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Quattro chiacchiere con Willem Dafoe dalla conferenza stampa di Poor Things! a Roma

L’attore statunitense è passato nella Capitale per rispondere ad alcune domande sul suo nuovo film

Nella cornice del cinema Barberini di Roma, abbiamo avuto la possibilità di partecipare alla conferenza stampa di Poor Things!, ultima fatica di Yorgos Lanthimos in uscita il 25 gennaio. Dopo aver ricevuto pochi giorni fa la sua mattonella personale sulla Walk of Fame di Hollywood, Willem Dafoe ha presenziato per parlare della sua esperienza sul set, dei suoi personaggi e delle prossime sfide.

Somiglianze tra i ruoli

In Poor Things!, Willem Dafoe interpreta Godwin Baxter, uno scienziato sfigurato e sopra le righe che decide di riportare in vita Bella Baxter (Emma Stone). Una specie di Dio dalle sembianze mostruose, capace di fondere e dare nuova vita a corpi esanimi. L’attore, però, non è nuovo a ruoli di Dei e mostri come abbiamo anche potuto vedere anche ne L’ultima Tentazione di Cristo di Martin Scorsese, ma ci sono delle similitudini tra i due ruoli? 

In realtà no, sono entrambi estremamente condizionati dalle circostanze in cui si trovano. Si, sono due personaggi simpatici e soli ma le similitudini si fermano là. Almeno io li vedo come due personaggi simpatici…

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Willem Dafoe nei panni di Godwin Baxter in una scena dal film

La visione di Lanthimos

Dopo aver lavorato con autori importanti e con visioni chiare come David Lynch, Martin Scorsese e Lars Von Trier, per l’attore statunitense, Povere Creature è stata la prima esperienza con Yorgos Lanthimos. Che visione ha riscontrato nel regista greco e com’è stato lavorare con lui?

I registi per me sono estremamente importanti. Come attore mi rapporto con loro e devo potermi concedere nelle mani di una persona con una visione forte. Quello che mi piace molto è avere a che fare con chi ha una visione molto chiara, in grado di spiegarla per potermi muovere verso quella direzione e “abitarla”. Non deve necessariamente essere qualcosa che capisco, ma che mi venga presentato in modo da poterla rendere mia e dare vita al personaggio.

L’infanzia di Dafoe

Nato in una famiglia di dottori, non è stato nuovo per l’attore trovarsi in vesti da medico. Quanto è stato importante questo suo background per la costruzione del personaggio?

Non ha avuto una grande influenza ma, grazie al lavoro dei miei genitori, sono stato spesso a contatto con strumenti chirurgici. Quando ero adolescente facevo il portiere della clinica di mio padre, quindi si è instaurato subito un buon legame con il personaggio di Godwin e con il film

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Poor Things e Frankenstein

Il film si ispira in parte al classico gotico di Frankenstein, vede un lato mostruoso nel suo personaggio? 

Ovviamente la storia si basa sul classico di Frankenstein ma c’è un grande differenza tra le due opere: Frankenstein prova repulsione dalla creazione del mostro mentre Godwin inizia a provare un sentimento per Bella, quasi si innamora dandogli una seconda chance. Nonostante possa sembrare poco ortodosso come lavoro, per lui è qualcosa di generoso, positivo ed entusiasmante.

La stella sulla Walk of Fame

Dopo anni di carriera è finalmente arrivata la sua stella personale sulla Walk of Fame, quali emozioni le ha scaturito?

Beh, è stata una bellissima cerimonia. C’erano Pedro Pascal, con il quale ho lavorato come attore, e Patricia Arquette che mi ha diretto in Gonzo Girls. Hanno tenuto dei discorsi grandiosi e mi sono sentito parte di una comunità. Non succede spesso in questo ambito, soprattuto quando si lavora con le grandi produzioni.

Nuove sfide

La carriera dell’attore statunitense è stata ricca di ruoli iconici e riconoscimenti, ha ancora qualche sogno o ruolo che le piacerebbe interpretare?

È difficile rispondere. Ho una serie di desideri ma in un certo senso si completano e svaniscono allo stesso tempo, dipende dalle persone con cui si lavora. Adoro il processo con cui viene costruito un personaggio e come viene tirato fuori…

L’esperienza con Poor Things

Lanthimos ti porta in questo fantastico mondo. Non ti da indicazioni dalla regia, ti osserva e apporta aggiustamenti. Si è già impegnato molto per trasportarci in questo mondo e sta a noi attori poi abitarlo. Emma Stone è incredibile, tutto è incentrato attorno a lei. Lei e Lanthimos hanno un rapporto speciale, per lui è come una musa. È stato un set molto felice

Ricordiamo che Poor Things! è in uscita nelle sale italiane il 25 gennaio 2024. Pronti a catapultarvi in un nuovo viaggio?


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