Fantastici Quattro: Full Circle – l’opera di Alex Ross inaugura la collana Marvel Arts

Fantastici Quattro: Full Circle rappresenta l’incontro di un moderno maestro del fumetto con due leggende viventi che hanno fatto la storia della Marvel. Con quest’opera da autore completo, Alex Ross ci presenta un vero e proprio sequel di Fantastic Four #51, numero storico della coppia Stan Lee – Jack Kirby.

Una proposta del genere meritava una collocazione speciale ed è nata così Marvel Arts, collana americana in collaborazione tra Marvel Comics e Abrams ComicArts e ripresa in italiano sia nel nome che nel formato da Panini Comics che l’ha pubblicata in contemporanea con gli USA.

Nell’avventura originale (che potete leggere anche qui), intitolata Questo uomo…questo mostro!, uno scienziato malvagio aveva preso le sembianze di Ben Grimm per attaccare direttamente i Fantastici 4, ma aveva finito per cambiare idea sugli avversari, decidendo infine di sacrificare la sua vita durante una missione impossibile nella Zona Negativa.

Full Circle è ambientata in un tempo più vicino alla cronologia attuale dei F4 e si apre con l’apparizione di un intruso all’interno del Baxter Building. L’uomo ha un volto familiare al quartetto di eroi, ma si rivela essere un mezzo di trasporto per alcuni parassiti invasori fatti di energia negativa. Così, Reed, Sue, Johnny e Ben decidono di recarsi nella Zona Negativa per fermare i loro misteriosi nemici ed evitare che questa minaccia si diffonda sulla Terra.

UN’OPERA D’ARTE

Il viaggio nella Zona Negativa permette ad Alex Ross di dare vita a 64 pagine di una bellezza, a mio parere, ineguagliabile e che lasciano ogni volta a bocca aperta. La sfida affrontata dal fumettista non era per nulla semplice, dovendo mettere mano a una storia disegnata da un altro artista inarrivabile come Jack Kirby. Le vignette con piccoli flashback dal numero #51 vengono ridisegnate da Ross con il suo tratto, senza mai snaturarle. Il resto è un bellissimo trip di colori pop e tavole che trasmettono sempre la voglia di omaggiare il Re, ma che il disegnatore riesce a rendere personali e ben riconoscibili per i lettori che amano il suo stile.

La storia di per sé è abbastanza semplice nel suo svolgimento, pur presentando alcuni discorsi “scientifici” forse non comprensibilissimi a una prima rapida lettura. A ogni modo, il tutto si trasforma in un piccolino gioiello a fumetti grazie a trovate psichedeliche e visive sempre sorprendenti e che vi travolgeranno nel corso della lettura.

Full Circle è una storia che si divora in poco tempo, ma in quei momenti penserete di essere al fianco dei Fantastici Quattro nel loro viaggio tra creature aliene e mondi inesplorati. Un volume, a mio parere, imperdibile non solo per chi ama i Fantastici 4, ma per chi apprezza l’Arte e il fumetto in generale. Sono veramente curioso di sapere quale sarà il prossimo titolo della collana Marvel Arts.

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