Suncoast è un film drammatico che esplora temi importanti come l’attesa del lutto, e come i famigliari vivono le loro vite durante quest’attesa e il tema dell‘eutanasia, con le opinioni che le ruotano da sempre attorno, se eticamente giusto o sbagliato. Un film dedicato al fratello della regista Laura Chinn, parzialmente autobiografico in cui manifesta ampiamente l’intenzione di dare spazio e sottolineare la drammatica condizione dell’attesa del lutto. Suncoast è stato premiato per la migliore interpretazione al Sundance 2024.
Il film è stato prodotto da Hulu, lo trovate disponibile per la visione sulla piattaforma streaming Disney+ dall’ 8 febbraio.
Qui di seguito il Trailer Ufficiale:
Trama
Siamo in Florida, Doris è un adolescente che vive con sua madre Kristine e suo fratello Max. Affetto da una brutta malattia, un tumore al cervello, che lo ha reso quasi un vegetale. Sua madre concentra tute le sue attenzioni per Max, e trascura Doris, con cui ha un rapporto difficile. La ragazza non ha amici, a scuola la sua presenza passa totalmente inosservata. Suo fratello viene trasferito al Suncoast una struttura specializzata per i malati terminali, con lui si trasferisce anche sua madre Kristine.
Doris rimane da sola a casa, e per guadagnarsi l’affetto e la stima dei i suoi compagni di scuola, mette a disposizione la sua casa. Al momento libera per organizzare delle feste, con la speranza di riuscire ad integrarsi con i ragazzi della sua età . Inizia ad avere quella vita da adolescente che aveva sempre sognato, ma che non era mai riuscita ad avere a causa di sua madre. La quale la costringeva a prendersi cura di suo fratello, non tenendo conto del fatto che, anche Doris aveva una vita da costruire e portare avanti.
Al Suncoast Doris conoscerà Paul Warren, un attivista vedovo che stava manifestando dalla struttura, contro l’eutanasia. Paul stringerà un bel rapporto con la ragazza, quasi paterno, le starà vicino in quel momento della sua vita così difficile.
Un nuovo punto di vista
Siamo soliti sentir parlare e porci dubbi sull’etica e la morale della pratica dell’eutanasia, se sia cosa giusta o sbagliata, prendendo in considerazione esclusivamente la vita della persona malata, senza fermarsi a pensare cosa le persone che sono vicine al malato possano provare o di come le loro vite possano cambiare, portando con sé il peso e l’angoscia del “quasi lutto“, forse peggio di un vero e proprio lutto.
In Suncoast possiamo vedere come sia ben messo in evidenza il punto di vista di Doris. Come la sua vita sia passata in secondo piano, quasi dimenticandosene, per dedicare tutte le cure ed attenzioni dovute a suo fratello. La ragazza si sente invisibile agli occhi di tutti, sua madre non le presta attenzione e anzi trova sempre una buona ragione per dirle di non fare abbastanza ed essere inadeguata, a scuola i suoi compagni di classe non sanno nemmeno il suo nome, non ha amici, non riesce a condurre una vita normale da adolescente. Subendo così l’emarginazione sociale chiudendosi in sé stessa e perdendo esperienze di crescita personale, fondamentali per il suo futuro.
Nel film viene esposto anche il punto di vista di Kristine, madre di Doris e Max, che anche lei per stare il più vicino possibile al figlio malato, si è dimenticata di avere una vita e un’altra figlia, meritevole e bisognosa anch’essa delle giuste attenzioni genitoriali. Vivendo il trauma di avere un figlio malato terminale, non riesce a gestire i suoi comportamenti, si priverà di ogni cosa e costringerà anche sua figlia a fare lo stesso, in attesa del lutto vero e proprio; come se la fine dovesse sopraggiungere da un momento all’altro, e come se il tempo nelle loro vite non scorresse più, si fosse fermato.
Cast
All’interno del cast nei ruoli principali troveremo: Nico Parker che si calerà nei panni di Doris, Laura Linney che interpreterà Katrine madre di Doris e Max, Cree Kawa che sarà Max il fratello malato di Doris, Woody Harrelson sarà Paul Warren l’attivista che aiuterà Doris. Troveremo poi: Baby Ariel, Ella Anderson, Daniella Perkins, Amarr M. Wooten, Andrew Dicostanzo, Elliot Sancrant, Pam Dougherty, Keyla Monterroso Mejia.
Conclusioni
Suncoast è un film drammatico, che tratta tematiche spesso sottovalutate come il “quasi lutto“. Ci dà l’opportunità di guardare le cose da un altro punto di vista, quello di chi assiste il malato, e di come questo dolore possa cambiare le loro vite. Il film scorre lentamente, soprattutto nella prima parte, per poi evolvere notevolmente nella metà . Effetto probabilmente voluto e cercato per dare modo allo spettatore di immedesimarsi in Doris, e far accrescere in noi e provare le sue stesse sensazioni con i suoi tempi. L’unica pecca rilevante riguarda il doppiaggio, presente solo in tre lingue e assente in italiano.
La pellicola è coinvolgente ed emozionante, triste soprattutto nell’ultima metà del film, dove ci lascerà con un senso di angoscia e liberazione dalle catene interiori al tempo stesso, invitandoci a riflettere sul senso della vita e la fugacità della stessa, come un soffio.
Voi avete visto Suncoast? cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!
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