Batman: I cancelli di Gotham – Il male ha radici lontane

Poco prima del rilancio nel periodo The New 52, il Cavaliere Oscuro è stato protagonista di una miniserie di cinque numeri, Batman: I cancelli di Gotham, con i testi di Scott Snyder, Kyle Higgins e Ryan Parrott e i disegni di Trevor McCarthy, Dustin Nguyen e Graham Nolan. Una storia ambientata tra il passato e il presente della città di Gotham e che anticipa alcuni elementi ripresi poi proprio da Snyder nella sua lunga run. Panini Comics ce la ripropone in un bel volume cartonato, che contiene anche due brevi storie aggiuntive.

Tagliare i ponti con il passato

Nel 1881 Alan Wayne e gli esponenti di altre due ricche famiglie di Gotham (Elliott, Cobblepot) vogliono ammodernare la città e commissionano la costruzione di nuovi ponti e palazzi a due fratelli architetti. Nel presente un pazzo dinamitardo vuole invece far crollare ogni cosa e sta prendendo di mira proprio queste strutture. Dick Grayson ha ereditato il costume di Batman da Bruce e si trova a indagare insieme agli altri membri della Bat-famiglia, compresi Damian, Tim e Cassandra Cain, richiamata dai suoi doveri nei ranghi di Batman inc. in Asia. Nel rintracciare questa figura misteriosa si troveranno ad avere a che fare anche con volti nomi come il Pinguino o Hush, legati in qualche modo a questa crescente minaccia.

Batman: I cancelli di Gotham è stata la prima storia lunga di Kyle Higgins, un autore che poi si occuperà di Nightwing proprio durante i The New 52, e che su queste pagine dimostra la sua ottima scrittura, supportato da Scott Snyder, stava già scrivendo Detective Comics (vedi Batman: Lo specchio nero), e Ryan Parrott, con cui sta lavorando invece ultimamente sulle serie del Massive-verse. I tre scrittori aggiungono elementi inediti alla storia di Gotham, passata e presente, introducendo nuovi personaggi che risultano molto credibili e un villain altrettanto affascinante anche nel costume, in perfetto stile steampunk, per creare in maniera ancora più evidente il legame con il secolo precedente. Trevor McCarthy si è occupato di quasi tutte le tavole, dando vita perfettamente alla città con il suo stile spigoloso, che viene esaltato dalla doppia colorazione di Guy Major, più virata sul seppia nelle scene di flashback.

Il coinvolgimento di molti membri della Bat-famiglia permette poi agli autori di soffermarsi sul rapporto che li lega, fatto spesso di alti e bassi. Come nel caso di Damian e Cassandra, con il primo che non vuole ammettere le qualità della ragazza, che sente come una rivale, e Dick che continua a pensare di non meritarsi il costume di Batman.

Oltre alla miniserie Batman: I cancelli di Gotham, il volume presentato da Panini Comics include anche due brevi storie estratte dagli annual del 2011. Spostando l’ambientazione a Parigi, Higgins e McCarthy ci presentano Nightrunner, un eroe mascherato che agisce come agente di Batman nella capitale francese per combattere contro le discriminazioni razziali. Sfide diverse in una città che non potrebbe sembrare più distante da Gotham City.