Citadel, la serie evento che potete trovare su Prime Video, è giunta alla conclusione della sua prima stagione. Tra colpi di scena e momenti d’azione adrenalinici Citadel non si smentisce mai, consegnando agli spettatori una conclusione che forse non tutti i fan si aspettavano, e rispondendo a quasi tutte le domande senza risposta.
Sicuramente l’evoluzione di Kyle, padre e marito senza memoria, interpretato da Richard Madden, è giunta al suo apice, trovando finalmente la via giusta per convivere con la sua metà spionistica, ovvero Mason Kane. In questa puntata i due personaggi quasi non si distinguono ed il finale, vedrà la vita di Kyle e quella di Mason Kane collidere.
Il finale di stagione ci porta delle risposte esaustive alle domande più frequenti che ci stavamo facendo. Alcune sono state chiuse, altre invece, sono rimaste aperte proprio per fare convivere i protagonisti con la dura realtà che li ha colpiti negli ultimi istanti dell’episodio.
Nadia Sinh e Mason Kane: le due facce di Citadel
Sicuramente i risvolti che ha preso Citadel, dopo le grandi scoperte di questa sesta puntata sono state inaspettate, mettendo in evidenza le due visioni della vita di spia dei due protagonisti. Quella di Nadia e quella di Mason, entrambi spie di livello 1 dell’agenzia, ma con due visioni diverse del mondo.
Nadia è più cinica e sa ciò che vuole e cosa cerca dal suo lavoro, mentre Mason non è sempre ligio alle regole dell’agenzia di spionaggio e molto spesso gioca fuori dagli schemi e dalle regole che Citadel considera ferree. Questo lo porterà a fare scelte discutibili, portando Nadia ad allontanarsi da lui come abbiamo visto nel 5 episodio della serie.
I due adesso dovranno cercare di convivere con una figlia, mentre continuano la loro lotta contro la Manticore, cercando anche di salvare Orlick, rimasto prigioniero. Tra missioni in stile James Bond e salti temporali, questa puntata è stata sicuramente emozionante. Fortunatamente senza quei grandi problemi che si erano presentati in quella precedente.
Montaggio frenetico, e flashback temporali: il marchio dei fratelli Russo
Ormai si è capito come il marchio di fabbrica di Citadel sia il montaggio frenetico, caratterizzato da scene action cariche di adrenalina, e quei flashback temporali messi troppo spesso a spezzare il ritmo. Quella dei salti temporali per raccontare i fatti accaduti nei diversi momenti durante il crollo di Citadel, è una scelta registica, che però non aiuta il ritmo. Dopo le 6 puntate che caratterizzano questa stagione, è evidente che i fratelli Russo hanno voluto sviluppare Citadel in questo modo.
Forse un marchio di fabbrica e riconoscibile che cerca di farti entrare nella mente dei personaggio, facendoti vivere quello che hanno passato loro durante la caduta dell’agenzia. Questo non aiuta il ritmo, anche se molto frenetico, che viene intervallato con ricordi di avvenimenti lontani nel tempo, ma necessari per comprendere i fatti che vediamo.
Citadel promossa, in attesa di scoprire il futuro di Nadia e Madon Kane arriva la seconda stagione
Citadel è stata un grande successo per Prime Video, arrivando seconda nelle serie più viste della piattaforma streaming, dietro solo a Mrs. Maisel. Questa prima stagione avrà di sicuro un suo diretto seguito, ma nel frattempo nel 2024 approderà su Prima Video, Citadel: Diana.
Questa è l’evoluzione dello spy-universo creato dai fratelli Russo. Questa volta la protagonista sarà Matilda De Angelis, collegandosi direttamente con la caduta dell’agenzi che abbiamo visto in questa stagione. La speranza è che qualche errore visto in queste puntata non sia ripetuto e il prodotto made in Italy sia appassionante quanto quello visto fino ad oggi.
Citadel è promossa, anche se qualche dubbio ci è rimasto per alcune scelte discutibili e troppo banali. Certamente di positivo c’è il tocco dei fratelli Russo che lasciano il loro marchio di fabbrica su ogni prodotto. A voi è piaciuta la conclusione della serie tv? Se l’avete vista lasciateci un commento e diteci cosa ne pensate.
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