Gli anni ’90 furono un periodo di grande esplosione per il fumetto americano grazie ad alcune serie e team creativi che riuscirono a raggiungere cifre di vendita record, impensabili fino a quel momento. Tra i nomi di maggior rilievo al tempo figuravano sicuramente Jim Lee, Todd McFarlane, Rob Liefeld, Erik Larsen, Marc Silvestri e Jim Valentino.
Sono proprio questi disegnatori/scrittori che nel 1992, dopo aver lavorato per anni nelle major, decidono di fondare una casa editrice indipendente che continua tuttora a macinare grandi successi, la Image Comics. Avendo completa libertà creativa, ognuno di loro dà vita a nuovi personaggi e serie che avranno spesso una pubblicazione travagliata ma che hanno saputo conquistare una grande fetta di lettori. Tra queste figurava anche Cyberforce, creazione di Marc Silvestri.
CYBERFORCE
Con i testi di Eric Silvestri e le matite del fratello Marc, Cyberforce racconta le storie di un gruppo di supereroi formato da esseri umani modificati ciberneticamente che devono affrontare grandi minacce tecnologiche, in primis portate dal gruppo rivale Cyberdata. Il team principale (che vedete anche nella cover qui sopra) è formato da Stryker, Ripclaw, Heatwave, Impact e Cyblade. Personaggi inediti dei quali sappiamo ben poco, ma che acquisiscono forma nel corso dei capitoli e che nascondono spesso un passato difficile.
Dopo un numero 0 e una prima miniserie di 4 numeri, Cyberforce diventa nel 1993 una serie regolare. Lunga 35 numeri, i primi tre sono parte di un crossover con un’altra testata di punta della Image, WildC.A.T.S, scritta e disegnata da Jim Lee e Brandon Choi. Intrighi politici e criminali sono all’ordine del giorno e coinvolgono i vari protagonisti, con continui colpi di scena, morti inaspettate e tanti nuovi personaggi in bilico tra bene e male.
PURO STILE ANNI ’90
Oggi quando si parla dei comics anni ’90 si evidenzia sempre una netta divisione del pubblico. Da una parte ci sono i lettori (più nostalgici) che elogiano queste storie per la capacità di osare sotto certi aspetti e di voler essere puro divertissement. Storie cariche di azione che giocano sul continuo colpo di scena, con morti incredibili e ritorni inaspettati a ogni pagina. Dall’altra, chi li vede con un occhio forse più moderno e che critica le anatomie sproporzionate ed estremizzate, la mancanza di un forte approfondimento psicologico o di una trama elaborata, che non sia solo un avvicendarsi di scontri.
Giusto rispettare ogni punto di vista, ma è indubbia l’importanza che queste serie hanno avuto sul mercato fumettistico e quanto riuscissero bene nel loro intento. In primis quello di coinvolgere, divertire e mettere in mostra il talento di disegnatori di altissimo livello. Un lettore più giovane può non amare queste storie ma deve almeno conoscerle e quindi ben vengano operazioni come questa dedicata a Cyberforce. Panini Comics ha proposto da qualche settimana un volume cartonato di circa 650 pagine che vuole essere il primo tomo di una raccolta completa dedicata alla testata creata da Eric e Marc Silvestri. Un modo perfetto per riscoprire la storia di questo gruppo in maniera cronologica e completa. Il volume riprende l’omonima raccolta uscita negli USA ad agosto in occasione del 30imo anniversario della casa editrice. Al momento non esiste un numero due, ma la numerazione in costina fa ben sperare.
La lunga premessa sul fumetto anni ’90 serviva a dirvi come Cyberforce sia proprio emblematico di quello stile, nel bene e nel male. Le storie sono super frenetiche e dominate dall’azione, con continui cambi di scenario che generano suspense nei lettori. Spesso durante le missioni il team si separa e nel corso della storia si viene rimbalzati pagina dopo pagina da un personaggio all’altro. Un meccanismo che porta sicuramente a continuare la lettura, ma che alla lunga può risultare stancante.
La tecnologia e le armi sono elementi cruciali della storia e presentano sempre nomenclature e descrizioni ben precise. Allo stesso modo quasi tutti i personaggi hanno un potere mutante o tecnologico ed è frequente trovare scontri tra un eroe e un villain con poteri simili.
A tal proposito, il concetto di bene e male non è mai del tutto chiaro in queste storie. Ci sono ovviamente mega villain che sono l’emblema della malvagità pura e super buoni in ogni aspetto del carattere, ma molti altri vivono in bilico tra i due mondi. Inganni, tradimenti, il controllo mentale o il ricatto fanno sì che molti passino all’altro fronte dopo pochi capitoli. Oppure talvolta sono gli incontri inaspettati che fanno riemergere ricordi di un passato traumatico del tutto sopito e che stravolgono il carattere dei personaggi.
Pur avendo un’onnipresenza di scene action, non manca mai l’elemento psicologico, che sia un semplice scontro tra ideali o un focus sulla mente di un particolare personaggio. Sono questi temi che portano avanti la trama generale e che sono spesso la ragione principale del successivo scontro a fuoco.
Dal punto di vista dei disegni, mi viene difficile smuovere critiche verso i nomi coinvolti in queste storie. Dopo Marc Silvestri, si susseguono su queste pagine Jim Lee, Todd McFarlane, Michael Turner e David Finch. Artisti diventati emblematici per il loro stile di grande tendenza in quegli anni e che si esaltano con grandi splash page, anatomie ipertrofiche e un’attenzione al dettaglio sia nel vestiario che per le armi e le ambientazioni, soprattutto tecnologiche. Bisogna ammettere però che i personaggi femminili sono piuttosto stereotipati e presentano sempre corpi scolpiti e perfetti. Fortunatamente compensano con il carattere, dimostrandosi spesso forti tanto quanto se non più della controparte maschile.
PERCHÉ LEGGERE CYBERFORCE OGGI?
Cyberforce è figlia degli anni ’90 e oggi sarebbe impossibile che una serie del genere raggiungesse tali livelli di successo commerciale. Le storie vanno contestualizzate e lette con un occhio critico valutando il contesto nel quale sono nate. Ciò detto, leggere oggi Cyberforce rimane un’esperienza davvero divertente e appagante se si cerca un fumetto che permetta di staccare la testa con una storia non banale, ma ricca di colpi di scena e con personaggi estremizzati ma con un pizzico di profondità . I capitoli scorrono molto bene ed è impossibile non fermarsi ad ammirare il dettaglio di certe tavole. È vero che certe dinamiche tornano spesso e potrebbero stancare alla lunga ma intervallare la lettura permette di arrivare con soddisfazione alla fine delle 600 pagine.
Non sono storie per tutti i lettori e questo è confermato anche dalla confezione scelta dall’editore statunitense e da Panini stessa. Un volume cartonato di altissima foliazione che potrebbe essere benissimo un omnibus ma senza sovraccoperta e al prezzo di 70€. Una cifra non alla portata di tutti, ma che fa capire il pubblico di riferimento, adulto e nostalgico che può forse permettersi con meno problemi una cifra del genere.
Se avete voglia di (ri)tuffarvi a capofitto negli anni ’90 e amate quello stile narrativo e artistico The Complete Cyberforce è un volume assolutamente imperdibile. Chissà se arriverà anche il secondo volume in futuro…
Pagine: 664
Formato: 17×26
Contiene: Cyberforce (1992) #1/4, Cyberforce (1993) #0/13, Image (1990) #0 (I),
Cyberforce Origins: Cyblade (1995) #1, Cyberforce Origins: Stryker (1995) #1, WildC.A.T.S: Covert Actions Teams (1992) #4, #6/7
Prezzo: 70€
Continuate a seguirci, qui su NerdPool.it, per non perdervi le prossime novità legate al mondo degli anime.
Scopri di più da NerdPool
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.