In anteprima a Lucca Comics & Games, prima dell’uscita prevista nelle edicole italiane, Sergio Bonelli Editore ha presentato il nuovo inizio della grande serie Dragonero!La nuova saga, dal sottotitolo Mondo Oscuro, fa ripartire la testata dal numero uno, intitolato La Guardia della Notte, e sostituisce la saga delle Spade di Giustizia che si è conclusa con il numero dello scorso mese.
La Trama
Le Spade di Giustizia hanno vinto. Il regime di Leario, il tiranno che aveva regnato sull’Erondár, è caduto. Una nuova alba è sorta su Và hlendà rt, portata dalle Spade di Giustizia capitanata da Ian Aranill, alias Dragonero. Un lungo periodo di pace e prosperità aspetta il regno, ora guidato dal suo legittimo imperatore: Nahim Erondár.
La pace conquistata ha portato il gruppo di Ian a dividersi, ognuno di loro alle prese con la propria vita. Il nuovo giorno, portato dalla sconfitta di Leario, ha durata breve; terremoti scuotono la terra di tutto l’Erondár, le città sprofondano nelle crepe aperte sotto di esse.
Lo scenario apocalittico non ha fine con i soli terremoti.
Creature d’ombra escono dalle viscere della terra durante la notte.
Instancabili, feroci, bestiali, impossibili da sconfiggere con armi convenzionali. Le uniche armi capaci di sconfiggere questi esseri sono il sole e la spada di Ian, Saevhasectha.
Il Team Creativo
Questo primo albo, esattamente come tutti i grandi albi di snodo della serie Dragonero, è sceneggiato da Luca Enoch e Stefano Vietti, i due creatori della serie. La loro scrittura è sempre di altissimo livello e, in questo albo, fanno entrare in scena anche nella serie regolare un personaggio molto apprezzato che, finora, avevamo visto solo nella serie Senzanima.
Salvatore Porcaro e Gianluca Pagliarini sono i disegnatori assegnati a questo primo albo della nuova era di Dragonero. Disegni taglienti, pieni di particolari e dinamici mostrano tutto il talento dei due artisti; talento che spicca di più nelle scene di battaglia presenti nell’albo.
Una Struttura Unica
La struttura alla base di tutte le serie Bonelli è, generalmente, un ciclo chiuso. Ogni albo apre una nuova storia, si sviluppa e, infine, torna sempre allo status quo originario. Questo fatto permette così agli eroi di vivere infinite avventure, in una sorta di loop infinito.
La serie Dragonero è l’unica creazione da edicola Bonelli, attualmente in pubblicazione, che mantiene, generalmente, la struttura a ciclo chiuso, ma ciò che la differenzia dalle altre testate è la progressione di una trama orizzontale a ampio spettro.
Questa struttura narrativa è perfetta per narrare le avventure di Ian e compagni, permette grande respiro alla trama principale che così si sviluppa armonicamente. Ogni nuovo albo racconta una minima parte della saga, mentre mostra una grande vicenda di Dragonero.
Ultimo appunto, ma non per questo meno importante, riesce a creare un ottimo punto d’ingresso per nuovi lettori e appassionati di fantasy che non si erano mai avvicinati a questo mondo a causa degli albi già usciti.
Secondo noi, altre testate bonelliane potrebbero giovare da questa struttura narrativa che sviluppa non solo il singolo episodio, ma anche un’intera saga.
Un Cambio di Tono (quasi) Inaspettato
Le avventure di Ian hanno vissuto fasi differenti già in passato, ma erano principalmente legate a simboli albi. Questa volta il cambio di stile avviene proprio per il contenuto della saga.
La serie precedente, Dragonero Il Ribelle, presentava tematiche e lotte molto più politiche, gli elementi fantasy più classici, seppur presenti, erano passati leggermente in secondo piano. Questo almeno fino a quando alcune forze oscure non sono scese in campo.
Il ritorno di Jeranas ha riportato, con forza, un grande focus sulla magia, specialmente quella negromantica, mentre la serie si avvicinava alla chiusura annunciata. Riportiamo questo evento, non solo perché ha fatto da preludio al ritorno a un fantasy più magico, ma anche perché crediamo che alcuni sviluppi siano partiti proprio dal ritorno del negromante.
Nel corso della serie Dragonero il Ribelle gli eventi che hanno avuto inizio in questo primo volume ci erano, in parte, stati presagiti durante gli albi in cui il vecchio Gmòr raccontava ai suoi discepoli delle storie sulle sue avventure. Spesso parlava con grande tristezza negli occhi di questa grande guerra e di come il mondo fosse diventato oscuro in quei giorni di battaglie.
Continuate a seguirci su Nerdpool.it per rimanere aggiornati sul mondo del Fumetto!
Scopri di più da NerdPool
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.