Un divertente e dolce manga sull’ossessione di un fan verso una idol. Nella collana Mangaka di Saldapress è disponibile Se la mia idol preferita arrivasse al Budokan morirei di Auri Hirao. Una nuova serie manga che analizza i comportamenti folli degli otaku per le loro beniamine, ma anche del problema di comunicare i propri sentimenti. Scoprite con noi questa divertente serie!
Vivere per la propria preferita
Eripiyo è famosa tra i fan delle ChamJam, un piccolo gruppo idol composto da sette giovani ragazze. Non solo perché indossa sempre la sua vecchia tuta rosa del liceo, ma sopratutto perché la sua preferita è la meno popolare del gruppo, la timida Maina. Per lei Eripiyo fa di tutto! Non sfigura affatto davanti agli altri otaku delle ChamJam come Kumasa, che vive per la leader Reo, o per il nuovo arrivato Motoi al quale i due fanno da mentori. Code di ore e ore, con ogni clima, acquisti folli di CD, essere sempre, in ogni occasione, in prima fila per supportare la propria idol preferita. Niente è troppo per questi coraggiosi otaku!
Però Eripiyo a differenza degli altri fan non riesce ad entrare in connessione con Maina. Ha infatti paura nel dimostrarle fino in fondo il suo effetto e interpreta a suo modo i piccoli gesti e parole della ragazza che tiene molto alla sua unica folle fan. Entrambe hanno problemi nel relazionarsi una con l’altra creando incomprensioni nelle loro interazioni. Riusciranno mai a capirsi, parlarsi e diventare amiche o questo loro rapporto di fan e idol le terrà costantemente distanti?
Il complicato mondo dei fan di idol
Indubbiamente possiamo ritrovare in Se la mia idol preferita arrivasse al Budokan morire una certa sotto-trama yuri nella relazione di Eripiyo e Maina, ma intravediamo qualcosa anche nei rapporti tra i membri delle ChamJam. Il centro della storia ruota però attorno al folle mondo degli otaku che seguono gruppi idol. C’è un certo grado di estremizzazione in Eripiyo e non solo lei, dall’altra questo manga è ancorato ad una certa realtà del mondo giapponese. Sotto certi punti è problematica ma la serie estremizza comportamenti e situazioni per rendere la follia e l’assurdità di questi fan in maniera parodica. Ritroviamo anche degli estremi, come la voglia di Eripiyo che Maina emerga e abbia più fan, ma dall’altra non vuole dividerla con altre persone!
Anche se non approfondite vediamo problematiche del mondo idol e dei fan di questi. Regole dette e non dette, il complesso rapporto con i fan che determinano la loro salita o discesa (singolarmente o come gruppo), in questa situazione complicata con una devozione da una parte e dall’altra che può portare a brutte situazioni che si leggono sui giornali e sul web.
Divertimento e relazioni da creare
Se la mia idol preferita arrivasse al Budokan morirei vuole però divertire e far ridere, risultando un’opera fresca. In qualche modo ci si riconosce nei folli comportamenti di Eripiyo e dei suoi amici, per la nostra (o il nostro) idol preferita, o in senso più ampio per la nostra passione. Una passione forte che fa esprimere i lati più strani del nostro carattere e al quale dedichiamo tempo, soldi ed energie. E nessuno può mentire a riguardo.
In tal senso una cosa che distingue questo manga da altri che hanno parlato di idol o dei loro fan è l’unire i due punti di vista, quello di Eripiyo e quello della timida Maina. Una ragazza semplice, conscia di essere la meno popolare del gruppo ma che si impegna molto per il bene delle ChamJam. Loro sono infatti un gruppo affiatato e dolci, piene di dedizione per i loro fan. Un aspetto probabilmente un po’ idealizzato. Non esiste alcuna rivalità tra le ragazze, ma soprattuto con i loro fan non si sono create situazioni problematiche come accade alle idol del mondo reale. Detto questo l’impegno e la positività delle ChamJam colpiscono il lettore che senza dubbio diventa anche lui un loro fan.
Durante la lettura di Se la mia idol preferita arrivasse al Budokan morirei però si prova molta frustrazione. Il rapporto tra Eripiyo e Maina non sembra evolversi, anzi ci si chiede come potrebbe farlo e se cambierà , facendo sì che le due comunichino tra di loro. Forse proprio per questa mancanza si vuole vedere proseguire la lettura e prendere un altro volume.
Tra le folle reazioni dei fan, situazioni al limite dell’assurdo con la bellezza, magia e positività delle esibizioni delle ChamJam, il primo volume di Se la mia idol preferita arrivasse al Budokan morirei risulta una lettura bellissima. Certo, viene a meno l’aspetto musicale presente nell’anime omonimo, ma rimane una serie molto bella, piacevole e divertente.
Ringraziamo Saldapress per averci fornito una copia di Se la mia idol preferita arrivasse al Budokan morirei per poterlo recensire. Il volume è disponibile anche in edizione variant con il calendario delle ChamJam e trovate già il secondo volume! Voi lo avete già letto e cosa ne pensate? Ma sopratutto qual è la vostra idol preferita? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire NerdPool per essere sempre aggiornato sui vostri manga e anime preferiti!
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