NerdPool.it Serie TV The Handmaid's Tale 3x06 "Household" - RECENSIONE

The Handmaid’s Tale 3×06 “Household” – RECENSIONE [SPOILER]

"Household" scopriamo cosa è avvenuto nella 3x06 di The Handmaid's Tale

La terza stagione di “The Handmaid’s Tale” ha fatto il suo debutto su Hulu il 5 Giugno scorso. Il 26 Giugno sempre su Hulu è andata in onda la puntata 3×06 “Household”, in italia disponibile dal 27 Giugno su Tim vision.

The handmaid's tale puntata 3x06 household recap e recensione

In ginocchio

Se nelle scorse puntate avevamo ritrovato un pò di speranza nella 3×06 “Household” ritroviamo ciò che “The Handmaid’s tale” sa mostrarci meglio: l’orrore.

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Dopo l’incontro di Serena con Luke le sorti della piccola Nichole si sono rovesciate e Serena torna sui suoi passi, la bambina deve tornare a casa dei Waterford. Iniziano cosi, una serie di manovre sia politiche che “televisive” per far rientrare la piccola a Gilead. I Waterford registrano una serie di messaggi per convincere il Canada a restituire la bambina ai legittimi genitori.

La 3×06 si apre con il viaggio verso la capitale a cui partecipano i Waterford, June e anche zia Lidya. L’obiettivo è convincere i Canadesi ad avviare i negoziato per il rimpatrio della piccola. L’arrivo nella capitale sarà uno shock per la nostra protagonista, non è più quella di una volta ma, lo specchio perfetto di ciò che è Gilead: calma, militare, cupa e piena di bandiere.

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Mentre aspetta i Waterford alla Union Station addirittura June sarà costretta a pregare in silenzio in un’area designata e solo al loro arrivo potrà spostarsi verso la casa del comandante che li ospiterà. A casa dei Winslow l’ordine militare di Gilead verrà scombussolato dall’arrivo dei 5 bambini del comandante che destabilizzano i coniugi Waterford, in particolare Serena che sente la mancanza di Nichole.

Nel frattempo che le famiglie dei comandanti si godono il resto della serata June viene accompagnata nella stanza di DiGeorge, l’ancella della famiglia. June cercherà di scambiare qualche parola con la ragazza che, però non risponde, dopo un attimo si toglierà la fascia che le copre la bocca per rivelare che le sue labbra sono state chiuse con degli anelli di metallo che le impediscono di aprire la bocca. Ecco che l’orrore di Gilead ritorna.

Durante la permanenza dai Winslow, Fred continua a girare i suoi video, grazie anche all’aiuto di zia Lydia che preparerà le ancelle a pregare insieme a June che dovrà, suo malgrado, restare in mezzo ai Waterford.

Fred june e serena

Sconosciuti

Di ritorno dai loro ospiti, Fred rivela di essere riuscito a convincere gli svizzeri a partecipare alla trattativa. Terranno dei colloqui privati con i coinvolti, in modo del tutto neutrale, per convincere il Canada a partecipare alle trattative. June cerca ancora di convincere Serena a fermare tutto questo, ma lei le risponde che “dopo aver visto Nichole è cambiato tutto” anche se June le ricorda che l’episodio potrà aver cambiato lei, ma non il posto orribile in cui vivono.

Il giorno dopo cominciano le interviste. Gli Svizzeri parlano al principio con i Waterford e poi chiedono di vedere June da sola, anche se Fred voleva partecipare. Durante l’intervista June dice: “Sono la madre della bambina e voglio che Nichole rimanga in Canada“, ma loro le rispondono che Gilead è una grande potenza militare e ci vorrà molto più di questo per far sì che la bambina resti dove sta.

June farà un patto con loro, convincerà Nick a scambiare delle informazioni utili. Loro accettano e il giorno dopo intervistano anche lui. Alla fine dell’intervista gli Svizzeri decidono di andare comunque avanti con la trattativa con la scusa di aver indagato e deciso che non potevano fidarsi di lui.
June verrà a sapere da Serena che Nick in passato è stato un soldato della crociata che ha dato vita a Gilead, il padre di sua figlia adesso per lei è un completo estraneo.

Sempre a casa scopriremo qualcosa di più sui Winslow, ferventi sostenitori di Gilead. Lei rivelerà a Serena che i Waterford li hanno salvati con il loro libro in quanto in passato erano entrambi degli avvocati e non avevano tempo per la famiglia. Il comandante Winslow invece si complimenta con Fred per le sue capacità e gli rivela che potrebbe essere molto utile lì a Washington.

La fine

Assistiamo poi, ad un momento molto commovente tra June e zia Lydia. Quest’ultima sarà costretta a far indossare all’ancella la fascia per coprire la bocca e quando June le chiede se lei vorrebbe che le zittissero tutte, zia Lydia risponde di no. Ma il rigido fanatismo religioso di Gilead ha la meglio e la zia non può fare altro che il suo dovere. Forse ci rivelerà delle piacevoli sorprese in seguito.

Il momento che ho preferito della puntata, è stato l’incontro finale tra June e Serena davanti al Washington memorial, davanti alla statua di Lincoln della quale sono rimaste solo le gambe. Le due donne tornano a tirare fuori i vecchi rancori. La finta pace delle puntate precedenti è finita e June si sfoga contro la donna che le sta spezzando il cuore:

Non ti libererai di me finché le mie due figlie non saranno al sicuro. Sei piccola, sei crudele e vuota. Sarai sempre vuota…Avrei dovuto lasciarti bruciare quando potevo“.

La puntata si conclude ai piedi del Washington Memorial in cui Fred organizza un’altra delle sue preghiere a cui sono costrette a partecipare centinaia di ancelle, e June torna ad inginocchiarsi.

Il finale al washington memorial

The Handmaid’s Tale 3×06 – Considerazioni

Non si capisce molto dove voglia portare questa puntata di The Handmaid’s Tale. Sembra quasi una puntata di stallo, ci scostiamo dalle puntate precedenti in cui sembrava che tra Serena e June si fosse creata una sorta di alleanza, ma scopriamo cose contraddittorie anche su altri personaggi.

Serena è ancora spezzata dalla sua voglia di rivedere Nichole e quella di saperla al sicuro. Ha ritrovato una certa intesa con il marito, ma quando sembrava che la sua partecipazione avrebbe potuto cambiare le cose, si scopre che alla fine dei conti in fase decisionale il pensiero della donna conta ben poco.

Anche Nick e Zia Lydia confondono. Scopriamo che quello che pensavamo fosse un uomo buono ha contribuito a dare vita all’orrore di Gilead e viene da chiedersi chi sia davvero. Mentre Zia Lydia prova un vero attaccamento nei confronti della sua religione e anche delle ancelle, ma non riusciamo a sapere altro su di lei e del perchè fa quello che fa anche se a volte le crea una vera sofferenza.

Ma la vera domanda ora è: cosa deciderà June? L’abbiamo vista lottare e adesso la vediamo in ginocchio. Dovrà riconsiderare la sua influenza con i Waterford, dovrà trovarsi dei nuovi alleati. Che ne è stato delle marte reclutate a inizio stagione?
La 3×06 di The Handmaid’s tale sembra una puntata di rottura tra la prima e la seconda metà della terza stagione e speriamo di non tornare all’inizio ma di scoprire ancora più cose su ciò che muove i personaggi di Gilead.

Guarda anche il promo della 3×07.

E voi avete visto la 3×06 di The Handmaid’s Tale?
Cosa ne pensate?
Fatecelo sapere nei commenti 

Leggi qui: The Handmaid’s Tale 3×05 “Unknown Caller” – Recensione [SPOILER]

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