Princess Peach: Showtime! – Recensione

Lo scorso anno è stato sicuramente l’anno di Super Mario, grazie ai diversi giochi usciti e al film di cui è stato protagonista. Nel film, molto spesso, la principessa Peach rubava la scena al baffuto idraulico. Questo però è accaduto solo due volte nel mondo videoludico perché è stata protagonista di due soli giochi: Princess Toadstool Castle Run (1990) e Super Princess Peach (2005), perché sin dalla sua introduzione nel 1985, quasi quarant’anni fa, la principessa Peach è sempre stata la donzella in pericolo da salvare. È sempre apparsa in tutti gli spin-off dedicati al mondo di Mario, ma ora, nel 2024, Nintendo rende nuovamente Peach la protagonista indiscussa di un videogioco con Princess Peach: Showtime!. In questo nuovo titolo, uscito il 22 marzo, sarà Peach a salvare la situazione, andiamo insieme a scoprire questo nuovo titolo Nintendo.

Un teatro da salvare

Peach si reca al Teatro Splendente, un grande teatro capace di ospitare molteplici spettacoli in contemporanea, ma appena arrivata il luogo viene attaccato dalla malvagia Uva Spina e la sua Compagnia di Mosti. Gran parte degli spettatori viene sbalzata via dall’ingresso in scena di Uva Spina, ma la principessa riesce a rimanere all’interno dell’edificio. Qui, incontra Stella, la guardiana del teatro, che le chiede aiuto per riuscire a sconfiggere i malvagi invasori e salvare i Teatrì, le star protagoniste dei diversi spettacoli. Per farlo, Peach andrà in scena e dovrà farsi strada fra le diverse storie raccontate per salvare il teatro ei suoi attori.

Tante trasformazioni

In Princess Peach: Showtime! la nostra amata principessa prende parte a diversi spettacoli, in ognuno di essi diventerà la protagonista e assumerà una forma diversa. Ogni trasformazione ha le proprie peculiarità e si ispira a una tipologia di gioco differente, questo rende l’esperienza molto variegata e mostra diverse sfaccettature del nostro hobby preferito. Quando indosseremo i panni di Peach Spadaccina il gioco si trasformerà in un action, con Peach Ninja sarà stealth, Peach Investigatrice tramuterà il gioco in una sorta di avventura punta e clicca, ma non vogliamo togliervi il piacere di provare con mano le diverse trasformazioni, e i diversi stili di giochi, presenti in Princess Peach: Showtime!.

A ognuno la propria storia

Ogni trasformazione è accompagnata dalla sua relativa che, esattamente come una pièce teatrale, è composta da tre atti, o tre stage se vogliamo definirli con un termine videoludico, ben distinti. Nella prima parte, troveremo la stella che ci permetterà di trasformare e rendere Peach la protagonista della storia e impareremo le basi dei nostri nuovi poteri. La seconda parte si concentra sull’affinare le nostre abilità attraverso sfide più difficili e impegnative, mentre la terza, e ultima, parte consiste nel salvataggio del Teatrì dello spettacolo che stiamo interpretando, in quello è da considerarsi l’atto finale relativo a quella trasformazione.

Ogni atto delle diverse storie è presente su un piano diverso del Teatro Splendente, a eccezione degli stage finali che si trovano tutti nel piano sotterraneo. Una struttura che ricorda quella del castello visto in Super Mario 64, infatti, per poter proseguire nella nostra missione dovremo prima mettere in scena, e portare a termine, gli spettacoli presenti sul piano per poter sbloccare quello successivo dopo una boss fight.

Tantissimo da collezionare

In ogni livello sono presenti moltissime monete da ottenere, le quali potranno essere scambiate al piano terra del Teatro Splendente per dei nuovi vestiti per Peach e per Stella. Inoltre, ogni livello ha un numero variabile di gemme splendenti che, in limitata quantità, saranno necessarie a Stella per aprire le porte che conducono ai boss di ogni piano, queste hanno anche un secondo utilizzo, ma vogliamo che siate voi a scoprirlo. Riuscire a ottenere tutte le monete e le gemme splendenti presenti nei livelli non è di certo un compito facile, perché alcune sono davvero ben nascoste, mentre altre sono premi per aver completato in maniera perfetta delle specifiche sezioni. Ovviamente, è possibile rifare i livelli tutte le volte che abbiamo bisogno per cercare di ottenere tutti questi collezionabili.

A tutto questo, si aggiungono moltissime sfide aggiuntive che si sbloccheranno una volta terminata la storia principale, compresa la possibilità di affrontare nuovamente i boss con nuovi obiettivi da portare a termine.

Scenografie e musiche

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico Princess Peach: Showtime! ha un ottimo level design e i suoi fondali sono, come si può immaginare, molto teatrali. In moltissimi momenti si possono notare i grandi aspetti delle scenografie presenti sui palchi dei teatri di tutto il mondo: fili che sorreggono le creature volanti, cespugli e alberi di cartone, sono solo alcune delle particolarità inserite all’interno del gioco. Purtroppo, in alcuni momenti non sempre però la grafica riesce a tenere il passo dei fondali e, specialmente dopo aver completato uno stage, si può notare un leggero calo qualitativo.

Le musiche sono molto ispirate e ognuna di esse coglie l’essenza della pièce in atto, questo lavoro incredibile riesce a elevare l’esperienza narrativa e farci calare ancor di più nella parte che andremo a interpretare.

Quello che le parole non dicono

Gli autori e gli sviluppatori di Good-Feel hanno creato un ottimo gioco che, nonostante la breve durata dell’avventura principale (parliamo di circa 12 ore senza completare tutte le sfide opzionali), non vuole limitarsi al puro divertimento. Princess Peach: Showtime! mostra un messaggio molto importante al mondo: ogni ragazza ha in sé la forza e le capacità di essere ciò che vuole e non ha alcun bisogno di essere salvata. Questo si capisce quando terminiamo il secondo atto di ogni rappresentazione, perché proprio in quel momento Peach entra in contatto con lo Splendì relativo e comprende come lei stessa non sia semplice comparsa, ma vera e propria protagonista con le sue sfaccettature uniche che lei è in grado di portare. Così Peach si trasforma, da giovane principessa da salvare a vera eroina della propria storia, padrona del proprio destino, qualunque strada decida di intraprendere in futuro.