Dopo aver recensito i primi episodi di The Witch and the Beast è giunto il momento di analizzare l’anime completamente, disponibile in streaming su Crunchyroll. Seguendo le prime battaglie di Guideau e Ashaf, per poi venire a conoscenza dei veri poteri della negromante Phanora, il finale dell’anime rivela un segreto del tutto inaspettato…
Per questo invitiamo chi non avesse ancora terminato la visione di The Witch and the Beast, a leggere la recensione una volta finita la visione per evitare possibili spoiler!
Il segreto di Phanora
Dopo essere caduti nella trappola del negromante che violava le leggi sulla negromanzia e profanava i cadaveri, Phanora e il detective che seguiva il caso, vengono costretti a entrare nel suo territorio. Seguendolo nel proprio rifugio, i cadaveri controllati dal negromante sono impossibili da contare, e il rischio che arrechi del male all’incolumità di Johan e la mogie del detective è estremamente alto. A seguito di vaneggiamenti sui propri scellerati ideali e il sogno di riportare in vita la propria moglie, il negromante chiede la vita di Phanora in cambio di Johan e la compagna del detective.
Tuttavia, Phanora gioca le proprie carte dimostrando la propria superiorità non solo nell’uso complesso del negromanzia, ma anche nell’uso della magia; rivelando perciò, la propria natura da strega. Evocando il proprio esercito di “non-morti”, che acconsentirono al servire Phanora dopo la “seconda morte” che ogni non-morto è condannato a subire senza pace o ulteriori dimensioni, e per questo rimanendo nel “nulla/limbo”, come spiega la stessa Phanora, questi adempiono al loro dovere scaraventandosi contro il negromante.
La “strega grigia”
Non ci volle molto per rovinare i piani malvagi e senza senso del negromante, ma questi episodi in cui ci distacchiamo da Guideau e Ashaf, ci mostrano uno dei lati più oscuri del mondo di The Witch and the Beast, riguardo la negromanzia e le dimensione dell’aldilà . Un’ottima scelta, dato che il ritmo era calato subito prima della “mini avventura” con Phanora e Johan, con un’alternanza ben riuscita di momenti di tensione e action sovrannaturale.
Come sempre, l’animazione non delude, ma il lato più interessante e che contribuisce ad approfondire la storia è proprio quest’oscuro lato in cui Phanora dimostra che pur essendo sia una strega, che una negromante, riesce a bilanciare perfettamente i due ruoli, restando in equilibrio tra di essi. Se nell’anime di The Witch and the Beast vediamo spesso soltanto i lati più estremi di questo mondo, ovvero: “buono e malvagio, o bianco e nero”, l’introduzione di un personaggio che è una strega (natura considerata prettamente e per la maggior parte delle volte, malvagia nella storia) e una negromante allo stesso tempo, intriga. Riuscendo a far una buona prima impressioni di ciò che tutti si domandavano, ovvero: “tutte le streghe sono malvagie?”, rimanendo in ogni caso una natura complicata e misteriosa, e con l’apparizione penetrante di un personaggio perfettamente grigio.
Arma distruttiva
Con Guideau e Ashaf, eravamo rimasti all’impazienza della prima nell’affrontare una strega, ma il destino li porta in una battaglia tra streghe, ordini magici e spade demoniache che porterà Guideau molto più vicino al suo vero obiettivo e alla sua cara strega.
Infatti, la nuova lettera nera che Ashaf si ritrova tra le mani, li porta ad aver a che fare non solo con la discendente di una delle tre streghe più famose e potenti, ovvero Helga, ma anche con Matt Cugat, il mago elementale e il tenente colonnello del sesto battaglione del Corpo dei Paladini. Quest’ultimo, è un ordine magico che è praticamente l’opposto della Risonanza Magica, e infatti le due organizzazioni non si sopportano l’un l’altra; Tuttavia, Ashaf cerca di non rivelare l’identità propria e di Guideau, ma per catturare Helga, che sta creando scompiglio a causa della spada demonica Ashaf, sono costretti a scontrarsi con i Paladini.
Prigionie e tradimenti
Il ritmo incalzante dei vari scontri tra Helga, la discendente della strega Quena Velvette che imprigionò Ashaf centinaia di anni fa, e il corpo dei Paladini, non fa che aumentare con l’arrivo di Guideau che deve proteggere Helga e farla passare dalla propria parte, andando oltre il proprio odio verso le streghe. In questi episodi concentrati su scontri e rivelazioni, la crescita di Guideau è lenta ma regolare; grazie al tempo passato con Helga, impara (pur dovendo leggere tra le righe questa crescita) a fare spazio nel proprio cuore oltre i pregiudizi verso le streghe, ed essendo vittima di un affetto che cresce inaspettatamente verso la strega.
Unendo le forze con Helga, Guideau e Ashaf possono affrontare al meglio i Paladini, ma per “giocare tutte le carte in tavola” e far trasformare Guideau, sarebbe avventato, da utilizzare solo in casi estremi; ma questa necessità arriva con il tradimento del battaglione di Matt Cugat, soggiogato da un “giustiziere” che costringe a far trasformare Guideau.
Lo scontro si rivela più che sanguinolento nonostante l’alleanza con il Colonnello dei Paladini, e la back story di Helga e della strega Quena Velvette alimenta il mistero delle tre streghe che vengono menzionate spesso nell’anime. Nonostante ciò, Guideau fa da controparte all’arma distruttiva della spada demoniaca Ashaf, riportandolo a uno stato di prigionia.
La strega originaria
Nelle precedenti recensioni, abbiamo più volte teorizzato e posti domande sulla strana somiglianza tra Guideau e una delle tre streghe, e dopo vari episodi di mistero sulla vera identità di Guideau e il suo passato, cominciano ad arrivare le risposte. Infatti, dopo lo scontro con i Paladini, il giustiziere e Ashaf, continuiamo ad avere la compagnia di Helga, ma il trio ci porta a vedere in azione Guideau in solitaria e consumata dal desiderio di vendetta. Quest’ultima, si fa ancora più accesa e pericolosamente letale quando in una dimensione creata da un Giustiziere (che sembra dovremo ancora averci a che fare), incontriamo Angela, la strega originaria che maledì Guideau, inerme al suo cospetto.
Il personaggio di Guideau, apparentemente invincibile, crolla davanti al suo peggior nemico di cui ha preso le sembianze, spiegando così l’incredibile somiglianza con la strega originaria negli episodi precedenti. Tuttavia, li vero scontro tra di loro viene rimandato proprio da Angela, che sembra aver avuto più e più volte a che fare con Guideau, dagli obiettivi ancora sconosciuti al pubblico. Guideau e Ashaf sembrano non più collaborativi come all’inizio, a causa del risentimento di Guideau per non essere stata in grado di affrontare Angela a causa del secondo.
Ma le solide basi che sono in questa prima stagione dotata di personaggi, rinvigoriscono le speranze di una seconda stagione in cui potremmo vedere molto di più la storia di Guideau, pur avendo in concomitanza lo stesso ottimo world building e range di personaggi.
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