Forse lo ricordate: qua su NerdPool, avevamo già avuto modo di parlare di Hades. La piccola perla di Supergiant Games, poffarbacco, ci era già entrata nel cuore in modo netto e deciso. Seppur senza fare una vera e propria recensione, lo snocciolammo un bel po’ con il nostro pezzo d’approfondimento. Oggi, però, cogliendo l’occasione dell’uscita della versione next-gen, siamo qui per fare “sul serio”. Ecco, dunque, Hades PS5: la recensione di NerdPool. Gustatevela.
Zagreus, il nostro avatar, è il figlio nientepopodimenoche di Ade in persona, il deus-ex-machina dell’Oltretomba. Da figli reietti ed inquieti quali siamo, però, il nostro scopo è quello di evadere. Evadere dall’oltretomba…!? Sì, esatto, proprio così. E dunque via alle nostre peripezie, dal Tartaro percorrendo lo Stige ed arrivando fino ai Campi Elisi, per cercare di arrivare all’Olimpo, dalle “vere” divinità . Ce la faremo? Ce la faremo. Dobbiamo farcela.
Hades: un action di bellezza… infernale
C’è poco da dire: il titolo sfornato da Supergiant Games è una perla assoluta. Se avete un minimo di gusto per gli action, non farete fatica ad adorare l’originalissimo rogue-lite. Sarebbe, però, sbagliato “ridurre” Hades al mero gameplay. Non fraintendete: il gameplay di Hades genera assuefazione a tutti gli effetti, ma non è solo questo. La narrazione, il comparto grafico-artistico, il sonoro, gli add-ons, tutto in Hades concorre a farne un gioco dai tratti eccelsi.
Qual è stata la formula magica di Supergiant? Semplicità , immediatezza, ma nel contempo profondità di gioco. Il “randomize” degli ambienti è chiaramente caratteristica del genere, sebbene non siano stanze puramente procedurali; sono infatti “disegnate” a mano, singolarmente, e sono meravigliosamente caratterizzate. Pochi orpelli, alcune aggiunte stilistiche e/o funzionali (Forziere Ctonio su tutti, per dire) ma sempre tutto volto a dare coerenza al titolo ed alle ambientazioni.
Grafica, stile e narrativa
Hades, forse l’avete già capito, ha stile. Tanto stile. La nostra (dis)avventura inizia nella dimora di Ade, intenti ad evadere dalla prigione dorata del Regno dei Morti. Zagreus, il Principe, è un ragazzo dotato di un talento smisurato, e di una potenza senza pari. Per riuscire ad evadere dall’Oltretomba (capirete nel corso dell’avventura il suo reale scopo), dovremo attraversare 4 location differenti, tutte ben caratterizzate ed evocative. La palette cromatica è sgargiante, senza pesare troppo alla vista, mentre il level design è semplice ed efficace. Insomma, non vi perderete mai nei livelli, questo è certo. Come nei classici rogue-lite, ad ogni morte ci tocca ricominciare dalla nostra stanza da letto, in pratica.
Progredendo nella storia, inizieremo a scoprire parecchie cose riguardo i protagonisti del gioco, che – come detto – gode di un background narrativo di prim’ordine.
Gameplay, ma non solo
Il gameplay di Hades è straordinariamente efficace. Si configura in tre tipi di attacchi differenti, che verranno poi modificati/potenziati grazie ai Doni delle Divinità ed ai Talenti. Se i primi sono dedicati alle principali divinità dell’Antica Grecia (scambierete chiacchiere con Poseidone, Zeus, Dioniso, Ares e così via), i Talenti sono propri del Principe. Esplorando, falciando nemici e spaccando i *uli ai passeri, guadagneremo esperienza e soprattutto Tenebra, la valuta virtuale spendibile nell’hub di Ade, per potenziarci a dovere. Ogni location ha un boss di fine livello, a volte anche ostico, e poche, misere occasioni per ripristinare la vostra vitalità , quindi fate attenzione a non consumare l’energia con le disattenzioni.
Tutto il mondo di Hades è accompagnato da una colonna sonora straordinaria, dalle voci agli effetti, con le tracce audio che spiccano. Esse richiamano inizialmente ai poemi dell’Antica Grecia, ma d’improvviso mutano in un rock frenetico che mira ad elettrizzare il giocatore e catapultarlo nell’adrenalina massima. Un lavoro superbo anche sotto questo punto di vista.
Hades PS5: lo compro?
Se non avete ancora acquistato Hades, l’uscita della versione Retail per console di nuova generazione è l’occasione giusta per rimediare a questo scempio. Il titolo di Supergiant Games è una perla rara, davvero imperdibile, specie se siete fan del genere. Considerate che Hades ha molto altro ancora che non abbiamo (volutamente) svelato, perché il piacere dei rogue-lite è anche – soprattutto! – la progressione e la scoperta. Il Death&Retry tipico del genere è inconfondibile, per cui dovete a tutti i costi immergervi nel gioco, intingere la vostra elettricità e combattere al fianco di Zagreus per un proposito davvero… nobile.
Continuate a seguirci su NerdPool per non perdervi nemmeno mezza notizia dall’Oltretomba!
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