Microsoft ha vinto la causa contro la Federal Trade Commission e il giudice Jacqueline Scott Corley ha autorizzato la società di Xbox ad acquisire Activision Blizzard. La decisione di Corley arriva dopo diversi giorni di testimonianze di dirigenti di Activision, Microsoft e altri professionisti. Microsoft non è del tutto libera di acquistare Activision Blizzard, dato che deve ancora affrontare l’opposizione di altre autorità di regolamentazione al di fuori della FTC degli Stati Uniti, ma la conclusione di questo caso giudiziario rappresenta una vittoria di alto profilo a favore di Microsoft.
Dopo aver previsto che il risultato sarebbe stato rivelato questa settimana, The Verge ha riferito martedì che Corley ha raggiunto una decisione. Sebbene la FTC possa sempre appellarsi alla decisione, il prossimo ostacolo che Microsoft deve affrontare è l’Autorità per la concorrenza e il mercato del Regno Unito (CMA), che ha suggerito che l’acquisizione potrebbe “danneggiare i giocatori del Regno Unito“.
Dopo che la decisione è diventata di dominio pubblico, le parti coinvolte, in gran parte quelle a favore dell’acquisizione, hanno condiviso diverse dichiarazioni.
“Siamo grati alla Corte di San Francisco per questa decisione rapida e approfondita e speriamo che altre giurisdizioni continuino a lavorare per una risoluzione tempestiva“, ha dichiarato il vicepresidente di Microsoft Brad Smith. “Come abbiamo dimostrato costantemente durante questo processo, siamo impegnati a lavorare in modo creativo e collaborativo per risolvere i problemi normativi“.
Anche Phil Spencer, capo di Xbox, ha risposto alla decisione con una dichiarazione che riprende in larga misura quella di Smith. Spencer ha dichiarato che “l’accordo con Activision Blizzard è positivo per il settore” e ha fatto riferimento ai molteplici accordi che Microsoft ha firmato con altre aziende per garantire l’accesso ai giochi di Activision Blizzard nel corso di questa vicenda.
La FTC si è mossa per bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft principalmente perché riteneva che l’azienda potesse utilizzare le proprietà di Activision in modo da ridurre la concorrenza, in particolare nei confronti di PlayStation. Grazie a servizi come Xbox Game Pass, Cloud Gaming e l’idea sempre presente delle esclusive per console, si temeva che le grandi proprietà di Blizzard e il colosso di Activision, come Call of Duty, sarebbero stati relegati esclusivamente alle piattaforme Xbox. Microsoft ha cercato di attenuare queste preoccupazioni nel corso del processo, ad esempio firmando accordi con Nintendo e altri che garantivano l’arrivo di Call of Duty sulle piattaforme Nintendo.
L’udienza di Microsoft contro il tentativo della CMA di bloccare l’acquisizione si terrà il 28 luglio. Il caso FTC ha portato a una serie di interessanti aggiornamenti su diversi aspetti dell’industria videoludica che altrimenti non sarebbero emersi, quindi forse ne vedremo altri al di fuori della discussione principale, mentre Microsoft e Activision Blizzard si avvicinano a un’acquisizione. Seguiteci su NerdPool per non perdervi nulla!
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