Alien Romulus: il film che ci voleva

Tra i film che attendevamo più del 2024 c’era sicuramente Alien Romulus, il film diretto da Fede Alvarez con protagoniste Isabela Merced e Cailee Spaeny. Il film horror fanascientifico uscirà al cinema il 14 agosto 2024 e verrà distribuito da The Walt Disney Company Italia. Le nostre aspettative intorno al film, nono capitolo della saga midel sequel ambientato tra Alien e Aliens – Scontro Finale, erano molto alte e non sono state disattese. Ma per un parere più articolato non vi resta che continuare a leggere!

Una breve sinossi

Rovistando nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, un gruppo di giovani colonizzatori dello spazio si trova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo.

Le nostre impressioni

La saga di Alien, e in particolare il primo capitolo diretto da Ridley Scott, ce l’abbiamo nel cuore. Fa parte di quell’alveo di film che hanno caratterizzato la nostra infanzia e che hanno formato la nostra coscienza di spettatori. Gli ultimi capitoli, tuttavia, sono stati sicuramente non esenti da difetti e hanno suscitato grande dibattito, tanto tra i fan che nel pubblico generalista. Si avvertiva dunque l’esigenza di ripartire coniugando innovazione e tradizione.

Andiamo dritto al punto, il film ci ha convinto. La parte iniziale ha una forte vena politica, con la disamina di un’umanità allo stremo. L’uomo non è biologicamente sufficientemente pronto per la colonizzazione dello spazio. Malattie e carestie decimano ogni anno una popolazione della colonia mineraria in continuo calo. Gli uomini sono ridotti a merce, costretti sin dalla nascita a lavorare in miniera avendo come unica colpa di essere nati da genitori a loro volta minatori. Di fronte alla prospettiva di una vita segnata inevitabilmente, la fuga sembra l’unica opzione. Questa tematica politica guiderà in modo sotterraneo tutta la trama e il concatenarsi degli eventi.

Un vero Horror ma con coraggio

Spostatici sul Romulus, il film si sposta su note horror. Il film qui compie il vero salto di qualità. Partiamo dalla base ricostruita in maniera perfetta. Si raggiunge la giusta sintesi tra tecnologia futuristica, ma con quel tocco di vintage che omaggia il primo Alien e gli anni ’70/’80. Tutto è curato nel minimo dettaglio, persino il nome della nave Romulus che richiama al fondatore di Roma, in quanto l’obiettivo sarà proprio quello di fondare una nuova umanità.

La regia di mestiere gioca bene con le inquadrature strette, claustrofobiche che creano e tengono viva la tensione. Il tutto accompagnato da una bellissima fotografia e delle musiche davvero centrate.

Il film si mantiene sempre su una linea horror, non degenerando mai in sequenze d’azione. Alien Romulus è un vero e proprio survival horror come lo era stato il primo film. I protagonisti sono intrappolati. Circondati da predatori perfetti e guidati dal puro istinto omicida. La paura, la solidarietà, l’umanità che li porterà a proteggere naturalmente i propri compagni sarà anche il loro peggiore nemico.

Non ci perde in sequenze banali, battutine, tempi morti. Si rimane incollati allo schermo avvertendo la tensione che attraversa le ossa. C’è tanto splatter, il film non ha paura di mostrare il sangue e di fare a pezzi i suoi protagonisti.

La buona scrittura riesce sempre a aggiungere una nuova svolta che permette di immettere nuova benzina nel motore della trama. Il doppio finale è una scelta discutibile, che può piacere o meno, ma che chiude davvero il cerchio. Ci sono tantissime citazioni e rimandi al primo film, ma ciò non è un problema perché non è un citare sterile, vista la forza del soggetto comunque originale.

La forza del film sta nel suo puntare su un cast giovanissimo, tutto in parte, dando una buona caratterizzazione a tutti i protagonisti. Menzioni d’onore per Cailee Spaeny, giovanissima ma che sta inanellando una serie di ottime performance dimostrando talento e convinzione, e il bravissimo David Jonsson che è chiamato a un ruolo difficilissimo, dovendo interpretare due personaggi in uno. La sua capacità di cambiare espressione e stile di recitazione ha dell’incredibile.

Tirando le somme

Alien Romolus è la pellicola che ci voleva per rilanciare il franchise al cinema. Se il pubblico lo premierà ci sono le basi per fare grandi cose da qui in avanti. Il segreto? Classicità, umiltà e concretezza nella narrazione. Ci voleva coraggio per fare un film così, per fortuna lo siè osato. Promosso!