Tutti noi, in un modo o nell’altro, abbiamo cercato la persona perfetta in grado di elevarci e di farci provare un amore atavico e incommensurabile, questa persona che egoisticamente sfoggiamo agli altri come segno di vanto e di perfezione inarrivabile per gli altri. Proprio di questo è l’incipit de La creatura perfetta, il primo fumetto di Alessandro Marmorini e Sindi Abazi e pubblicato nella linea Ariel di Tunué, che ringraziamo per averci fornito il volume per questa recensione.
La perfezione
Un ex pugile che ha combattuto nella seconda guerra mondiale, ora è un miliardario con in mente un unico sogno: creare uno spettacolo capace di lasciare il mondo senza parole. Quando la vede per la prima volta, se ne innamora perdutamente e la rende protagonista incontrastata dello spettacolo che attanaglia la sua mente. Lei ricambia il suo amore con tutta se stessa, ma questo è solo l’inizio di molti problemi e altrettanti cuori infranti. L’esistenza stessa dello spettacolo viene sempre messa a dura prova a causa di tantissimi difficoltà che entrambi incontreranno durante il loro cammino insieme.
Un grande debutto
Alessandro Marmorini debutta per la prima volta come autore fumettistico, ma questo non è certo il suo primo lavoro creativo perché è un attore, produttore e regista teatrale. Le sue esperienze creative precedenti mostrano la capacità dell’autore di donare una voce unica a ogni personaggio del fumetto. Protagonisti e comparse sono ben caratterizzati e ognuno di loro mostra la propria storia e il proprio vissuto grazie all’intelligente scelta di ambientare il fumetto in diversi momenti.La disegnatrice Sindi Abazi si cimenta anche lei per la prima volta con un fumetto dopo svariate collaborazioni in ambito grafico. Il suo stile semplice e elegante esalta i personaggi e le loro espressioni che trasmettono le emozioni magnificamente. I colori utilizzati da Sindi rappresentano un altro grande punto di forza del fumetto, le differenti palette esprimono perfettamente l’umore e il tono del momento.
Relazione pericolosa
La creatura perfetta è una lettura incredibilmente stratificata, i molteplici temi trattati da Alessandro e Sindi sono in egual misura palesi e nascosti. Quello più esplicito, più evidente, riguarda la relazione tra l’uomo e la sua star. Un legame tossico creato dalla visione offuscata che la stella ha del suo scopritore che, inoltre, si rivela essere un manipolatore e donnaiolo di prim’ordine. Grazie al passare del tempo vediamo anche come questa relazione abbia reali difficoltà a evolversi dalla sua fase iniziale, specialmente per la protagonista che ricade, costantemente, nel vortice tossico del loro legame mentre l’uomo torna al primo amore sicuro e sentito della sua vita.
Continuate a seguirci su Nerdpool.it per rimanere aggiornati sul mondo del Fumetto!
Scopri di più da NerdPool
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.