Shockdom pubblica oggi Piccioni, Lumache e Tartarughe di Ayako Ozaki. Il volume, una raccolta di racconti pubblicati in Giappone singolarmente e messi insieme esclusivamente per l’Italia, sarà pubblicato anche in Francia e Spagna. Una narrazione che punta sui sentimenti, inserendo in avventure fantastiche tematiche come la crescita, il distacco, la paura di affrontare il futuro, accompagnata da un disegno semplice ma gradevolissimo, tipico della scuola giapponese, in grado di alleggerire temi importanti. Un tocco di follia, per cui ogni cosa può assumere connotazioni tra il curioso e il fantastico, come un porro utilizzato come un’arma, edifici dalle architetture bizzarre, giocattoli che prendono vita.
SINOSSI: Mondi fiabeschi, personaggi kawaii, situazioni stravaganti sono marchi di fabbrica di Ayako Ozaki, che tuttavia sa imbastire storie ricche di malinconia. In questa antologia di storie brevi crea mondi “zuccherosi” che talvolta nascondono tristezza interiore e incertezza sul futuro, le difficoltà insite nella crescita e nel distacco dal passato. Ma anche racconti più solari, magari incentrati su ortaggi e strane creature, che riportano in scena la gioia di vivere e il desiderio di affrontare nuove esperienze.
Davide Castellazzi, curatore della collana Shin Manga, nell’introduzione al libro racconta: «Nonostante si tratti di racconti molto moderni, nel tratto come nella narrazione, i manga di Ayako Ozaki mi ricordano quelli dei grandi mangaka degli anni Sessanta e Settanta. Perché? Perché aprono più porte di quante ne chiudano, lasciando che i personaggi continuino a vivere nella fantasia di chi legge. Perché in realtà una storia non è mai finita, ma è solo il preludio per altre storie che dobbiamo immaginarci da soli. Gli accadimenti, piccoli e grandi, in cui sono coinvolti i suoi originali character non sono che dettagli nel caleidoscopio della loro vita. Non fatevi ingannare dalle atmosfere talvolta fiabesche e dal tratto simil kodomo (bambino), Ayako porta sulla carta luoghi ben dettagliati e imbastisce storie che sanno essere melanconiche, persino drammatiche. Storie che parlano di perdite e di solitudine. Ma questa giovane artista è in grado anche di stupirci con trovate semplici eppure incredibilmente fantasiose. Chi avrebbe mai pensato che un porro potesse diventare un’arma? E che delle bancarelle potessero volare? Mi piacerebbe poter fare un viaggio negli strani mondi di Ayako, con i loro edifici dalle curiose architetture e i loro abitanti fuori dal comune. Prendere un treno e scendere nella folle stazione di Ozakiland. Invece, come tutti voi, dovrò accontentarmi di incontrarli sulla carta e, magari, nei miei sogni notturni. Ma è davvero un accontentarsi…?»
AUTRICE
Ayako Ozaki nasce nel 1997 nella prefettura di Nagano, in Giappone. Inizia a disegnare influenzata dal padre, che a suo tempo tentò la carriera di mangaka. Studia arte e stampe per 4 anni presso l’Università di Arti Musashino. Attualmente, lavora sia come assistente di mangaka più famosi realizzando sfondi per manga, sia come autrice indipendente. Realizza manga e illustrazioni che distribuisce nelle convention per dojinshi, librerie specializzate e tramite social. Utilizza un tratto semplice, ma accurato, per raccontare storie di profonde sentimenti. “Piccioni, lumache e tartarughe” è il suo primo volume pubblicato all’estero.
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