Berserk – Guts esplora un mondo misterioso nel nuovo capitolo (e cosa significa per il finale)

Dopo la tragica scomparsa di Kentaro Miura, il mondo degli anime ha perso una delle luci più splendenti. Alcuni i fan credevano che la brutale serie manga sarebbe rimasta incompiuta, dato che mancava un anno all’arrivo di notizie sul futuro della Banda del Falco. Questo, fino a quando lo scrittore Kouji Mori e gli artisti dello Studio Gaga, tutti amici del defunto mangaka, hanno deciso che per onorare la memoria di Miura si sarebbero assunti il compito di concludere Berserk.

Per portare la battaglia finale alla porta di Griffith, gli eroi di Berserk avranno bisogno di un aiuto inaspettato. Dopo la distruzione di Elfhelm, Guts lo Spadaccino Nero non è riuscito a mantenere il suo stato mentale. L’“Arco dell’Esilio Orientale” ha visto Guts e i suoi compagni in catene, presi dai guerrieri dell’Impero Kushan incontrati in mare aperto. Con l’atteso arrivo del 377° capitolo del manga di Berserk, i lettori possono fare un’immersione profonda negli attuali aspetti di Kushan, mentre viene mostrato uno dei più grandi e scioccanti cliffhanger della storia di Berserk.

Attenzione. Se non volete essere rovinati dal capitolo 377 del manga di Berserk, sappiate che in questo articolo ci immergeremo in un territorio di gravi spoiler.

Fortunatamente per Guts e compagnia, l’Impero Kushan si rende conto di aver bisogno dell’aiuto degli eroi del manga se vuole abbattere il Falco Bianco e la sua nuova e contorta iterazione della Banda del Falco. Forse il membro più degno di nota di Kushan è Silat, il guerriero che è apparso per la prima volta prima che Griffith venisse salvato dalle diaboliche prigioni di Midland. Durante una chiacchierata con uno degli ultimi alleati di Guts, Silat spiega lo stato attuale di Kushan.

L’Impero di Kushan

“Kushan è una vasta nazione multirazziale che comprende una moltitudine di razze”, spiega Silat, ”I capi dei vari clan si riuniscono e decidono le politiche per l’intero Paese in base alle loro opinioni. Il consenso è che Ganishka ha perso perché ha trascurato Kurultai con la sua dittatura, quindi non possiamo ripetere lo stesso errore”. Se avete bisogno di un promemoria, Ganishka era il precedente imperatore di Kushan, anch’egli discepolo del Godhand. Cercando di conquistare il mondo e di diventare più potente del Godhand stesso, Ganishka è stato sconfitto grazie a Griffith e Guts che hanno fatto l’impensabile, unendosi.

Silat coglie anche l’occasione per spiegare perché Kushan ha resistito così a lungo come nazione: “Fin dai tempi antichi, abbiamo vissuto gli sconvolgimenti dei nostri leader che venivano rovesciati in brutte dispute, abbiamo continuato a camminare su una lunga e fitta storia di guerre. Ora la differenza la fa il numero di cadaveri accatastati. Nessuno di noi si inginocchierebbe a quei malvagi demoni mangia-uomini”.

Viene rivelato un nuovo traditore

Mentre l’Impero Kushan si riunisce per pensare al prossimo attacco contro la Banda del Falco, questo capitolo si conclude con una nota da brivido. Il “Capo del Clan Nord di Kushan” si rivela essere un demone travestito, rivelando di essere nientemeno che Rakshas. Se non conoscete il ghoul mascherato, l’assassino lavora per Griffith solo per avere la possibilità di uccidere il Falco Bianco. Purtroppo per Guts e compagnia, sembra che Rakshas sia deciso a danneggiare seriamente i piani di attacco di Kushan. Dal momento che il prossimo capitolo si intitola “L’inizio di una tragedia”, le cose non si mettono bene per gli eroi dell’anime.

Sebbene Berserk abbia abbandonato un calendario regolare di uscite per i suoi ultimi capitoli, i lettori non dovranno aspettare a lungo per il capitolo 378, il cui arrivo è stato confermato per questo mese. Fortunatamente, Miura e Gaga stanno dimostrando che vale la pena aspettare per il potenziale endgame di Guts e Griffith, dato che quest’ultimo capitolo è uno dei migliori finora realizzati dal team.