Rilasciato oggi l’upgrade per Dragalia Lost per festeggiare il nuovo record di introiti per Nintendo
Rilasciato stamane il nuovo upgrade di Dragalia Lost, 1.5.1. Qui sopra vediamo la liste di tutti i contenuti della Patch. Il fattore più importante è l’atteso allargamento dell’esiguo numero di paesi in cui il gioco è stato rilasciato ufficialmente dalla Nintendo. Si aggiungono Irlanda, Regno Unito, Australia, Canada, Singapore, Nuova Zelanda.
C’è da dire che, seppur uscito in pochi paesi, questo JRPG per sistemi mobile, sta conquistando sempre una fetta maggiore di pubblico. A riprova del trand ci sono due fattori: il non blocco dell’APK da parte di Nintendo e il nuovo record di incassi.
Rompendo il muro dei $75 milioni, Dragalia Lost supera di gran lunga Super Mario Run e Animal Crossing : Pocket Camp.
Super Mario Run ha guadagnato $ 68,6 milioni mentre Animal Crossing: Pocket Camp è a $ 70,8 milioni.
Il Giappone rappresenta ovviamente circa il 65% delle entrate di Dragalia Lost. Gli Stati Uniti sono il prossimo più vicino al 18%. La versione di Nintendo e Cygames è stata pubblicata al 29 ° posto per le entrate dei giochi per dispositivi mobili in Giappone il mese scorso e al 120 ° negli Stati Uniti. Dragalia Lost ha ancora una lunga strada da percorrere per raggiungere $ 500 milioni di Fire Emblem Heroes. Tuttavia, Fire Emblem Heroes è disponibile in 40 paesi, contro i soli 11 per Dragalia Lost, e le entrate mensili si stanno avvicinando. Dragalia Lost ha guadagnato $ 15,7 milioni a gennaio, ovvero il 76% dei $ 20,7 milioni incassati da Fire Emblem Heroes.
Tutta questa popolarità è dovuta ad un RPG ben costruito, che, pur essendo per device mobili, non toglie nulla al character design, allo storyline e alla meccanica di gioco. In più i pacchetti a pagamento non sono decisivi (per il momento), ma comunque sono strutturati per tutte le tasche ed anche con un blocco per i minorenni.
I risultati di Dragalia Lost sono la dimostrazione che il mobile game è vivo e vegeto. A patto di aver una mentalità aperta. Non a caso, il mobile gaming, che comunque vanta ben 5 giochi inseriti ufficialmente nelle liste degli eSport, ha nell’Asia la sua terra promessa e, nella Cina, la sua patria.
In un paese in cui lo stipendio medio non consente l’acquisto di console e pc dedicati, oltre ad uno stile di vita frenetico e con sempre meno ore nelle quattro mura di casa, i cinesi sono il popolo che, più di tutti, ha in mano le redini del mobile gaming.
In Occidente c’è ancora un muro di “ignoranza” da abbattere. Basti pensare al disastro avvenuto l’indomani del BlizzCon 2018 e l’annuncio di Diablo Immortal Le azioni della Blizzard non hanno smesso di scendere. Un fattore, quello “di pancia” che rimane ancora ostico da aggirare e che può costare molto. Ma aziende come la Nintendo non lo temono. Più di una volta l’azienda nipponica ha rasentato l’orlo del fallimento, ma questo è il prezzo per l’innovazione. E fin’ora ne è sempre uscita abbastanza vittoriosa!
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