Fiaba di Cenere – Recensione

Tra gli autori emergenti proposti negli ultimi mesi da Edizioni BD merita una menzione speciale Simone Pace e il suo Fiaba di Cenere. Pubblicato inizialmente in digitale sulla piattaforma Tacotoon, l’editore ha poi raccolto l’intera storia in formato cartaceo in un bel volume cartonato.

S’I’ FOSSE FOCO, ARDEREI ‘L MONDO

Questa fiaba ci trasporta in un mondo passato, molto realistico e medievale, ma dove subentra subito l’elemento del fantasy. C’è una guerra in corso e nessuno è al sicuro. Un esercito di cavalieri infuocati avanza inesorabile nel suo cammino di violenza e distruzione, lasciandosi alle spalle solo cenere. I due protagonisti, Marfisa e Marlo, sono due bambini che assistono alla distruzione del loro villaggio e alla morte della madre e che si trovano a dover fuggire verso un luogo misterioso. Una leggenda racconta dell’esistenza di un luogo dove la guerra non è mai arrivata e dove si può vivere in pace e armonia. Il viaggio sarà irto di pericoli, ma potranno fare affidamento su un importante alleato.

Come nelle migliori storie di formazione, i due ragazzini che inizialmente sembrano deboli e ingenui, dovranno imparare subito a difendersi e a mostrarsi forti per sopravvivere in un mondo ostile. Uno scenario che ricorda per molti versi i poemi cavallereschi e i racconti della tradizione popolare. Cavalieri infuocati in armatura si muovono come spinti da una magia che li controlla e li porta ad avanzare inarrestabili. Di fronte a loro, l’uomo comune può solo restare inerte e pregare. Ma il mondo di Fiaba di Cenere è popolato anche da strane creature fantastiche che hanno iniziato a prendere possesso dei luoghi dove in passato vivevano gli umani. Grandi paesaggi desolati si intervallano di fronte agli occhi dei due protagonisti e anche quando la natura sembra ancora presente, il fuoco è dietro l’angolo, pronto a trasformare tutto in cenere.

UNA STORIA CRUDA

Fiaba di Cenere è un racconto crudo, nel quale niente e nessuno può dirsi al sicuro, ma anche una storia che ci fa sentire molto vicini ai personaggi. Capitolo dopo capitolo, continuiamo a sperare che Marfisa e Marlo possano finalmente ottenere la pace a lungo agognata, ma ogni volta qualcosa arriva a fermarli. Tuttavia, il fuoco che appariva inizialmente solo come una forza distruttiva, nasconde anche altre sfaccettature in base a chi ne fa uso. Viene anche da chiedersi quale sia la sua origine e il finale risolverà diversi dubbi. Le pagine finali chiudono perfettamente il cerchio portando i protagonisti verso il loro destino…se sia positivo o meno, lo lascio scoprire a voi.

Dal punto di vista dei disegni, ho trovato il tratto di Simone Pace perfettamente funzionale alla tipologia di racconto. Un segno molto marcato e dettagliato in ogni tavola, sia nelle scene d’azione che nei grandi paesaggi e nelle espressioni dei personaggi. Il tutto viene poi esaltato dalla colorazione, avvicinando ancora di più il racconto a certe stampe medievali e all’iconografia tradizionale di quel tempo. In quest’ottica spesso la storia si fa muta per lasciar “parlare” il disegno. Il rosso è onnipresente in quasi ogni pagina, ma se a volte resta solo accennato si fa invece dominante nei momenti più drammatici e verso il finale.

CONCLUSIONI

Fiaba di Cenere è un fantasy disegnato con uno stile unico e che racconta una fiaba avvincente, disperata ma nella quale rimane sempre un briciolo di speranza. Il fuoco se lasciato a se stesso può trasformare tutto in cenere, ma è anche vero che dalle ceneri si può sempre ricostruire qualcosa di bello! Entrate nel mondo magico di Fiaba di Cenere e lasciatevi trasportare in un racconto emozionante…buona la prima per Simone Pace!

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