Baby Reindeer: la recensione della scioccante serie Netflix

Una delle serie migliori del momento è Baby Reindeer, ancora al primo posto delle serie tv più viste su Netflix, che racconta la storia, tratta da fatti realmente accaduti, del comico Richard Gadd, che qui interpreta Donny. Il ragazzo che vuole diventare comico, ma che come Gadd non riesce agli inizi e trova diverse difficoltà per percorrere la sua strada.

Proprio dai racconti di Gadd è tratta la storia, e come lui Donny incontra una donna, Martha, alla quale offre un drink nel pub dove lavora. Da quel momento in poi, Martha diventerà il suo incubo peggiore, perseguitandolo e scrivendogli centinaia di mail al giorno. Lo segue ovunque e rimane seduta nel pub dove lavora anche per 10 ore consecutive. Insomma, Martha diventa la stalker di Donny, in una storia intensa, claustrofobica, che ti colpisce come un pugno nello stomaco.

Baby Reindeer: l’inizio di tutto fino all’apice dell’assurdo

Quando vuoi fare una cosa buona offrendo un thè ad una persona triste e sconsolata, seduta da sola al bancone del pub, non penseresti mai che potrebbe diventare la tua stalker. Questo è proprio quello che è successo a Donny, che colpito da un eccesso di soliderietà offre da bere a Martha, per tirarle su il morale.

Il ragazzo non pensava che potesse diventare un incubo durato 4 anni. Quando la donna divenne onnipresente nella sua vita, facendola completamente crollare, Donny cerca di riprendere il controllo, senza riuscirci. Questa serie non ci parla solo di stalking, che come viene spesso sottolineato, può essere fatto anche dalle donne verso gli uomini, ma anche di abusi e di come sia difficile parlarne e raccontarli ai nostri cari.

Infatti è proprio di questo che Baby Reindeer vuole parlarci, abusi e stalking, che troppo spesso vengono associati agli uomini verso le donne. Una scena in particolare ti fa stringere i denti, imprecando a bassa voce, perché ti fa capire quanto possa essere contemporanea alla nostra realtà ed a quello che sentiamo ogni giorno. La credibilità non dovrebbe essere solo per le donne, ma anche per gli uomini che vivono questo e non vengono creduti.

Un crescendo di avvenimenti che portano Donny a cercare di controllarli, ma che lentamente gli sfuggono di mano. Questo di pari passo a quello che accade con Martha, donna fragile e senza controllo, che odia ed ama al tempo stesso l’uomo. Lo stesso Donny non sa come comportarsi e cerca in ogni modo di farla uscire dalla sua vita senza successo.

Dall’insicurezza in noi stessi, al cercare il nostro posto nel mondo

La donna entra nella vita di Donny anche grazie alle difficoltà che vive in quel momento. La poca capaictà di capire ciò che vuole realmente nella vita, un lavoro che non gli da soddisfazioni ed una relazione della quale non è più convinto. Donny trova in Martha, una confidente inizialmente, con la quale parlare e nella quale si rispecchia.

Anche lei ha le sue stesse paure, e Donny lo sa, ma quando capisce di aver superato il punto di non ritorno è ormai troppo tardi. Una storia di un viaggio nel malessere di Donny e nella sua solitudine, che con Martha trova conforto ed un porto inizialmente sicuro. Proprio per questo non riesce ad allontanarla, in quanto senza di lei tornerebbe ad essere un omino anonimo del quale non importa niente a nessuno.

Baby Reindeer: un incubo durato anni per Gadd, dal quelo è difficile uscirne

Una serie d’impatto e potente, che fa arrivare il suo messaggio immediatamente chiaro a chi la guarda. Non sempre si viene creduti, soprattutto se si è uomini, alle molestie da parte di una donna, che nella visione maschile sono sempre viste come sexy. Lo stesso Gadd ha sottolineato che quando andò alla polizia per denunciare la ragazza, il poliziotto gli disse se ne era sicuro:

“Quando è un uomo a essere perseguitato, la sua esperienza a volte viene rappresentata nei film come qualcosa di sexy”.

Queste parole risuonano ancora nella voce di Gadd quando le ha raccontate, a volte lo stalking è soprattutto una malattia mentale, e se non vuoi infierire sulla persona stessa si cerca di evitare di denunciare. Queste parole, sottolineate dallo stesso Gadd, sono ben rappresentate nella serie, in quanto molto spesso sopraggiunge quel livello di empatia che ti fa compatire la persona che ti sta stalkerando.

Nonstante passi ore ad una fermata dell’autobus solo per vederti passare, o se ti manda migliaia di mail all’anno contattando anche le persone a te più care. Effetti negativi che alla fine ti dovrebbero contringere a denunciare quella persona che ti perseguita, ma che invece, per qualche misterioso motivo non ti portano a farlo.

Un aspetto che è ben rappresentato e che ti porta ad inveire contro Donny. Esortandolo a denunciare la donna che gli sta rovinando la vita.

Un finale emblematico, per una serie da guardare tutta d’un fiato

Baby Reindeer è una serie che ti farà stare con il fiato sospeso fino alla fine. Questo perché quanto si vuole cercare di comprendere Martha e la nascita della sua fissa per Donny. Soprattutto si vuole entrare nella testa del protagonista e vedere fino a che punto la sua empatia gli impedisce di andare alla polizia per denunciarla. Una malattia che ha portato Martha ad inviare a Donny (Gadd) oltre 41.000 mail. Oltre a mettere in giro la voce che suo padre fosse un pedofilo, creando anche problemi alla vita dell’uomo.

In un finale in crescendo, dove la follia di Martha arriva all’apice, la chiusura della serie ci lascia di stucco e con molte domande. Donny cosa farà adesso, e perché si è comportato così? Ovviamente questa chiusura della serie è un intenzionale, e lascia al pubblico la scelta della conclusione e dell’evoluzione del futuro di Donny.

Sicuramente è una serie che sta facendo discutere, ma Baby Reindeer merita una visione, anche per capire i problemi che portano una persona a comportarsi in una maniera e perché tante scelte vengono fatte. Voi cosa ne pensate? Fateci sapere con un commento qui sotto se vi è piaciuta.