Torna la rubrica I Classici del fumetto. Questa volta vi proponiamo un’analisi dell’Iron Man di Brian Michael Bendis. Una saga piuttosto recente con cui lo scrittore di Cleveland ha salutato la Marvel dopo tantissimi anni per approdare alla “distinta concorrenza”.
L’AUTORE
E’ difficile raccontare in poche righe la storia di questo autore. Bendis ha iniziato a imporsi nel panorama fumettistico negli anni ’90, scrivendo prima per la Caliber Comics (Fire, Goldfish e Jinx) e poi per la Image Comics realizzando Sam & Twitch, testata spin-off della serie di punta della casa editrice, Spawn, nata pochi anni prima dalla mente creativa di Todd McFarlane. Questi primi lavori lo fanno notare dalla Marvel, che lo incarica di realizzare alcune serie, prima tra tutte Ultimate Spider-Man, testata di punta del neonato Universo Ultimate.
Ma questo è solo l’inizio. Di lì a poco Bendis inizia a occuparsi di Daredevil e crea il personaggio di Jessica Jones, protagonista di Alias (serie d’esordio dell’universo MAX). Sarà anche l’ideatore di tanti crossover che hanno cambiato la storia della casa editrice: House of M, Secret Invasion, Assedio, e tanti altri. Nei suoi ultimi anni di permanenza alla Marvel si occupa degli X-Men, dei Guardiani della Galassia e di Iron Man. Di recente è passato alla DC Comics e sta scrivendo varie testate, tra cui Superman e Young Justice.
IL PERSONAGGIO
Iron Man viene creato nel 1963 da Stan Lee, Larry Lieber e Don Heck e appare per la prima volta su Tales of Suspence #39. Dentro l’armatura c’è Tony Stark, un inventore miliardario che mentre si trova in Vietnam viene rapito e ferito da una mina che gli conficca delle schegge metalliche nel cuore. Tuttavia, durante la prigionia riesce a costruire un’armatura di ferro che gli permette di fuggire e di sopravvivere. Nel corso della sua storia a fumetti Tony ha affrontato tanti nemici diversi, spesso interessati al progetto dell’armatura, e ha sempre cercato, con la sua immensa intelligenza, di migliorarla e renderla sempre più potente. Altri personaggi hanno indossato i panni di Iron Man e, anche lo stesso Bendis, ha riutilizzato questa idea durante la sua run.
L’autore si è occupato di Iron Man dal 2015 al 2018 e il suo percorso può essere suddiviso in varie fasi.
INVINCIBLE IRON MAN
Dopo la fine di Secret Wars, l’Universo Marvel è stato ricostruito e Tony Stark sta cercando modi sempre nuovi per migliorare la sua armatura. In questa prima fase, Bendis ci presenta delle avventure piuttosto classiche e un cast di personaggi interessante. Viene introdotto un nuovo Victor Von Doom (Dottor Destino), mentre Mary Jane e James Rhodes (War Machine) si troveranno ad aiutare Tony in modi piuttosto diversi. Sono numeri divertenti e abbastanza leggeri che preparano il campo per alcuni importanti stravolgimenti, legati in parte agli eventi del crossover Civil War 2.
INTERNATIONAL IRON MAN
In contemporanea, Bendis scrive anche una mini di 7 numeri intitolata International Iron Man, che approfondisce il passato di Tony e in particolare si aggancia a una rivelazione che ha sconvolto il protagonista in una saga precedente scritta da Kieron Gillen (è stata raccolta in cinque volumi da Panini Comics).
Durante un viaggio nello spazio, infatti, ha scoperto un nuovo dettaglio riguardante i suoi genitori e questo lo porta alla ricerca di una vecchia compagna di università ed ex fidanzata, che potrebbe saperne di più. La mini è molto interessante e comporta un cambiamento radicale nella storia di Iron Man, che si ripercuote anche nelle storie successive.
INFAMOUS IRON MAN
Dopo Civil War 2, Tony non può più essere Iron Man e il suo ruolo viene ereditato da due personaggi. Uno di questi è inaspettatamente Victor Von Doom, l’ex regnante di Latveria che sembra essere passato dalla parte del bene. Il fu Dottor Destino deve confrontarsi costantemente con lo S.H.I.E.L.D, che non crede a questo suo cambiamento radicale e mette sulle sue tracce Ben Grimm (La Cosa).
Ci troviamo di fronte a un Iron Man atipico che, oltre alla tecnologia, utilizza anche le arti magiche per combattere i suoi nemici. L’idea di partenza è molto interessante, ma nel corso dei numeri (sono 12) si nota forse il difetto maggiore di Bendis. L’autore tende spesso ad allungare il brodo con dialoghi interessanti, ma che rallentano il ritmo della narrazione. Le rivelazioni finali sono piuttosto inaspettate, ma lasciano alcune trame aperte che andranno a confluire negli ultimi numeri del rilancio di Invincible Iron Man sotto l’etichetta Marvel Legacy.
INVINCIBLE IRON MAN (2.0)
L’altro personaggio che troviamo nell’armatura di Iron Man, è una ragazzina di 15 anni, Riri Williams, che grazie alle sue grandi doti, riesce a costruirsi un’armatura da sola e sarà lo stesso Tony ad addestrarla(ma in una versione diversa dal solito!). All’inizio la vediamo muovere i primi passi nel mondo dei supereroi tra personaggi vecchi e nuovi. La prima parte del rilancio è forse la più riuscita della gestione di Bendis con avventure frizzanti e divertenti.
In seguito, con la fine di Infamous Iron Man, tutte le trame imbastite dallo scrittore vanno a confluire negli ultimi numeri che presentano il ritorno di tantissimi personaggi del mondo di Iron Man e il tema principale è la ricerca di Tony Stark, scomparso ormai da diverso tempo. Il numero #600, che conclude il volume, è l’ultima storia scritta da Bendis per la Marvel.
GLI ARTISTI
Nei 53 numeri che compongono l’intero ciclo dell’autore, diversi disegnatori lavorano al fianco di Bendis, dimostrandosi più o meno adatti alle storie narrate. Dopo un primo ciclo con le matite di un ottimo David Marquez (Civil War 2, Avengers), il testimone passa a Mike Deodato Jr (Amazing Spider-Man, Dark Avengers). Artista di tante storie Marvel, ma che negli ultimi anni sembra aver perso un po’ di smalto. Le due mini (International e Infamous) sono affidate al celebre Alex Maleev, partner di Bendis in tanti suoi lavori, che riesce sempre a incantare i lettori con uno stile ben riconoscibile. Infine, non possiamo non citare Stefano Caselli (Avengers, Inhumans) che si dimostra perfetto per raccontare le avventure della giovanissima Riri.
COME LEGGERLO?
Prendendo in considerazione le quattro serie nell’insieme è sicuramente un ciclo che si dimostra interessante per tanti aspetti. Vengono introdotti nuovi personaggi che sono diventati una parte importante dell’Universo Marvel e le storie risultano molto scorrevoli e divertenti. Al contempo, mostra anche tante pecche con momenti molto lenti o dialoghi spesso ridondanti. Non lo consiglierei forse a chi vuole avvicinarsi per la prima volta all’autore, ma è una lettura necessaria per i fan più appassionati di Iron Man.
L’intera run è stata prima stampata da Panini Comics in spillati a partire da Iron Man #37 (Invincible Iron Man #1) del 2016 fino a Iron Man #64 del 2018. Di recente, invece, è stata ristampata integralmente in un volume della collana Marvel Omnibus. Il costo è piuttosto elevato ma contiene tutte le storie per la bellezza di 1248 pagine.
Continuate a seguirci, qui su NerdPool.it, per non perdervi le prossime novità legate al mondo Marvel Comics.
Scopri di più da NerdPool
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.