Uno degli universi fumettistici più di successo degli ultimi tempi è sicuramente il Masive-Verse, creato da Image Comics e la cui serie principale è Radiant Black. A questo si sono già aggiunte serie spin-off come Rogue Sun, che introduce un nuovo eroe e un nuovo genere all’interno di questo mondo tokusatsu. Oggi, vi vogliamo parlare dell’ultimo tassello di questo mondo: Dead Lucky; pubblicato, come sempre, da SaldaPress con testi di Melissa Flores, disegni di French Carlomagno e colori di Mattia Iacono. Andiamo a scoprire insieme chi è l’eroe di questa nuova serie e di come si connette nel grande immaginario del Massive-Verse!
Città militarizzata
San Francisco è una città piena di crimine e senzatetto, così il suo sindaco ha deciso di affidarsi alla Morrow, una mega-corporazione che sta acquisendo sempre più potere nel mondo. L’ideologia umanitaria è solo una facciata, infatti, questa società ha, di fatto, preso il controllo della città e lo sta mantenendo attraverso il proprio esercito personale, composto in gran parte da robot. A opporsi a loro c’è la Salvation Gang, ribelli estremamente disorganizzati che ci ricorda moltissimo altri movimenti simili.
In questo contesto difficile vive Bibiana Lopez-Yang, cittadina americana di origini messico-cinesi, e veterana della guerra in Afghanistan, dove ha perso la sua unità: i Dead Lucky. Proprio durante la sua ultima missione, ha ricevuto degli strani poteri: ora è in grado di parlare con i morti e di emettere scariche elettriche. Cosa sia successo per far avere questi poteri a Bibi, non è dato saperlo, ma questi gli saranno indispensabili, come i suoi amici, per montare una resistenza nei confronti del controllo della Morrow.
Un nuovo genere
Come ormai prassi del Massive-Verse, ogni testata che si aggiunge al grande arazzo di quest’opera si ispira a un genere letterario differente, condendolo in salsa tokusatsu. Dead Lucky non fa eccezione, questa volta vediamo gli elementi tipici della narrazione cyberpunk, dove gli individui vengono controllati in maniera sempre più opprimente da mega-corporazioni che mascherano la propria sete di potere con ideologie altruistiche e umanitarie. Questo scenario è descritto molto bene da Melissa Flores, ma quello che colpisce di più è la caratterizzazione di Bibi.
Viva, tormentata, incapace di dimenticare l’attimo più brutto della sua vita. Nonostante sia aiutata da un professionista, lei soffre chiaramente di PTSD, ovvero Disordine da Stress Post-Traumatico, ma ha grandissime difficoltà a guarire. Questo disturbo è causato dagli eventi, a noi ancora sconosciuti, che hanno portato Bibi ad avere i suoi poteri e, al contempo, perdere la sua unità. La sua difficoltà nel guarire arriva proprio dalle sue capacità che le consentono di manifestare i propri commilitoni, rendendole impossibile dimenticare e “lasciare andare” quelle persone con cui ha condiviso tanto. Grazie al ricordo della sua squadra, lei crescerà ancora, e deciderà di combattere la Morrow in maniera sempre più diretta.
Robot guardiani
Per governare la città vengono utilizzati dei robot, ma anche la stessa Bibi ne utilizza qualcuno per combattere la Morrow. Proprio nel design dei diversi mech si esalta French Carlomagno, l’artista italiano mostra la sua abilità nel disegnare robot diversi e unici. In ogni design si possono notare le sue fonti d’ispirazione, ad esempio i diversi automi della Morrow ci ricordano il popolo Geth che abbiamo visto in Mass Effect. Nel suo disegno c’è questo e molto altro, infatti, possiamo notare come le origini di Bibi siano parte integrante del suo costume e di alcune vignette molto importanti. Uno stile unico che ci ricorda tutte le opere del Massive-Verse, dandoci la sensazione di essere sempre all’interno dello stesso universo.
Il collegamento
Chi segue il Massive-Verse avrà certamente notato come ogni serie sia perfettamente fruibile da sola, senza alcun bisogno di leggere necessariamente Radiant Black. Ovviamente, Dead Lucky non fa eccezione a questa regola, ma ci mostra il collegamento tra questa serie e il resto dell’universo narrativo di cui fa parte. Uno dei personaggi che ha combattuto Radiant Black, e che si è dimostrato un vero osso duro, fa la sua comparsa in Dead Lucky. Shift ritorna dopo la sua sconfitta per aiutare Bibi, ma ben presto mostra il suo vero volto e ci ricorda come lui sia uno dei villain.
Questo nuovo tassello del Massive-Verse è sicuramente uno dei più intriganti non solo per i suoi collegamenti più diretti con l’opera principale, ma anche perché ci mostra quello che potrebbe essere un possibile futuro, nonostante in realtà di tratti di qualcosa che i nostri nonni hanno già provato.
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