiore alle precedenti stime di 250 milioni. 20th Century Studios deve ancora confermare ufficialmente i costi di produzione di Avatar: La Via dell’Acqua, tuttavia Cameron ha affermato che il film dovrà classificarsi tra le prime tre o quattro uscite con il maggior incasso di tutti i tempi, solo per raggiungere il pareggio.
Avatar 2 rinuncia al 3D senza occhiali
Questo probabilmente spiega perché 20th Century Studios ha scelto di rilasciare Avatar: La Via dell’Acqua in Cina, in controtendenza rispetto ad una recente tendenza del settore di ignorare quel mercato. In risposta alla notizia che il film sarebbe stato proiettato in Cina, il CEO di IMAX Richard Gelfond ha dichiarato che questo probabilmente avrebbe aumentato in modo significativo i guadagni globali del sequel del film. Gelfond ha aggiunto che le cifre di vendita IMAX pre-rilascio di Avatar: La Via dell’Acqua erano molto alte e lo hanno attribuito al desiderio del pubblico di vedere le straordinarie immagini del film sullo schermo più grande possibile.
È probabile che anche le prestazioni al botteghino di Avatar: La Via dell’Acqua ricevano un solido aumento dalle proiezioni 3D, che in genere hanno prezzi dei biglietti più alti rispetto alle proiezioni nel formato 2D standard. Detto questo, il film non porterà nessuna nuova tecnologia 3D senza occhiali, secondo il produttore Jon Landau. Landau ha continuato dicendo che anche i futuri film del franchise di Avatar richiederanno agli spettatori di indossare occhiali 3D.
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