Robocop: Rogue City in uscita il prossimo Novembre sembra avere tutte le carte in regola per essere un buon titolo AAA ma non è il primo tentativo di trasporre nel mondo dei videogiochi la trilogia dei film che ha spopolato negli anni ’80 e ’90.
Ci sono voluti quasi tre decenni per perfezionare un gioco di RoboCop, dato che il suo primo successo risale al 1988, nelle sale giochi.
Un totale di 6 titoli tra il 1988 e il 2014 su diverse piattaforme di gioco, comprese le sale giochi, hanno avuto la loro occasione di lasciare un segno nell’industria videoludica; alcuni sono stati memorabili, mentre altri è stato meglio dimenticarli.
Classifica
6) RoboCop (2003)
Titus Interactive Studio ha guidato il soft reboot del franchise di RoboCop nel 2003 e il primo capitolo della serie è stato pubblicato per PS2, Xbox, PC e GameCube.
Pur trattandosi di un reboot spirituale, il gioco vantava una storia originale basata sul franchise cinematografico.
Il gioco seguiva una sfida di livello mainstream con nove livelli, ognuno dei quali proponeva molte sottoquest e missioni obbligatorie da completare.
Il gioco è stato un disastro completo sotto tutti i punti di vista.
Oltre alla critica che lo definì il peggior gioco dai tempi di Superman 64, i fan si infuriarono per l’impossibilità di salvare i progressi a metà livello o nelle missioni.
A peggiorare le cose ci si misero anche il fastidioso design dei suoni e la grafica che affaticava gli occhi e l’idea di passare a un genere sparatutto in prima persona fece fallire il gioco ancora prima del lancio.
Solo i fan più accaniti di RoboCop potranno apprezzare questo gioco.
5) RoboCop (2014)
Proprio quando i giochi sembravano chiusi per il combattente del crimine mezzo uomo e mezzo macchina, il film del 2014 ha cercato di far rivivere il franchise su larga scala.
Tuttavia, questa volta le cose sono andate diversamente sul fronte dei giochi.
Invece di seguire la vecchia strada delle piattaforme arcade e console, Glu Mobile ha sviluppato e pubblicato un gioco per cellulari interamente basato sul film del 2014.
Il gioco era gratuito e disponibile per il download su dispositivi Android e iOS.
Il gioco aveva un aspetto negativo. Le meccaniche di copertura e sparo richiedevano frequenti aggiornamenti da parte del giocatore e alcuni di essi avevano un costo un po’ troppo alto. Nonostante la grafica lussuosa, i controlli fluidi e le meccaniche di gioco, è stato visto dagli sviluppatori soprattutto come un mezzo per pubblicizzare il film.
4) Robocop 3 (1991)
RoboCop 3 è stato probabilmente l’ultimo dei giochi validi della serie ed è arrivato in un momento in cui la stessa IP iniziava a percorrere una strada che sembrava morta.
Il gioco del 1991 si basava sull’omonimo film (uscito nello stesso anno, ovviamente) e apportava qualche modifica qua e là , rendendo il gioco bello e fastidioso allo stesso tempo.
Il gioco è stato pubblicato su tutte le console esistenti all’epoca e aveva una versione diversa del gameplay per ognuna di esse.
La versione SNES era estremamente difficile e i giocatori potevano perdere i loro potenziamenti prima ancora di raccoglierli.
La versione NES era un po’ più approfondita e permetteva ai giocatori di vivere RoboCop nei suoi panni.
L’HUD mostrava schermate di danni per le diverse parti del corpo e i giocatori potevano usare queste informazioni per cambiare la loro strategia.
3) RoboCop Vs. The Terminator
Le cose stavano iniziando a farsi cupe per il franchise di RoboCop, che aveva bisogno di qualcosa di eccezionale per riportare in auge il Cyber poliziotto.
Fortunatamente, il famoso fumettista Frank Miller pubblicò per Dark Horse Comics una serie cross-over che combinava due dei robot fantascientifici più iconici degli anni ‘80.
Questo fumetto ha ispirato il concept del gioco RoboCop vs. Terminator del 1994.
Il gioco è stato pubblicato sulle principali piattaforme come Gameboy, SNES e Game Gear.
Ancora una volta, ogni versione per console si differenziava per il modo in cui la storia veniva presentata.
Le console abbastanza potenti da poter gestire le scene tagliate le avevano tra le missioni, mentre le altre avevano una narrazione a scorrimento.
Il gioco è passato al lato oscuro, proprio come i fumetti di Frank Miller, introducendo gore e sangue nelle animazioni. Nonostante la creatività delle cutscene e delle animazioni, il gioco fu comunque considerato un fallimento dalla critica, che affermò che il gioco non era abbastanza intenso.
2) RoboCop 2 (1990)
RoboCop 2 uscì nel 1990 ed era basato sull’omonimo film.
Aveva la stessa grafica del suo precursore originale (di cui parleremo più avanti), ma fu il primo gioco del franchise a essere portato sulle console tradizionali, oltre a uscire nelle sale giochi.
Inoltre, il gioco per console presentava un sistema cooperativo, con il secondo giocatore che assumeva il ruolo di un clone in una tonalità più violacea.
Il successo del primo gioco portò l’hype per il sequel a livelli altissimi.
Anche se il gameplay è rimasto lo stesso, l’esperienza complessiva con le modalità co-op e la comodità di giocare a casa lo ha reso molto apprezzato!
1) RoboCop (1988)
Per coloro che hanno giocato ai giochi della lista, non dovrebbe essere una sorpresa che il RoboCop originale del 1988 sia in cima alla classifica.
Il titolo fu inizialmente pubblicato per le sale giochi e successivamente portato sui computer domestici.
Il gioco era una semplice spostamento laterale e uno sparatutto che ha venduto oltre 1 milione di copie per PC in tutto il mondo ed è stato un successo commerciale e di critica.
Il videogioco si è persino piazzato in cima alla lista dei migliori giochi per computer degli anni ‘80.
Il gioco aveva una grafica eccezionale per l’epoca e regge ancora il confronto con i giochi di genere arcade dei tempi moderni, come Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge.
Si tratta di un capolavoro a tutti gli effetti e si colloca facilmente in cima alla classifica!
E voi vi aspettavate una storia videoludica così importante per RoboCop? Qualcuno di voi ha giocato ad uno o più titoli della lista? Fatecelo sapere come sempre nei commenti e continuate a seguirci su Nerdpool.it!
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