Fast X: la recensione senza spoiler del nuovo film di Fast & Furious

Il brand di Fast & Furious è iniziato ben 22 anni fa con il primo film, The Fast and the Furious, una pellicola innovativa del genere che narra di gare clandestine e furti in auto elaborate e illegali. Dopo i primi tre film possiamo iniziare a parlare di saga, partendo da Solo Parti Originali in cui si fa forte il concetto di Famiglia trasmesso dai Toretto ed in primis Dominic. Al gruppo, considerato poi una vera famiglia, si aggiungono persone come Tej Parker, Roman Pearce, Han Lue, Gisele Yashar e Ramsey. Nel corso dei vari film iniziamo ad apprezzare gli ideali della squadra fino ad arrivare all’ultimo capitolo, Fast X.

Se ripensiamo da dove è iniziata la Saga ne è trascorso di tempo e di imprese fatte dal gruppo “capitanato” da Dom; imprese che vedono quasi sempre la sconfitta degli antagonisti scelti nelle pellicole, tra Arturo Braga, Hernan Reyes e Deckard Shaw, tutte persone che cercano una qualche vendetta nei confronti dei nostri amici.

Un piccolo incipit a Fast X

Lo scorso capitolo di Fast & Furious, ovvero il nono, ci lasciava ad una rimpatriata di tutta la famiglia Toretto con il ritorno del presunto defunto Han; ci introduceva anche al personaggio di Jacob, fratello di Dominic, che fece perdere le sue tracce e aver abbandonato Los Angeles dopo la morte del padre.

Fast X riparte da qui e ad un piccolo preambolo che ci permette di conoscere Dante (Jason Momoa), l’antagonista principale della pellicola.
Anche Dante, come per i precedenti nemici di Toretto, cerca vendetta nei confronti di Dom ma ad un livello mai visto prima. Rielabora il concetto di vendetta visto negli altri film che, per motivi che non citiamo per spoiler, innalza fino al voler far soffrire come non mai i membri della famiglia.

Dante, in Fast X, viene caratterizzato a dovere da una recitazione di Momoa molto particolare. A tratti ha quella pazzia associata al Joker di Heath Ledger mentre la freddezza e letalità paragonabile a Vamp (membro della squadra Dead Cell di Metal Gear Solid 2).

Il film gira, quindi, attorno al voler fermare il personaggio di Momoa che cercherà, a qualunque costo, di infliggere violenza e sofferenza alla famiglia di Dom.

Come appare il film

Fast X, diretto da Louis Leterrier, in sostituzione a Justin Lin causa contrasti con Vin Diesel, si presenta principalmente come un film d’azione. Durante la proiezione della pellicola vediamo tantissime scene di azione composte principalmente da esplosioni ed inseguimenti in auto. Le scene sono ben costruite e si vede come, un film dopo l’altro, la produzione voglia spingere su questo tratto del film, inventandosi nuovi modi di procurare incidenti o esplosioni, o, semplicemente, come fermare veicoli fuori controllo.

D’altra parte, ci porta un po’ di nostalgia perché, sì le scene vengono girate principalmente su macchine, ma il mondo del tuning e delle gare clandestine che ci hanno abituato i primi capitoli della saga sono poco presenti.

Gli effetti speciali sono stati ben studiati visto l’investimento fatto per la produzione e la realizzazione del film. Alcune scene, invece, fanno storcere un po’ il naso con una CGI ben distinguibile su schermo.

Il comparto audio di Fast X, invece, è ben riuscito sia sulla riproduzione del suono delle auto che per le scene più movimentate del film, tra inseguimenti, esplosioni e combattimenti.

La valutazione oggettiva e soggettiva

Fast X si propone come il decimo film della saga di Fast & Furious e non è l’ultimo che vedremo. L’undicesimo film è già in fase di sviluppo mentre Vin Diesel ha dichiarato, alla prima trasmessa a Roma, che è stata richiesta, invece, una trilogia finale.

Seppur il brand sia nato per concentrarsi, come tema principale, sulle auto elaborate e gare clandestine, il franchise si è spostato sul film d’azione. Al pubblico, questo intingolo esplosivo piace moltissimo, testimoniato dall’alto numero di incassi fatti nei capitoli precedenti e dalla voglia di continuare a produrre film di questo tipo.
La sfida della produzione di spingere sempre più in alto l’asticella è un rischio ma ci sta riuscendo producendo film che il pubblico apprezza ma attenzione, i titoli di coda potrebbero essere dietro l’angolo.

Il parere personale

Era il 2001 quando ho iniziato a vedere il primo The Fast And The Furious (su VHS) e mi sono subito innamorato e appassionato di ciò che Rob Cohen offriva. Macchine, motori ed elaborazioni hanno creato una vera e propria passione su come possa funzionare ogni singola parte della vettura.
Con il passare dei film e partendo da Fast 5, mi sono accorto dove stava vertendo la saga. Il comparto con cui è nato il concetto di questa pellicola stava cedendo il posto a più azione e combattimento; vi ricordate la gara contro la Porsche GT3 RS azzurra a Rio de Janeiro? No, perché non è stata trasmessa su schermo, è di questo che parlo.

Avendo passato, tuttavia, vent’anni a vedere più volte tutti i film non posso bocciare Fast X ma l’idea che si sta “mungendo” troppo dalla saga si fa presente. Il fatto di riportare in vita certi personaggi per trama come Han e Letty sembra sfuggir di mano alla produzione. Sarebbe un vero peccato finire il franchise con una valutazione bassa ma spero che i prossimi due film facciano onore a quello visto nelle prime pellicole.

Correrete al cinema come appassionati della saga? Cosa ne pensate di questo decimo capitolo? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguirci su NerdPool.it!