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Burn baby burn – Recensione

C’è tanta rabbia nelle strade di Los Angeles e tra le pagine di Burn Baby Burn, l’ultimo fumetto di Lorenzo Palloni, uscito a novembre per SaldaPress. Un racconto a metà tra realtà e finzione, frutto di lunghe ricerche e che è costato grande fatica all’autore. Ne abbiamo anche parlato con Lorenzo di recente in una lunga intervista che trovate a questo link.

Tra realtà e finzione

Nel 1965 e nel 1992 Los Angeles è sconvolta dalle rivolte razziali. Un conflitto presente da sempre nella società americana ma che in quegli anni divampa e dà vita a giorni di grande caos e violenza. Momenti di tensione tra gli abitanti della città, sconvolta anche da brutali omicidi. Nel 1965 un assassino sta uccidendo alcune prostitute insieme ai loro clienti, bruciandole vive. Syd Bonanno e il padre Stan, entrambi poliziotti, indagano sul caso, pur avendo un modo di lavorare e una mentalità completamente opposta. Nel 1992 l’assoluzione di quattro poliziotti bianchi colpevoli di aver malmenato il cittadino di colore Rodney King scatena la rivolta urbana insieme all’uccisione di alcuni sbirri. Stavolta il caso è affidato a Eva Delarue, che si troverà coinvolta in qualcosa che si ricollega agli eventi di ventisette anni prima e al passato della sua famiglia.

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Burn baby burn si sviluppa quindi su due linee narrative, che procedono in maniera alternata, raccontando la vicenda attraverso diversi punti di vista. Ci troviamo di fronte a un noir corale, con ben 12 personaggi principali che finiranno per incrociare la strada mentre sullo sfondo la violenza dilaga senza freni. Ognuno di loro porta un punto di vista diverso che ci fornisce una visione d’insieme sia sulla vicenda che sul messaggio generale che l’autore vuole trasmetterci.

La rabbia

Lorenzo ha lavorato su questo volume per ben tredici anni, documentandosi a lungo sui due fatti storici e sull’impatto che hanno avuto per la società americana e non solo. Tuttavia, il suo intento non è ripercorrerli in maniera documentaristica. Al contrario, vuole cercare di mettere in risalto la violenza e i sentimenti che provavano le persone che hanno vissuto i fatti. Le pagine di Burn baby burn sono così piene zeppe di personaggi e di volti che rendono ben evidente il dramma e l’importanza di quei momenti.

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Come accennavo all’inizio, è la rabbia il motore principale di tutta la storia. Senza entrare in dibattiti sociali che meriterebbero maggior approfondimento, è innegabile che le persone di colore abbiano subito (e continuino a subire) forti discriminazioni. Ed è naturale che la rabbia accumulata prima o poi possa esplodere e portare a questi risultati. Così, un fatto che sembrerebbe piccolo, come l’assoluzione di quattro poliziotti, diventa invece la scintilla che scatena la rivolta popolare. Allo stesso modo, la rabbia è un sentimento che, se incanalato nel modo giusto, può portare non solo alla distruzione ma anche verso qualcosa di costruttivo.

I personaggi di Burn baby burn, pur non essendo reali, sono molto realistici e perfettamente calati nella Storia, e le loro vite si intrecciano in maniera perfetta per mantenere sempre alta la suspense e il ritmo della narrazione. Il formato orizzontale è un’ottima scelta e permette a Lorenzo di giocare meglio con lo spazio e con l’occhio del lettore, che è chiamato a una lettura attenta. Le tavole sono infatti suddivise in tanti piccoli riquadri e spesso i vari personaggi si alternano anche all’interno della stessa.

Inoltre, l’alternanza delle due linee temporali è data anche dalla colorazione. Il passato dominato dal blu, un colore freddo, che ci racconta qualcosa di più lontano, contro l’arancione del presente. Un colore caldo che fa divampare ancora di più le fiamme della violenza e della distruzione che sta sconvolgendo Los Angeles nel 1992.

Burn baby burn è un fumetto impegnativo, un noir con una doppia indagine da risolvere che vi terrà incollati alle pagine, ma anche una storia che solleva tematiche importanti. Un’opera per nulla banale, che va letta e riletta per cogliere ogni sfumatura e che rappresenta perfettamente tutto il talento di Lorenzo Palloni come fumettista a 360° gradi. Compratelo! Leggetelo!


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