Come ogni settimana, torniamo nel mondo di The Rising of the Shield Hero, dove abbiamo lasciato Naofumi e i suoi nel mezzo della battaglia contro il Drago Demoniaco! Come se se la staranno cavando i nostri eroi? Scopritelo insieme a noi in questa nuova recensione!
Il passato di Wyndia
Dopo un grande attacco da parte di molti compagni dello Shield Hero, Atla si unisce al gruppo scagliandosi contro il drago, ma quest’ultimo fa sì che al momento dell’impatto scoppi un’esplosione. Da qui, il gruppo viene scagliato in vari punti circostanti, più o meno lontani tra loro mentre si riprendono dallo shock della colluttazione. Filo è ancora in pericolo di vita, e il drago non è stato ancora sconfitto, ma Naofumi cerca di escogitare una strategia prima che sia troppo tardi.
Nel corso di quest’episodio ripercorriamo il passato di Wyndia, assistendo a come è stata veramente cresciuta dal drago che poi divenne zombi e infine ha assunto l’identità del Drago Demoniaco. E proprio rammentando il passato, Wyndia si ricorda di un particolare che potrebbe ribaltare la situazione: la scaglia sottosopra che si trova sul drago.
Lo scudo dello Shield Hero
Quindi, scoprendo il punto debole del drago demoniaco grazie a Wyndia, Naofumi prepara insieme agli altri, un attacco in cui attireranno la sua attenzione tramite il Wrath Shield, e tenendo da parte l’arma segreta di Naofumi: Atla.
La CGI utilizzata per l’animazione del drago demoniaco lascia molto a desiderare in questo episodio. L’attacco, o meglio, l’asso nella manica che rappresenta Atla per l’Eroe dello Scudo, proprio prima che Naofumi e compagni vengano sconfitti nonostante l’utilizzo (seppur incompleto ed estremamente controllato da parte di Naofumi) del Wrath Shield.
Così, sconfiggendo il nemico, Filo e Gaelion vengono liberati.
La qualità delle animazioni in questo episodio – a parte la CGI del drago – è come la maggior parte delle volte, molto buona. Specialmente per i combattimenti in questa puntata e le espressioni del drago durante il suo passato; le quali riescono in alcuni momenti, a trasmettere davvero le emozioni che la creatura provava in quegli istanti.
La cursed series
Quest’episodio, in cui Naofumi ha avuto bisogno dell’aiuto di tutti, dando loro fiducia e sentendo il loro appoggio, ci ha mostrato quanto un eroe non debba per forza fare tutto da solo, e che ricevere dell’aiuto anche in un qualcosa d’importante, può fare solo del bene la maggior parte delle volte. Se Raphtalia dice di essere la spada del signor Naofumi, Atla è infatti lo scudo dello Shield Hero. Negli ultimi minuti, abbiamo notato anche la continuazione di una sorta di arco narrativo riguardante la redenzione di Ren, l’Eroe della Spada; quando, davanti alla tomba del drago porge dei fiori insieme a Wyndia.
Ma poco prima, vediamo i residui di ciò che si può presupporre sia l’anima del drago ormai morto, si trasferiscono nello scudo dello Shield Hero, con una frase che gli fa ancora una volta da monito: “l’ira albergherà per sempre nel tuo cuore”. Di certo non promette nulla di buono, se tutto ciò che sappiamo sulla cursed series e nello specifico del Wrath Shield di Naofumi sia vero.
Quindi cosa succederà d’ora in poi con la cursed series? Naofumi e gli altri saranno pronti per il risveglio della fenice? Lo scopriremo nel prossimo episodio! Intanto fateci sapere tutto ciò che pensate su quest’ultimo episodio e continuate a seguirci!
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