La terza stagione di “The Handmaid’s Tale” ha fatto il suo debutto su Hulu il 5 Giugno scorso. Il 10 Luglio, sempre su Hulu, è andata in onda la puntata 3×08 “Unfit”, in italia disponibile dall’11 Luglio su Tim vision.
Scoperte
Finalmente nella 3×08 di The Handmaid’s Tale scopriamo qualcosa che volevamo sapere da molto tempo, un pezzo del passato di Zia Lydia. Forse con uno sguardo sul passato della donna hanno voluto farci provare un briciolo di comprensione per il suo presente a Gilead, invece ha solo rafforzato l’odio che provavamo nei suoi confronti.
La puntata si apre sulle ancelle che si ritrovano di nuovo tutte insieme ad assistere una di loro per il parto, durante il rito June e tutte le altre ancelle evitano OfMatthew. Zia Lydia si accorge di ciò che succede e quando capirà che per OfAndy non è ancora arrivato il momento, non perderà tempo e riunirà tutte le sue ancelle in una stanza per “punire” June.
Mette June al centro di un circolo della vergogna, dove tutte le altre ancelle puntano il dito verso la malcapitata di turno e le gridano “è colpa sua, è colpa sua” e ancora “peccatrice, peccatrice, peccatrice”. June non si lascerà sconvolgere da questo e quando le verrà chiesto di confessare attuerà la sua vendetta confessa “piagnucolona” dopo aver confessato di aver paura per questo bambino in quanto è una femmina e teme per il suo futuro.
Passato
Mentre OfMatthew perde ciò che resta della sua salute mentale, scaviamo nel passato di Zia Lydia.
Scopriamo al principio che la donna era un insegnante di quarta elementare, il suo vero nome: Clements. La vediamo per la primo volta, con abiti normali e i capelli lunghi e sciolti, mentre aspetta insieme a un bambino di nome Ryan in quanto la madre è in ritardo per venire a prenderlo. Anche in passato Lydia era incline a recitare le sacre scritture, ma non nel modo ossessivo in cui lo fa ora. Appena la mamma di Ryan finalmente viene a prenderlo , zia Lydia giudica sicuramente la donna ma invita comunque i due a casa sua per cena piuttosto che lasciarli mangiare in un fast food.
Dopo cena anche scopriamo qualcosa di più anche su Noelle, la mamma di Ryan. La donna lavora in un bar ed è molto dolce, afferma che suo figlio meriti di meglio, ma che lei è tutto ciò che ha, zia Lydia le risponde che lei potrebbe essere migliore.
Noelle e Ryan si avvicinano molto alla donna tanto che il bambino comincerà a chiamarla Zia Lydia. Durante un natale Noelle regala a Clements dei trucchi dal negozio dove lavora ora,Zia Lydia le confessa di essere stata già sposata, un errore del passato. Noelle la convince che dovrebbe uscire un pò di più e poi le racconta dell’ennesimo uomo che sta frequentando.
Un nuovo anno
Convinta da Noelle, Zia Lydia si veste si trucca ed esce proprio per una festa di capodanno con il preside della sua scuola. Sembra un brav’uomo e la loro serata procede spedita tra cena, karaoke e il brindisi di mezzanotte, nel momento cruciale però, lui le da solo un bacio sulla guancia.
Dopo la serata tornano a casa di lei, per un bicchierino, ma cominciano a baciarsi sul divano e quando lei va “oltre” lui si allontana di scatto e poi le dice che è troppo presto per lui dopo la morte della moglie, lui le dice che vuole rivederla ma lei risponde solo “si, ci vediamo a scuola”. Quando lui va via Zia Lydia piange disperatamente in bagno fino ad arrivare a prendere a pugni uno specchio.
La prossima volta che vedremo i due insieme sarà a scuola mentre Zia Lydia denuncia il “cattivo comportamento” di Noelle nei confronti di suo figlio, ai servizi sociali che le toglieranno il bambino. Nel momento in cui Noelle corre infuriata verso Zia Lydia insultandola e dicendole che le ha rovinato la vita, l’espressione sulla faccia della donna ci fa capire che è proprio in quel momento che lei è diventata ciò che ora conosciamo, e disprezziamo.
Out of Mind
Nel presente June chiede al comandante Lawrence se sa dove sia Hannah, ma lui le risponde burbero che non ha idea di dove siano e che non conosce nessuno che lo sappia.
Quella notte comincia il travaglio di OfAndy, tutte le ancelle si trovano li ma il bambino nasce morto, e mentre tutte si stringono attorno al dolore dell’ancella, June si ritrova a sentirsi sollevata per la morte della piccola.
Tornata a casa, il comandante Lawrence sembra aver avuto un cambio di personalità da un giorno all’altro, chiede infatti a June di passare del tempo con sua moglie in quanto pensa che l’ancella faccia bene alla donna. Ma June non si lascerà convincere e lo aggredirà dicendogli che è il mondo che lui ha costruito a tenerla prigioniera, che lui la tiene prigioniera e che gli basterebbe una sola chiamata per farla uscire e renderla libera.
Il giorno dopo a pani e pesci Zia Lydia comunica a June che vorrebbero farle cambiare famiglia, nonostante il comandante Lawrence l’abbia richiesta personalmente, ci sono comandanti più potenti. June si rende conto che durante la conversazione OfMatthew le osserva pensando che stiano parlando di lei e cosi abbassa la voce cercando di sembrare immersa in una cospirazione contro di lei. Il piano funziona e OfMatthew aggredisce la povera Janine che stava solo cercando di calmarla, tentando di bloccarla ucciderà anche un guardiano con un barattolo e prenderà la sua pistola e la punta contro June.
La donna non sussulta nemmeno, fa solo un cenno con la testa e OfMatthew mira contro zia Lydia, pronta a sparare, fino a quanto lei stessa non verrà colpita dai guardiani e trascinata via mentre June osserva la scena con un inquietante sorriso sulla faccia.
The Handmaid’s Tale 3×08 “Unfit” – Considerazioni
Che dire, dopo aver visto quest’ottava puntata, se volevano farci arrivare ad odiare anche la protagonista, ci stanno riuscendo benissimo.
Come abbiamo detto nella puntata precedente, June all’inizio si è macchiata di scelte distruttive nei confronti degli altri, ora invece ha perso la rabbia, ha perso il dolore ed è alimentata solo da un odio sadico che la spinge a sfruttare le debolezze degli altri per vincere.
Ed è esattamente questo che fa con OfMatthew, durante il discorso della puntata precedente tra Moira ed Emily abbiamo capito quando Gilead spinga le persone a fare scelte discutibili, e OfMatthew non era altro che un’altra vittima di questo crudele sistema. Una vittima molto fragile, di cui June scoprirà le debolezze e le userà a suo favore fino ad arrivare alla nostra scena finale.
Per non parlare del racconti di Zia Lydia, qual’era il senso di farci vedere questo adesso? Giustificare l’odio e la cattiveria della donna, solo perchè lei è stata rifiutata da un uomo? Davvero non capisco il senso, giustificare le azioni della donna è per me pura utopia.
Queste ultime puntante stanno virando esattamente dove vogliono gli autori, verso scelte prese totalmente a caso e che si discostano da tutto ciò che abbiamo imparato di Gilead, solo perchè ad alcuni personaggi devono accadere determinate cose.
Confido sempre nelle prossime puntate, o quantomeno in un finale degno del suo nome.
E voi avete visto la 3×08 di The Handmaid’s Tale?
Cosa ne pensate?
Fatecelo sapere nei commenti
Leggi qui: The Handmaid’s Tale 3×07 “Under His Eye” – RECENSIONE [SPOILER]
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