Finalmente dopo una lunga attesa, siamo riusciti a mettere le mani sull’Open Beta di Solasta: Crown of the Magister. Il gioco targato Tactical Adventures ci accoglie all’interno di un mondo fantasy-medievale, ispirato alla 5 edizione del celebre GDR Dungeons & Dragons.
Il titolo, che verrà rilasciato il 27 maggio per PC su Steam, offre la possibilità di avventurarsi all’interno di numerose campagne dove i nostri quattro avventurieri, affronteranno pericoli sempre più insidiosi man mano che si prosegue con la storyline di Solasta, immersi nelle lande selvagge alla scoperta di antiche rovine ormai dominate da ogni tipo di abominevole creatura.
Ciò che emerge dalle 10 ore di gameplay offerte dalla beta, dà un’impressione più che fedele della modalità di gioco presente nel celeberrimo D&D dunque, non possiamo aspettarci altro che ulteriori miglioramenti e contenuti aggiuntivi, all’interno del titolo vero e proprio a poche ore dalla sua pubblicazione.
Dove diavolo ci troviamo!?
Nell’anno 1024, in seguito ad una grande distruzione chiamata Cataclisma, emergono nuovi stati intorno alle terre aride. Quelle terre ormai divenute selvagge, sono una miniera d’oro per gli impavidi avventurieri in cerca di fortuna e tesori preziosi risalenti all’antico Impero Manacalon: il grande regno dominato dagli elfi alti. Un gruppo di quattro viaggiatori, s’incontra all’interno della locanda Gravekeep’s Cask a Caer Cyflen, la capitale del Principato che risiede al centro dell’antico Impero Manacalon degli elfi alti, ora divenuto uno stato di Regni Orientali. I nostri eroi, raccontano le proprie esperienze e le peripezie che hanno affrontato per recarsi nella capitale, lasciando intendere che viaggiare tra i vari stati non è di certo cosa semplice e sicura. Mentre ognuno di loro racconta la propria storia, si comprende che tutti e quattro si trovano lì per una motivazione comune: il Legacy Council, l’organizzazione più potente ed influente dei Regni Orientali, cerca avventurieri che esplorino le terre selvagge in cerca di informazioni, in cambio di una lauta ricompensa.
Cominciamo a spappolare qualche cranio!
Nel corso di questi quattro flashback, impareremo i fondamenti del gameplay che si celano in Solasta, apprendendo le basi dell’esperienza videoludica ispirata alla 5e di D&D. Apprenderemo così, in che modo potremo muoverci e come sfruttare ogni abilità dei nostri personaggi in combattimento, basandoci sulla razza e la classe di ognuno di loro. Il sistema di combattimento infatti, è chiaramente fedele a quello del già sopracitato GDR: con un sistema a turni fondato sull’iniziativa, ognuno dei personaggi (avversari inclusi) potrà attaccare (o compiere una determinata azione solamente quando gli spetta). In questo modo, ogni personaggio potrà scegliere come e dove muoversi, avendo una sola possibilità nel corso del suo turno, di cambiare arma (equipaggiamento primario e secondario), muoversi, attaccare/curare, per poi allontanarsi se ha abbastanza punti-movimento da poter prendere le distanze. Nel corso del combattimento, in base al luogo in cui si svolge lo scontro, vi saranno barriere ove nascondersi e numerosi ostacoli che costringeranno i personaggi a doversi muovere per utilizzare un arco, una balestra o i propri poteri magici. In alcuni casi, potremo usufruire del “disingaggio”, perdendo la possibilità di attaccare l’avversario. Grazie a questa funzionalità, nel caso in cui ciò possa rivelarsi utile, potremo interagire con elementi naturali al fine di mettere K.O. in nostro avversario, senza dover rischiare di fallire il nostro tiro per colpire. Potremo ad esempio, provare ad arrampicarci su un dirupo vicino, per far cadere una determinata roccia sul capo di un nemico sottostante, e concludere il match ancor prima che inizi. Nel caso in cui però, non vi è alcun elemento con il quale interagire, potremo utilizzare il disingaggio al fine di sacrificare i punti per colpire, per poi aggiungerli a quelli di movimento e prendere la distanza dal nostro avversario, qualora dovessimo trovarci in serio pericolo.
Detto ciò, una fight può terminare ancor prima di iniziare grazie allo stealth! È importante infatti, avere in squadra componenti più eterogenei possibile, al fine di sfruttare ogni meccanica del gameplay per sopraffare i nemici. Grazie allo stealth (prediletto in particolar modo da nani e halfling, specie se ladri) sarà possibile eliminare silenziosamente i nostri nemici per proseguire senza ulteriori rischi. Attenzione però: ad ogni azione, corrisponde un rischio determinato dal dado il quale, se dovesse sfavorirci con un tiro basso, potremo fallire con il nostro attacco. Se nel corso di una fight o, nel bel mezzo di un rompicapo dovessimo fallire perdendo così la vita, ripartiremo dall’ultimo salvataggio. Ciò avviene anche se, durante un combattimento, dovessero cadere tutti e quattro i nostri eroi, data l’impossibilità di poter proseguire o curare i nostri compagni.
E tu, da che parte hai intenzione di schierarti?
Nel corso della nostra avventura, avremo modo di conoscere numerosi NPC i quali, appartenenti ad una fazione o meno, ci assegneranno missioni primarie e secondarie. Ciò potrebbe avvenire anche leggendo alcuni documenti lootati all’interno di uno scrigno, di un cadavere o donatoci da un gentile informatore.
Una volta ricevuta la nostra missione, potremo attivarla aprendo il nostro diario per consultare i compiti svolti e quelli da portare ancora a termine e, una volta scelta la missione da seguire, avremo un indicatore sulla nostra bussola, che ci indica la direzione per raggiungere la destinazione indicata sulla mappa.
In Solasta: Crown of the Magister, avremo la possibilità di scoprire nuove missioni anche solo esplorando la mappa di gioco. Ciò potrebbe avvenire nel caso in cui uno dei nostri personaggi, una volta in fase stealth, riesca a seguire le tracce di nemici e a capirne la direzione, l’appartenenza e se queste siano fresche o meno.
Consultando la mappa dunque, avremo modo di orientarci nelle varie location al fine di capire cosa fare, con chi parlare e dove dirigersi se si cerca qualcuno in particolare. Alcuni degli NPC che ci forniranno le missioni, apparterranno ad una fazione o ad una gilda. Le varie organizzazioni all’interno di Solasta, ci chiederanno di svolgere degli incarichi a nome loro, guadagnandoci il loro rispetto oltre ad un adeguato pagamento in denaro. Sebbene talvolta dovessimo trovarci “costretti” dalla trama a collaborare con determinate fazioni, man mano che si prosegue avremo modo di prendere le nostre scelte, tradendo le aspettative del sindaco, del Consiglio o di una determinata gilda. Ad ogni azione corrispondono ovviamente, delle conseguenze dunque, se decideremo di aiutare un determinato gruppo, la nostra fama presso la loro sede sarà più che gradita ma, se dovessimo favorire gli interessi dell’uno per poi sfavorire l’altro, la nostra neutralità tenderà ad essere a rischio.
Ci sono modi e modi di approcciarsi!
Con il completamento delle missioni assegnateci, guadagneremo punti esperienza che ci consentiranno di salire di livello. In questo modo non solo ci schiereremo dalla parte di una determinata fazione, ma aumenteremo le nostre abilità. Una volta sbloccato un livello, avremo bisogno di fare un lungo riposo per salire al livello successivo. In questo modo, oltre ad aumentare i nostri attributi, avremo accesso a nuovi bonus, slot incantesimi e abilità in base alla classe, alla razza e alla tipologia scelta per i nostri personaggi. Alcune classi poi, possono modificare gli incantesimi da scegliere e da aggiungere agli slot (3 o 4), sia durante un lungo riposo che nel corso di un riposo breve. I trucchetti invece, saranno sempre attivi e disponibili per l’utilizzo. Per quanto riguarda il riposo breve dunque, questi può essere effettuato in qualsiasi momento (per la durata di un’ora) a differenza di quello precedente, che può essere svolto solamente nella camera di una locanda o intorno ad un falò acceso.
Per spostarci da un luogo all’altro, selezioneremo la destinazione da noi prediletta muovendoci sulla mappa del continente, per dare un’occhiata anche alle numerose mete commerciali e alle città che popolano il mondo di Solasta: Crown of the Magister. Il nostro non sarà un viaggio rapido: i nostri avventurieri seguiranno un percorso spostandosi di città in città, bevendo birra, giocando a carte, incontrando viaggiatori, commercianti e anche mostri. Non sarà una passeggiata spostarci, a causa dei numerosi banditi e delle creature più spietate e pericolose dell’intero continente. Troveremo inoltre, ingredienti da poter craftare, oggetti utili per la sopravvivenza e armi depredate dai mostri e dai briganti che tenteranno di farci fuori. Vi sono però vari modi di viaggiare: Viaggio Lento, in cui impiegheremo più giorni per arrivare a destinazione, ma è comunque il modo più sicuro per muoversi stealth ed evitare pericoli; con il Viaggio Normale, ci ritroveremo invece ad essere un tantino in pericolo ma mai come col Viaggio Veloce: il pericolo è dietro l’angolo e gli assalti aumentano notevolmente a causa della mancanza di stealth, anche se ci si impiega molto meno tempo per arrivare a destinazione.
Come mai non sei con il tuo ordine, cosa ti porta qui?
Come in ogni GDR che si rispetti, anche in Solasta avremo modo di dar vita ai nostri personaggi. Sebbene vi siano già le build di alcuni eroi, abbiamo comunque la possibilità di dar vita ai nostri avventurieri. Con la possibilità di scegliere tra 5 razze (Nano/a, Umano/a, Elfo/a, Mezzelfo/a e Halfling), ci ritroviamo forse dinanzi all’unico vero limite di Solasta: le 6 classi. Con La mancanza di alcune delle classi più iconiche di D&D (come il bardo), ci ritroviamo a dover scegliere tra Chierico/a, Guerriero/a, Paladino/a, Ranger, Ladro e Mago/a, per poi passare alla scelta di ben 8 background e all’allineamento del nostro personaggio, che ne rispecchierà il carattere. In questo modo poi, i nostri dialoghi, le nostre avventure e i nostri obiettivi, cambieranno in base all’allineamento, al carattere e alla classe del proprio personaggio. In seguito, vi sarà il rolling delle nostre 6 abilità principali: Forza, Destrezza, Costituzione, Intelligenza, Saggezza e Carisma e, nel caso in cui non dovessimo ritenere i valori efficientemente distribuiti, potremo rerollare i nostri D20 per poi assegnare ogni valore ad ognuna delle abilità la quale, porteranno bonus e malus in base alla classe del pg.
Una volta fatto ciò, manca solamente la scelta della sottoclasse del nostro personaggio. In base alla classe, avremo modo di scegliere che stile di combattimento adotta il nostro Guerriero, che tipo di Paladino siamo o da quale scuola di magia proviene il nostro Mago. Una volta delineate le origini, il carattere ed il tipo di persona che è il nostro personaggio, non dovremo far altro che personalizzare come meglio crediamo il suo volto, la sua stazza e la sua acconciatura dunque, il suo intero aspetto fisico.
E voi, quanto attendavate di saperne di più su Solasta: Crown of the Magister? All’interno della Beta abbiamo inoltre, avuto modo di provare il Dungeon Maker: una modalità di creazione delle avventure non ancora perfezionata ma oltremodo efficace, che consentirà ai giocatori di poter creare delle vere e proprie campagne personalizzate, favorendo la longevità di un titolo che spera di essere a tutti gli effetti, il gioco definitivo inspirato al mondo di Dungeons & Dragons.
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