Il terzo occhio 1 di Osamu Tezuka – Recensione

Un bambino come tanti se non fosse per un occhio in più che gli conferisce strani poteri. Questa è la premessa de Il terzo occhio, primo volume di una serie di Osamu Tezuka, ultima aggiunta alla Osamushi Collection di J-POP Manga. Scoprite con noi le strane avventure di Sharaku e dell’ispettore Unmei!

Il terzo occhio: Le disavventure di Sharaku

Su una montagna sono stati trovati i copri carbonizzati di tre persone. Ad indagare su questo mistero c’è l’ispettore Unmei, uno strano personaggio che assomiglia un po’ a Beethoven… Ma il nostro ispettore dovrà occuparsi anche di un altro incidente. Il padre del nostro protagonista, Sharaku, è stato aggredito in casa. Adesso è ricoverato in ospedale ma non è del tutto al sicuro. Il ragazzo infatti viene avvisato da una strana creatura dai tratti scimmieschi che lui e il padre sono in pericolo di vita! Ed ecco delle creature simili a scimmie a mettere in soqquadro l’ospedale puntando al ragazzo e al padre. Sharaku dovrà quindi utilizzare il suo potere nascosto, quello del terzo occhio sulla sua fronte tenuto nascosto da un cerotto.

Ma anche se scampato questo pericolo, Sharaku si troverà prigioniero insieme a Unmei dalla misteriosa Pandora. Lei comanda i poki, una razza di scimmie evolute simili all’uomo e che vuole usare per il suo piano di vendetta. Ma Sharaku la vuole fermare anche se non sarà facile pur avendo il supporto di Pogo, la regina dei poki che ha una cotta per lui. Pandora infatti conosce bene i poteri del terzo occhio e cerca di coprirlo in modo che Sharaku diventi meno problematico.

Ci troviamo quindi a seguire le avventure di Sharaku tra le isole del mare del Pacifico a tentare di fermare Pandora e scoprire i segreti della razza dei tre occhi. Al suo fianco Unmei e Pogo, azione e divertimento che rendono la lettura de Il terzo occhio indubbiamente piacevole e adatta ad un pubblico anche giovane ad un primo approccio ai manga di un grande autore.

Buone premesse per il proseguo

Sharaku infatti è un protagonista che ricalca quelli di altri shonen anche più recenti. Un personaggio letteralmente duale, da una parte un po’ tonto quando il suo occhio è coperto, in linea con la sua età. Certo, a volte le altre persone lo devono fermare che combinerebbe ulteriori danni! Quando invece svela il terzo occhio diventa molto intelligente e furbo, oltre ad avere dei poteri di telecinesi utili in svariate occasioni. Una dualità che a volte risulta troppo estrema e per questo si spera di vedere Sharaku con l’occhio scoperto il più possibile. Quando è normale, è pure ignaro dell’altra sua persona e poteri, e questo suo essere infantile e scemo divertono inizialmente, ma in altri punti della storia risultano un po’ trascinati.

Diverso il discorso dell’ispettore Unmei, che risulta particolare e assurdo per la sua somiglianza fisica al compositore Beethoven. Se all’inizio pare qualcosa di superficiale, pian piano ci saranno molti riferimenti alle sue opere che lo rendono quasi esilarante e si nota l’acutezza di Tezuka nella creazione di questo personaggio che per il resto ricalca anche gli ispettori e detective di telefilm americani. Inoltre le sue reazioni su Sharaku senza poteri credono che spesso ricalcano quelle che potrebbe avere il lettore e quindi diventa un po’ #ifeelyoubro

In tal senso Il terzo occhio è un volume piacevole ma niente di che. Forse per la sua impostazione un po’ da avventura per bambini e che al momento non pare andare in profondità a differenza di altre opere di Tezuka. Per questo mi risulta un po’ piatto e non mi ha molto preso. Presenta indubbiamente delle buone premesse per i successivi volumi: vengono ben introdotti i personaggi principali e le loro caratteristiche, si intuisce quale sarà lo scopo di Sharaku con la razza dei tre occhi che potrebbe svelare i suoi stessi poteri.

L’impianto permette di esplorare diversi temi e far vivere al protagonista e ai suoi compagni tante avventure diverse. In ogni caso però ho trovato questo volume per quanto piacevole, scorrevole e facile da seguire, un po’ anonimo e senza grandi eventi e situazioni che spingono a voler assolutamente proseguire la lettura dei successivi.

Ringraziamo la casa editrice J-POP Manga per averci fornito una copia del volume per poterlo recensire. Vi ricordiamo le nostre recensioni di altri volumi della Osamushi Collection, Unico e il recente Maria e la bambola. Voi quali altri volumi del Dio del manga avete in libreria? E avete anche Il terzo occhio? Cosa ne pensate di questo primo volume? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire Nerd Pool per essere sempre aggiornati sui vostri anime e manga preferiti!