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Star Wars: le bizzarre storie di Alan Moore per la serie a fumetti

Da Watchmen a V for Vendetta, Alan Moore ha scritto alcuni dei fumetti più apprezzati di sempre. Tuttavia, le sue storie di Star Wars vengono menzionate di rado. Dopo l’uscita di Star Wars: L’impero colpisce ancora, Moore scrisse alcune storie brevi per la rivista di Marvel U.K. Empire Strikes Back.

Slegate dalla continuity ufficiale o dal canone Legends, queste storie rimangono tra le più bizzarre mai pubblicate, sia nell’originale bianco e nero che nella versione a colori su Classic Star Wars: Devilworlds. Vediamo com’erano queste storie una per una.

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L’EFFETTO PANDORA

Su L’effetto Pandora di Moore, Adolfo Buylla e Jenny O’Connor, Han, Leia e Chewbacca vengono intercettati da una nave pirata mentre sono a bordo del Millennium Falcon. Sono costretti ad atterrare su un pianeta da cui nessun essere vivente ha fatto mai ritorno: Hellhoop. D’improvviso, la nave viene presa d’assalto da soldati misteriosi di una setta religiosa chiamata I Cinque. I pirati vengono uccisi, e solo Han, Leia e Chewbacca restano vivi. La storia diventa sempre più sinistra e violenta, Leia subisce torture psichiche e Chewbacca viene impriogionato insieme ad altre creature. Alla fine, Chewbacca fugge e uccide I Cinque con l’aiuto di un demone compagno di prigione.

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TILOTNY IL MODELLATORE

Tilotny Throws a Shape di Moore, John Stokes e Jerry Paris è certamente la storia più strana di Moore. Inseguita da truppe imperiali, Leia è costretta ad atterrare su un pianeta sconosciuto, in cui trova tre Stormtrooper morti da molto tempo.

Sul pianeta è presente uno spirito onnipotente chiamato Tilotny. Tilotny può manifestare la materia e altri spiriti. Leia e le truppe Imperiali si imbattono in lei, che comincia a giocare con loro. Trasforma i tre stormtrooper in una massa informe unica. Poi, Tilotny uccide Leia trasformando il suo cuore in un diamante. A questo punti manda un altro spirito, Splendid Ap, a “ripulire” il suo casino. Splendid Ap riporta in vita i quattro, ma non capendo bene il concetto di tempo, rimanda gli Stormtrooper indietro di migliaia di anni. Per questo motivo Leia aveva trovato i tre cadaveri sul pianeta.

LA COSCIENZA DEL SIGNORE OSCURO

Dark Lord’s Conscience di Moore, John Stokes e John Aldrich, si concentra su Darth Vader. Sul pianeta Cheelit, Vader accetta di partecipare al gioco di Firepath, simile agli scacchi ma con il fuoco. Deve scontrarsi con Dhol, il ssignore el pianeta. Darth Vader accenna anche che era stato sfidato a un gioco di strategia dalla Gilda dei Vendicatori, un gruppo di mercenari che vuole uccidere Vader.

Il gioco di Vader e Dhol viene però interrotto da Clat the Shamer, un empath e membro della Gilda. Clat influenza la mente di Darth Vader mostrandogli che le cose orribili che ha fatto. Clat si spinge nel tavolo da gioco di Firepath, allora Vader fa la sua mossa e lo incenerisce. Vader confessa a Dhol che immaginava fosse una trappola per lui, e con la sua mossa finale incenerisce anche Dhol.

LA RUGGINE NON DORME MAI

Rust Never Sleeps di Moore, Alan Davis e Jenny O’Connor racconta di C-3PO e R2-D2 che, ormai obsoleti, vengono mandati in una discarica con altri droidi decommissionati. C-3PO e R2-D2 cercano di avvisare i residenti, per invitarli a fuggire, altrimenti l’Impero userà il loro metallo per fare armi. Un droide chiamato Fivelines informa R2-D2 e C-3PO che c’è un dio che li protegge, una grande creatura meccanica. A sorpresa, il “dio” si rivela reale e abbatte la minaccia Imperiale.

FURIA CIECA

Su Blind Fury di Moore, John Stokes e John Aldrich, Luke Skywalker è in volo e riceve una chiamata di aiuto da una voce femminile che pronuncia le parole “Garn” e “Torre.” Luke atterra a Garn e inizia a cercare la torre. All’interno, viene attaccato e sconfitto da alcune bestie. Sembra essere spacciato quando una voce umana gli da il benvenuto alle “sale della dannazione.” Luke si rende conto che è circondato dai resti di Jedi morti e capisce di essere in pericolo, quindi nega di essere un Jedi. Racconta di aver preso la spada laser all’ultimo Jedi morto ormai molti anni prima. Rur crede a Luke. La storia con i sensi di colpa di Luke costretto a negare il suo retaggio.

Oggi, le storie di Moore su Star Wars sono rimaste nel dimenticatoio. Possiamo solo immaginare cosa avrebbe potuto inventarsi nell’universo di Star Wars tradizionale.

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