Il 7 Febbraio sbarca su Netflix Locke & Key, una nuova serie tv statunitense di 10 episodi da circa 45 min l’uno, creata da Joe Hill, figlio di Stephen King, e basata sulla sua stessa serie a fumetti disegnata da Gabriel Rodriguez.
Le chiavi magiche
La storia di Locke & Key ruota attorno alla famiglia Locke, che da poco ha perso il padre per mano di un giovane ragazzo che si imbatte in casa loro con in pugno una pistola.
I tre fratelli e la loro madre si trasferiscono dunque nella vecchia casa di famiglia del padre, la Keyhouse, in Massachusetts. Questa enorme casa nasconde però un altrettanto enorme mistero che potrà essere svelato solo con l’aiuto di sussuranti chiavi magiche nascoste nell’abitazione, in grado di donare a chi le usa incredibili poteri.
I tre fratelli ammaliati da questi poteri ne faranno inizialmente un uso spropositato, prendendo il tutto come un gioco, ma ciò che non sanno è che una malvagia creatura è pronta ad impossessarsene ad ogni costo.
Una dolorosa perdita
L’omicidio del padre (Bill Heck) ha inevitabilmente fatto sprofondare la famiglia in una irreparabile tristezza, vediamo i nostri personaggi in conflitto con se stessi, con le loro paure e i loro fantasmi che li riportano a quella terribile notte.
Sarà il più piccolo dei fratelli, Bode (Jackson Robert Scott), a scovare per primo le chiavi nascoste e a rendersi conto del loro incredibile potere e, insieme ai suoi fratelli Kinsey (Emilia Jones) e Tyler (Connor Jessup), vedrà in queste chiavi una via di fuga dalla tristezza. Imbattendosi però in una serie di sfortunati eventi, entità sovrannaturali e un nemico inaspettato.
Un teen-drama fantasy
Come abbiamo già detto, la serie è ispirata al fumetto dello stesso Joe Hill del 2008, a differenza di questo però la trasposizione sulla piattaforma streaming, sviluppata da Carlton Cuse e prodotta da Andy Muschietti, risulta molto meno cupa e horror, è infatti un teen-drama fantasy adatto anche ai più giovani, che ci ricorda per alcuni versi il recente The Umbrella Academy.
Locke & Key riesce a tenere incollato allo schermo lo spettatore, incuriosito di scoprire quali poteri siano in grado di conferire queste straordinarie chiavi; inoltre ad ogni puntata il mistero principale sulla morte del padre e la sua vita in quella casa, che ci vengono presentati attraverso numerosi flashback, si infittisce sempre di più, rendendo quasi impossibile allo spettatore non immergersi in un binge-watching compulsivo.
Inoltre, grazie alla sua componente magica, la serie ci fa tornare bambini suscitando in noi il desiderio di possedere quelle chiavi.
La serie avrebbe sicuramente potuto osare di più, attraverso tinte horror più vicine all’opera a fumetti, avvicinandosi dunque di più agli appassionati del genere e ai fan della graphic novel.
Questa ha preferito però essere più family-friendly, più semplice e godibile da parte di un pubblico più ampio.
I Personaggi
Ciò in cui la serie riesce molto bene è la caratterizzazione dei personaggi principali, in particolare è la madre (Darby Stanchfield) quella con cui si entra più in empatia, nonostante abbia meno comparse sullo schermo rispetto ai ragazzi.
Una donna che appare ermetica e a tratti impassibile, ma in realtà profondamente ferita e distrutta per la perdita del marito, l’uomo che amava, il padre dei suoi figli, per i quali lei cerca di essere forte e non mostrarsi mai vulnerabile, soffocando le proprie emozioni e fingendo un sorriso.
I fratelli più grandi, Tyler e Kinsey, sono i più tormentati e convivono con rimpianti interiori e dolorosi ricordi che li spingono a commettere errori e passi falsi, mentre Bode, nonostante sia il più piccolo, si dimostra il più maturo e riflessivo.
Mentre a rappresentare l’elemento tenebroso della serie è Dodge, detta anche Echo, (Laysla De Oliveira), ovvero la “donna del pozzo”, il villain della serie che con il suo fascino ammaliante e il suo carisma suscita profonda curiosità nello spettatore.
Citazioni fantasy
Locke & Key si diverte a citare vari prodotti fantasy che ci hanno accompagnato negli anni; lo specchio magico ci ricorda infatti lo specchio delle Brame di Harry Potter, che permette a chi si riflette di vedere ciò che più desidera, il film inoltre viene citato attraverso una scritta su un muro della scuola, così come viene citato esplicitamente “Le Cronache di Narnia” e il suo armadio magico.
Conclusioni
Per concludere, Locke & Key pur non essendo nulla di estremamente innovativo o originale, si dimostra un ottimo prodotto di intrattenimento grazie alle sue componenti di inquietudine, mistero e fascino fantasy. La serie si conclude dando un evidente segnale di una seconda stagione, che noi di NerdPool non vediamo l’ora di poter guardare!
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Trailer Locke & Key
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