NerdPool.it Citadel: la recensione del quinto episodio, tra scene e dialoghi surreali

Citadel: la recensione del quinto episodio, tra scene e dialoghi surreali

Citadel è arrivato al suo quinto episodio ed iniziano a vedersi i veri, grandi problemi, di una serie che dovrebbe essere la punta di diamante di Amazon Prime Video. Invece, la serie che vede protagonista Richard Madden e Pryianka Chopra Jonas, sta superando i limiti di quello che ci si potrebbe aspettare da una serie spionistica.

Se Richard Madden e Priyanka Chopra, insieme funzionano come alchimia sullo schermo, la loro recitazione sta prendendo quell’appeal che c’era all’inizio della serie. Soprattutto l’ex attore de Il Trono di Spade non riesce a più ad dividere i due personaggi che interpreta: Mason Kane, la miglior spia di Citadel, e Kyle, marito e padre che non sa neanche tenere in mano una pistola. Se a questo si aggiungono scene surreali, anche per una serie di questo tipo, e dialoghi imbarazzanti abbiamo il quadro completo.

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Citadel: quando l’esasperazione prende il sopravvento sulla trama

Esasperare. Questa è la parola chiave per descrivere alla perfezione questa quinta puntata di Citadel. Perché si sta esasperando una tipologia di messa in scena, quella dei cliffhanger, che sta diventando troppo presente. In questo episodio, ci sono fin troppi colpi di scena che rendono anche la comprensione della storia poco fluida.

Senza contare che la linea di racconto che vede il personaggio di Stanley Tucci, Bernard Orlick, al centro della situazione di pericolo, è stantia e lenta. Qui abbiamo un altro colpo di scena durante il quale troviamo il primo, grande problema dell’episodio, che riguarda Anders, agente della Manticore. Non farò spoiler, ma appena vedrete la puntata capirete di cosa sto parlando.

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La prima regola di una spia è passare inosservato: tranne quando si parla della missione, urlando, in pubblico

C’è un momento nel quale si pensa di aver visto di tutto, soprattutto dopo la scena che vede Orlick protagonista, ma il dialogo che hanno Mason Kane e Diana, ambientato nel passato è surreale. I due litigano per delle scelte prese da Kane nelle puntata passate, e quando alzano la voce, urlando, dicono esattamente: “Sono una spia e so quello che faccio!”.

Citadel

A sottolineare l’assurdità della scena, c’è anche un povero disgraziato, seduto al tavolino di fianco al loro, che gli fa capire che stanno urlando troppo. Di tutta risposta Kane gli intima di farsi gli affari suoi e continuare a mangiare. Ora, va bene farsi passare determinate scene sotto il naso, essendo una serie spionistici ed action, ma proprio per questo, dialoghi del genere dovrebbero essere scritti meglio, o evitando di realizzarli in determinati luoghi. Capisco la necessità del dialogo nella trama, è il luogo, in pieno giorno ed affollato, che non mi fa entrare nel mood della serie spionistica, che per altro sta perdendo questo tratto distintivi alla Jason Bourne delle prime puntate.

Citadel: un successo annunciato o un flop?

Un successo planetario che coinvolgerà diversi Paesi. Così era stata annunciata Citadel, durante il lancio alla sua prima mondiale a Roma. Proprio per questo già sono in lavorazione diversi spin-off, in giro per il mondo tra cui quello italiano che vedrà come protagonista la nostra Matilde De Angelis. Per ora Amazon ha avuto la sua risposta, la serie è tra le più viste della piattaforma streaming e sta coinvolgendo molti utenti.

Citadel

Sicuramente l’ampia partecipazione degli utenti farà in modo che Citadel sia un successo per Prime Video, ma almeno fino ad ora, non una garanzia di qualità. Inizialmente si poteva tranquillamente guardare la serie staccando il cervello, ma il voler obbligatoriamente ed inutilmente complicare le cose, potrebbe infastidire le persone che guardano la serie per staccare e rilassarsi. A noi fino a questo momento sta deludendo, soprattutto dopo il calo dalle prime due puntate.

A voi sta piacendo Citadel? Che ne pensate? Fateci sapere le vostre impressioni con un commento.


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Surreale e troppo surreale, con veramente troppi colpi di scena che rendono il tutto pesante e poco lineare, spezzando la suspence creata poco prima. Citadel si sta lentamente trasformando in una serie che difficilmente gli utenti apprezzano per la poca fluidità di racconto, e la difficoltà di seguire la trama, inutilmente confusionaria.Citadel: la recensione del quinto episodio, tra scene e dialoghi surreali